La rivoluzione di Massimiliano Allegri partirà da centrocampo. Il tecnico, ancora sotto contratto con il Cagliari, prima o poi verrà liberato da Cellino, ma già adesso ha fatto capire alla sua nuova società quali saranno i suoi punti di forza e quali le sue richieste esplicite. E un argomento al centro dell'attenzione, fin dal colloquio con Berlusconi, è stato appunto il centrocampo. Le sue squadre hanno sempre fatto della corsa una delle caratteristiche principali. Per questo motivo Allegri vuole un centrocampo dinamico, che sappia usare i piedi, ma che metta sempre i polmoni al servizio della squadra. Questo significa che un giocatore come Flamini, in teoria, dovrebbe trovare più spazio rispetto al passato. Per quanto riguarda Pirlo e Ambrosini dipenderà tutto da loro: è ovvio che almeno all'inizio non sono in discussione. Ma è altrettanto ovvio che, soprattutto il regista, dovrà accelerare molto le sue giocate: a Pirlo Allegri nn chiederà velocità di spostamento, come chiederà invece agli altri, ma velocità di pensiero, di ribaltamento di fronte. C'è poi Gattuso. Il centrocampista non ha chiuso la porta al Milan, ma ha ribadito che per lui è fondamentale giocare.
Allegri ha indicato in Lazzari un giocatore che gli sarebbe molto utile. E questo da parte dei senatori non è stata ritenuta una grande uscita, visto che chi è già al Milan, ha vinto qualcosina in più di Lazzari. Ma a parte queste piccole schermaglie, è chiaro che Allegri non abbia alcun timore a dover lavorare con giocatori di secondo o terzo piano, ripetto ai campionissimi rossoneri. Tant'è vero che il Milan sta pensando di mettere sotto contratto Blasi, che è piaciuto molto nella tournée post campionato. Blasi, reduce da una stagione a Palermo, no rientra nei piani del Napoli, che lo ha sotto contratto fino al 2012.
Tuttosport