"Allegri non può essere l'allenatore del Milan". Massimo Cellino non molla la presa sul tecnico già promessosi ai rossoneri. Il presidente del Cagliari ha dichiarato nel corso di un'intervista all'Union Sarda: "Purtroppo ieri non sono potuto andare in Lega a Milano. Dopo la fine del mandato di Melis, Allegri è a tutti gli effetti il nostro allenatore ed è stato regolarmente convocato in sede dove non si è mai presentato perché ha presentato un certificato medico. Sono arrabbiato con lui, ci sono rimasto male e voglio prendermi una rivincita. Non è detto che accetterò la richiesta di risoluzione del contratto fino al giugno 2011, vedremo. Tenere fermo Allegri un anno è un'ipotesi che mi stuzzica e non da escludere. I costi non mi spaventano, ne ho già buttati tanti di soldi".
"La stima e l'affetto nei confronti del Milan restano immutati, ma qui stiamo parlando dell'onore del Cagliari e del rispetto che a esso è dovuto. Mi pare strano che quindici giorni fa salti fuori questa idea di portare Allegri al Milan, a me ha dato l'impressione di una trattativa avviata e conclusa da tempo. Insomma ho sentito un forte odore di presa in giro, mi sembra che tutto sia stato deciso alle mie spalle. Non siamo al mercato delle vacche, farò di tutto per avvantaggiare la mia società ma senza mettere sul piatto la dignità del Cagliari. Con Bisoli è stato raggiunto un accordo verbale, non c'è ancora alcun contratto firmato. Quando la situazione di Allegri sarà chiarita, Bisoli sarà ufficialmente il nuovo allenatore del Cagliari".
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