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lunedì 14 giugno 2010

Criscitiello: "Milan, novità in attacco"

Adriano Galliani se ha un budget importante può creare una squadra importante, ma tutte le sue lacune emergono dal momento in cui Silvio Berlusconi ha deciso di tirarsi fuori (a livello economico e non sostanziale) dalla società. Da quanto il Milan non trova sul mercato un giovane che costi poco in modo da creare una plusvalenza da almeno 15 milioni di euro? Non rispondeteci Pato, perché i 18 milioni serviti per l'acquisto non autorizzano a definirla una scommessa. Ci si avvicina Thiago Silva, ma in Brasile lo conoscevano tutti. Ha fatto bene Ariedo Braida a non puntare su Hernanes, come vice Pirlo. Il valore del brasiliano si è visto nell'ultimo campionato, durante il quale il suo rendimento è notevolmente calato. Verrebbe da scrivere una lettera al Presidente: Egregio Cavaliere, come mai il suo orgoglio, la sua dignità e la sua voglia di vittoria non la portano a riflettere su cosa fare di questa squadra? Andare avanti così è dannoso per il club, per la sua storia, ma anche per l'immagine della sua famiglia, da sempre abituata a trionfi prestigiosi. Se Berlusconi oggi passasse il testimone (ma chi gli subentrerebbe?) sarebbe ricordato come il Presidente più titolato di Milano; continuando così, invece, tra qualche anno qualcuno potrebbe ricordarsi delle stagioni anonime con Leonardo ed Allegri. Pillole di mercato: si è parlato di Manuele Blasi al Milan; tutto è nato da una chiacchierata tra Davide Lippi, agente del calciatore, e Max Allegri. I due sono molto amici e non è esclusa l'ipotesi di una trattativa tra il Milan ed il Cagliari anche per Nenè. L'attaccante brasiliano, in Sardegna nell'ultimo periodo, non ha trovato più spazio perché sul contratto Cellino aveva posto un limite ai gol ed alle presenze.

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