Ma in realtà l'allenatore vuole un "10" di diverse caratteristiche, più centrale, più dedito ai ripiegamenti in aiuto del centrocampo. Per questo, oltre al "solito" Lazzari, il Milan si sta interessando al bielorusso Hleb del Barcellona: un anno fa fu vicinissimo all'Inter.
Hleb, si ricorderà, doveva entrare nell'accordo che portò Ibrahimovic a Barcellona: con la cessione di Eto'o e il conguaglio in denaro era stato stabilito anche il suo prestito. Il giocatore, commettendo a posteriori un clamoroso autogol, rifiutò l'Inter (o meglio, non gradì il trasferimento in Italia) prefendo la Bundesliga e lo Stoccarda, dove ha disputato una stagione in chiaroscuro finendo il cammino in Champions League proprio contro il Barcellona.
Il club tedesco non ha ritenuto a fine anno di sostenere l'oneroso riscatto di Hleb, che ora attende di conoscere il suo futuro. Allo stato attuale, non fa parte dei programmi di Guardiola ed è sul mercato: il Milan, da qualche settimana, è attento e punta a ottenere, sfruttando i buoni rapporti col Barcellona, il prestito gratuito del bielorusso con l'ovvio sostenimento dei costi dell'ingaggio, che si aggira intorno ai 4 milioni annui fino al 2012. Per ricordare quale fu la portata dell'operazione che portò Hleb dall'Arsenal ai blaugrana, basti pensare che la clausola di rescissione fu fissata a 90 milioni di euro.
Hleb è una prospettiva affascinante e, forse, percorribile: molto più concreta, per le speranze di Allegri, è invece la trattativa per portare Andrea Lazzari a Milanello, con la strada ancora più tracciata dal rinnovo della comproprietà di Astori, che giocherà un altro anno in Sardegna. Con pochi milioni e il prestito di un giovane (Albertazzi?), l'affare si potrebbe finalmente chiudere.