Miguel Veloso (24), talentuoso centrocampista dello Sporting Lisbona, è entrato velocemente nel vivo del mercato rossonero: il Corriere dello Sport, nella giornata di ieri, parlava di un gruppo di emissari rossoneri per visionare il centrocampista in occasione di Portogallo-Corea del Nord, per poi riportare interessanti dichiarazioni del nazionale lusitano, rilasciate nel post partita del match sudafricano: "Alla fine del Mondiale deciderò il mio futuro. Credo che questo sia l'anno giusto per lasciare il Portogallo e giocare in Italia. Chi mi segue? Milan, Juve e Fiorentina, vediamo. Io sono pronto". Il forte centrocampista portoghese, accostato anche all'Inter durante il mercato invernale, è da tempo un pallino di Ariedo Braida che, già un paio di stagioni orsono, aveva caldeggiato il suo approdo in rossonero: "Veloso è un grande giocatore, non lo vedremo in tempi brevi nel Milan, ma in futuro sì" . Abile in entrambe le fasi, difensiva ed offensiva, Veloso ha dimostrato grandi qualità con la maglia dello Sporting, facendo denotare anche un'ottima propensione al gol, con tantissime reti siglate da fuori area. Mancino naturale, il mediano lusitano è abile anche sui calci piazzati, un tasto spesso dolente per i colori rossoneri, a secco da un anno e mezzo su punizione (l'ultima rete è stata siglata da David Beckham contro il Genoa ad inizio 2009). Il suo ruolo ideale è quello di centrocampista difensivo e, in maglia rossonera, potrebbe affiancare a piacimento sia Pirlo che Ambrosini: quello che colpisce di più, tuttavia, è l'estrema duttilità tattica di Veloso che, oltre al suo compito classico, è capace di ricoprire tante altre posizioni, come quella di difensore centrale e di esterno sinistro. Il costo del suo cartellino non è certamente irrisorio ma, avendo lo Sporting volontà di cederlo, ci sarebbero buoni margini di trattativa, con la possibilità di lavorare intorno ai 10/15 milioni di euro. Che sia proprio Veloso il caldeggiato rinforzo per Massimiliano Allegri? Le parti sembrano apprezzarsi seriamente e, dopo l'addio a Rui Costa nel 2006, il centrocampo rossonero potrebbe nuovamente parlare portoghese.
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