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mercoledì 31 marzo 2010

Il Milan piomba su Pedro Leon

Già presentata l'offerta al Getafe

Pedro Leon in azione contro Pepe

Come già fatto con l'operazione Yepes, il Milan continua a muoversi con largo anticipo sulla concorrenza con l'obiettivo di rinforzare la squadra in vista della prossima stagione. Stando a quanto trapela dalla Spagna, l'ultimo giocatore finito nel mirino del club rossonero sarebbe Pedro Leon, centrocampista classe 1986 del Getafe. Per il giocatore, protagonista di un'ottima stagione e nell'orbita della Nazionale, il Milan avrebbe offerto 10mln.

Nemmeno il tempo di chiudere questa stagione, insomma, che il Milan pensa già alla prossima. Il tutto con il chiaro intento di abbatteri i costi anticipando la concorrenza e, nel contempo, di rinforzare la squadra con innesti di due tipi: giocatori di esperienza come Yepes e giovanotti baldanzosi come Lukaku e, appunto, Pedro Leon.

Quest'ultimo è la novità assoluta, ma la trattativa, a quanto pare, è entrata nel vivo da tempo. Il Milan, che avrebbe visto il giocatore all'opera contro il Siviglia, sarebbe pronto infatti a pagare al Getafe la clausola di rescissione di Pedro Leon. Il che, tradotto, fa 10 milioni di euro, un prezzo onesto per un giovane che ha pretendenti sia in Spagna che in Premier League.

Per quanto riguarda l'aspetto tecnico, Pedro Leon è un centrocampista cui piace giocare a destra. Bravo tecnicamente, è anche abbastanza bravo sotto porta. In questa stagione ha realizzato 6 reti in 34 partite. Un discreto bottino, insomma.

Sportmediaset

Milan, Dzeko si allontana?

Più chiaro e categorico di così non poteva essere. Edin Dzeko (24) non pensa solamente al Milan. Anzi. Il forte attaccante del Wolsburg, da tempo nel mirino della società rossonera, infatti, in un'intervista rilasciata al quotidiano tedesco Sport Bild ha dichiarato: "Non ho mai detto di voler a tutti i costi l'Italia. Per il mio futuro esistono diverse possibilità. Una di queste è sicuramente la Germania, non lo escludo. Dirò si all'offerta che riterrò più giusta".

Tuttomercatoweb

Ambrosini: "Pronti per ripartire"

Pronto per ripartire di slancio. Massimo Ambrosini, smaltita l'amarezza per il pareggio casalingo contro la Lazio di domenica sera, prevede un finale di campionato esaltante per il suo Milan. Ecco le parole del biondo centrocampista di Leonardo ai microfoni di Milan Channel: "La nostra stagione è positiva ma dobbiamo continuare a dare il meglio di noi stessi nelle partite che restano da qui alla fine. Non dobbiamo piangerci addosso per infortuni o episodi sfortunati, ma dobbiamo guardare avanti. A livello atletico l'Inter è superiore, ed andare avanti in Champions potrebbe regalarle nuovi stimoli. La Roma, invece, rispetto a noi, potrebbe avere solo due gare in più".

Tuttomercatoweb

Dinho prende tempo per il rinnovo

Rinascita. E' questa la stagione di Ronaldinho. La stagione della rivincita per il campione brasiliano, tornato sui livelli di quando faceva letteralmente impazzire il pubblico del Camp Nou di Barcellona. La dirigenza del Milan è pronta a rinnovargli il contratto ma il fantasista prende tempo. La società di via Turati ha offerto al numero 80 un allungamento dell'accordo in scadenza nel 2012, con un sensibile abbassamento dello stipendio da 8 a 6 milioni di euro a stagione. L'entourage del calciatore ha chiesto tempo per riflettere sulla proposta. Club arabi e russi, disposti a garantirgli l'attuale ingaggio, stanno facendo diverse pressioni. Ronaldinho è in bilico. Il Milan trema.

Tuttomercatoweb

Dida cercato dal Liverpool

Probabile futuro inglese per Dida, in scadenza di contratto con il Milan. Nella trasferta di Champions League a Manchester, come riferisce Tuttosport, il portiere brasiliano avrebbe ricevuto un'offerta da alcuni emissari del Liverpool: contratto biennale come vice di Reina. Nei mesi scorsi si era parlato di un suo possibile ritorno in patria, che, a quanto pare, verrà rimandato.

Il calciomercato.it

martedì 30 marzo 2010

Il punto medico: differenziato per Huntelaar e Abbiati, riabilitazione per Pato e Nesta

L'A.C. Milan comunica la situazione medica dei suoi giocatori:

Christian Abbiati prosegue nel lavoro differenziato.

David Beckham è stato sottoposto a visita di controllo negli USA gli sono stati tolti i punti di sutura e ha iniziato un lavoro fisioterapico.

Daniele Bonera che viene da uno stiramento del soleo sinistro sta proseguendo nel lavoro di fisioterapia e domani inizierà un lavoro di corsa specifico.

Klaas Jan Huntelaar oggi ha svolto un lavoro differenziato a seguito della distorsione della caviglia, nei prossimi giorni verranno valutate le condizioni.

Alexandre Pato, Alessandro Nesta, Oguchi Onyewu e Mancini proseguono il lavoro di riabilitazione.

A.C Milan

Seedorf: "Non tifo Inter, ma gli auguro di passare il turno"

Clarence Seedorf, a margine dell’evento di beneficenza legato a Champions For Children, del quale è Presidente e fondatore, ha rilasciato una battuta anche sull’impegno di Champions dell’Inter di domani sera contro il Cska Mosca: “Forza Inter? Giammai perché io non faccio il tifo per nessuno che non sia il Milan”, ha detto l’olandese, che augura comunque ai nerazzurri di passare il turno, soprattutto per il valore che ne acquisirebbe il calcio italiano: "Spero che passi. Sarebbe un bene per l'Italia e per il calcio italiano e secondo me l'Inter ha tutto per passare ai quarti".

Gazzetta dello sport - Milan News

Seedorf: "Razzismo? Basta parlare di aspetti negativi"

Dopo gli insulti ricevuti domenica sera, nel corso di Milan-Lazio, Clarence Seedorf, con il solito stile, ha preferito gettare acqua sul fuoco, spegnendo così ogni polemica: "Basta parlare di aspetti negativi, basta sottolineare queste cose - ha detto ai giornalisti nel corso della presentazione della cena benefica per raccogliere fondi per il progetto Champions Playground da realizzare in Sudafrica -. Non so niente, non ho sentito niente, non mi interessa parlarne - ha aggiunto sull'episodio di domenica -. Guardiamo alle cose belle e positive: perché nessuno ha fatto vedere o scritto dell'abbraccio finale con l'arbitro da parte di tutti i giocatori - racconta -, nonostante ci fossero stati episodi dubbi durante la partita? Le cose positive ci sono anche nel calcio, non solo negli altri sport, ma tutti dobbiamo cambiare questa cultura di puntare solo sulle polemiche e sulle cose brutte". Secondo quanto riportato da alcuni blog laziali, gli ululati razzisti sono stati causati dal rifiuto di Seedorf di scendere in campo con il lutto al braccio dopo la morte del tifoso biancoceleste Gabriele Sandri: "Ognuno è libero di esprimere la propria opinione e io la rispetto", ha chiuso il numero dieci rossonero, solito concentrato di classe e signorilità, caratteristiche che da sempre contraddistinguono un campione come l'olandese.

Ansa

Milan: si seguono i giovani Hadadi e Goulon

Altro giro di nomi, dopo Demel e Boateng ancora due papabili obiettivi citati dal Corriere dello Sport e accostati al Milan. Per ringiovanire la rosa in via Turati si stanno seguendo due giovani di ottima qualità trattasi del giovane difensore Hadadi e del centrocampista francese Goulon (22enne attualmente in forza al Le Mans). Due soluzioni low-cost, che potrebbero però garantire futuribilità al progetto. Trattasi ancora di rumors, ma lo scouting rossonero procede alla ricerca dei nomi giusti, per rinvigorire questo Milan.

Milan News

Allarme Pato: fermo ancora un mese

Il brasiliano rientrerà a fine aprile

Pato ApLapresse

"Pato tornerà per le ultime due o tre giornate di campionato". L'annuncio di Adriano Galliani ha rivelato la gravità dell'infortunio del brasiliano, per il quale l'obiettivo è rientrare per la trasferta di Palermo del 25 aprile: la sua assenza, insomma, potrebbe sfiorare i due mesi. Oltre alla lesione muscolare, c'è da tenere in considerazione la reazione psicologica del giocatore, costretto all'ennesimo stop del 2010.

Pato, dunque, potrebbe tornare in campo addirittura dopo Nesta, il cui infortunio sembrava, all'inizio, ben più grave di quello del Papero. Il centrale romano, in realtà, sta lavorando duramente per essere a disposizione per le ultime tre partite di campionato. Dovrebbe rientrare dopo Pasqua, invece, Daniele Bonera, che ha subìto uno stiramento nel corso della partita di Manchester: se dovesse giocare contro il Catania, Bonera sarà stato fermo un mese invece dei dieci giorni inizialmente previsti. Per quanto riguarda la tendinite di Abbiati, infine, dall'ambiente trapela un discreto ottimismo sulla sua guarigione. Ma, dati i precedenti, ogni ipotesi a questo punto è un azzardo.

Sportmediaset

Il Milan mette gli occhi su Lukaku

Braida vuole il bomber dell'Anderlecht

Lukaku in azione, foto AP/Lapresse

Si chiama Romelu Lukaku il nuovo obiettivo di mercato del Milan. Il giovane bomber dell'Anderlecht, ha appena 17 annni, sarebbe sotto la lente d'ingrandimento del club rossonero che cerca di svecchiare la squadra. Per l'attaccante belga è però forte la concerrenza, anche in Italia. Si era, infatti, parlato anche di un interessamento dell'Inter. L'unica nota stonata è la quotazione. Il club di Bruxelles chiede 15 milioni di euro per la cessione.

L'Andelecht ha quindi "sparato alto" ben sapendo che poi si potrebbe arrivare senza problemi a un compromesso. La virata sul belga d'origine congolese è arrivata anche perché il Wolfsburg chiede per Dzeko (vero obiettivo milanista) il doppio: 30 milioni di euro. Troppo per le casse rossonere.
Invece, per un giocatore come Lukaku che quest'anno in 25 gare ha messo a segno 15 gol, senza contare i 4 gol dell'Europa League, la fila è molto lunga e il Milan ha cercato subito di superare tutti. Anche se dall'estero arrivano tante offerrte: Barcellona, Stoccarda, Wolfsburg, Schalke 04 e Bordeaux in primis.
Lui, poco tempo fa, aveva fatto intendere di voler restare all'Anderlecht, ma è difficile che tutte queste lunsinghe non portino a una sua partenza a giugno.

30 marzo 2010 - Sportmediaset

lunedì 29 marzo 2010

Mercato Milan, ritorno di fiamma per Torres

Il club rossonero potrebbe prendere in considerazione lo spagnolo in alternativa a Dzeko

LIVERPOOL (Inghilterra) - L'obiettivo numero uno per l'attacco del Milan rimane sempre Edin Dzeko, anche se il Wolfsburg non sembra intenzionato ad abbassare le proprie pretese economiche, fissate in 40 milioni di euro. Anche per questo motivo, secondo 'Il Giorno', in seno alla dirigenza rossonera starebbero prendendo nuovamente quota le azioni di Fernando Torres. L'attaccante spagnolo, che nei giorni scorsi aveva vincolato la propria permanenza ai Reds ad una campagna acquisti di livello, è sul taccuino dei maggiori club europei (Barcellona, City e Chelsea su tutti).

Calciomercato.it

Esclusivo: Milan, altra cessione shock. Pato verso il Chelsea

Secondo indiscrezioni il brasiliano sarebbe già stato promesso ai blues per 80 milioni.


Dopo Kakà, Pato; è questa la triste prospettiva cui potrebbero doversi adattare i tifosi milanisti, ossia l'addio di un altro giocatore simbolo da sacrificare alle ragioni di bilancio. Al momento si tratta solo ed esclusivamente di indiscrezioni che girano intorno all'ambiente Milan, non confermate nè confermabili, e risulta francamente difficile pensare che la dirigenza, anche e soprattutto sul piano dell'immagine, voglia affrontare quest'altra burrasca dopo quella legata alla cessione di Kakà. Tuttavia i segnali non mancano.
A partire dal fatto che Pato fu molto vicino a raggiungere la corte di Carlo Ancelotti già la scorsa estate, quando già si vociferò di una sorta di "promessa" a medio termine fatta a Roman Abramovich. Tanto che il Chelsea non dirottò gli oltre 70 milioni stanziati per Pato su altri attaccanti, ma si limitò ad un mercato low profile acquistando solamente il russo Zhirkov, lasciando il dubbio che per il giovane brasiliano del Milan se ne sarebbe riparlato più avanti.
Ora il tam tam è ripartito, alimentato dal probabilissimo addio di Leonardo e dal primo colpo di mercato per la prossima stagione, il 34enne Mario Yepes del Chievo a costo zero, termometro di quelle che sono oggi le disponibilità economiche del Milan. Si dice che Pato potrebbe andare al Chelsea per una cifra tra i 60 e gli 80 milioni (ma molto più vicina agli 80), che il Papero sia l'unica vera richiesta di Ancelotti ad Abramovich e che di fronte ad una cifra tale via Turati darebbe il via libera all'operazione.
In quel caso, con circa 100 milioni di budget, sarebbe più facile dare l'assalto ai principali obiettivi per rinforzare la squadra (Dzeko e Krasic su tutti), ma è altresì evidente che non sarebbe affatto facile far digerire alla tifoseria la seconda cessione shock in due anni. Ma del resto, senza più gli investimenti presidenziali, il Milan ha sostanzialmente abdicato dallo status di squadra di prima fascia in Europa, ed è normale pensare che i giocatori migliori possano cambiare aria e andare a caccia di vittorie.

Virgilio

Cagliari-Milan, graditi ritorni

La sfida che attende il Milan in Sardegna contro il Cagliari, vedrà il ritorno in formazione di alcuni pezzi pregiati. Tra tutti, Ronaldinho e Pirlo, che dopo aver scontato la squalifica contro la Lazio, saranno sicuramente in campo. Da verificare con il passare dei giorni, la situazione degli infortunati. Rispetto alla gara di San Siro, potrebbe ritornare al suo posto Abbiati che dovrebbe recuperare dal problema ai tendini ed Huntelaar. Mancini e Bonera, dovrebbero recuperare dai rispettivi problemi muscolari e potrebbero essere convocati per la sfida contro il Cagliari. Dopo l'ennesimo passo falso con la Lazio, Leonardo dovrà dosare bene le risorse per non perdere ulteriore terreno dalle rivali.

Milan News

Galliani: "Pato tornerà per il finale di campionato"

Ai microfoni di Mediaset Premium Adriano Galliani ha spiegato la questione Pato. "Pato tornerà per le ultime due o tre partite di Campionato". Poi una breve disamina riguardo il pubblico di San Siro poco numeroso: "Il pubblico di stasera non è numerosissimo, ma ci ha sempre sostenuto dopo Manchester".

Milan News

Galliani: 'Colpa solo degli infortuni'

Parla l'ad rossonero.
Galliani: "Milan, solo colpa degli infortuni".
"Ci mancavano dieci giocatori, non era mai successo. Ma siamo ancora in corsa per lo scudetto".
(Corriere dello Sport)

Antonini: "Due punti persi"

Luca Antonini, forse il miglior in campo nell’amara serata rossonera, parla ai microfoni di Milan Channel: “Siamo dispiaciuti, siamo stati spesso nella loro metà campo, nella ripresa abbiamo creato, peccato sono due punti persi”. L’esterno milanista analizza anche lo sfortunato gol subito: “Sono stato sfortunato nel gol col rimpallo, l’ho letta così l’azione. Magari potevo lasciarla passare con il senno di poi, ma in quel momento dovevo rinviare e sono stato sfortunato”. Sfortuna che ci è stata nella traversa presa nella ripresa dopo un’azione molto bella del prodotto rossonero: “Eh la traversa… non mi dice tanto bene nelle occasioni da gol quest’anno”. Infine, Antonini afferma: “Dobbiamo lavorare tanto, dobbiamo lottare lo stesso, nonostante le difficoltà e gli infortuni, e cercare di far gol e vincere qualche partita”.

Milan Channel - Milan News

Zigoni: "Contento dell'esordio, peccato per il risultato"

Gianmarco Zigoni, buttato nella mischia da Leonardo nella speranza di trovare un lampo di luce e di freschezza nella serata sofferente del Milan, parla ai microfoni di Milan Channel del suo esordio in Serie A e del momento rossonero: “Sono contento, ma peccato per il risultato. Abbiamo fatto delle buone occasioni e un buon gioco, è mancato solo il gol. Gli infortuni sono un problema, capitano ma è un momento difficile. A Cagliari sarà dura, ma il campionato è ancora aperto”.

Milan Channel - Milan News

Ambrosini: "Gioco condizionato dalle assenze. Restiamo ottimisti"

Massimo Ambrosini, nel dopopartita di Milan-Lazio, ha analizzato il match: "C’è rammarico perché è la seconda volta che falliamo l’opportunità per ridurre lo svantaggio - ha detto -, ma ci sono ancora tante partite. Oggi le assenze hanno condizionato il modo di giocare della squadra - ha aggiunto ai microfoni di Controcampo - ma nonostante questo abbiamo fatto un buon secondo tempo: se c’era una squadra che avrebbe meritato di vincere, quella era il Milan - ha affermato -. Abbiamo fatto una buona partita a livello di intensità ma non di gioco, anche perché le assenze erano pesanti". Un Milan che in questa stagione ha ricevuto pochi aiuti in zona gol da parte dei centrocampisti: "E' vero - ammette il Capitano -. Mancano i gol dei centrocampisti. Io, per esempio, ne ho fatto solo uno". Ambrosini, comunque, non ha nessuna intenzione di mollare e crede ancora nello scudetto: "Ci crediamo ancora, mancano sette partite e il distacco è colmabile. Il problema è che abbiamo due squadra da rimontare - ha concluso - ma rimaniamo ottimisti"

Milan News

domenica 28 marzo 2010

Leonardo: "Il mio futuro? In questo momento non conta"

Queste le dichiarazioni rilasciate a La Domenica Sportiva dall'allenatore del Milan, Leonardo, dopo il pareggio interno con la Lazio: "Siamo partiti benissimo, coloro che hanno sostituito gli assenti hanno fatto molto bene e abbiamo fatto gol. Peccato aver subito il pareggio. Nella ripresa siamo stati quasi sempre nella metà campo avversaria. Rispetto a Parma ho visto molto più movimento, sono soddisfatto. Se credo ancora nello scudetto? E' un campionato strano, siamo tutte lì, nell'arco di tre punti, vedremo di partita in partita. Se ce la faremo ad arrivare fino in fondo anche senza gli 'irrecuperabili'? Quello che conta è che la squadra c'è, e anche stasera, nonostante volessimo vincere, ha dato una risposta positiva. Ripeto, è un campionato strano, tutti hanno compiuto dei passi falsi, per questo dico che dobbiamo vedere di partita in partita. Chi deciderà il mio futuro? Ne parlerò quando sarà più importante del presente, e ora non lo è"

Rai

Leonardo: "Non potevo pretendere di più dalla squadra"

Nella consueta intervista del dopopartita, Leonardo ha dichiarato: ”Le ultime tre partite sono molto diverse, oggi ad esempio non ho nulla da dire alla squadra. La vittoria ci poteva anche stare, i ritmi erano un po’ lenti ma le occasioni le abbiamo avute. Non avremmo potuto fare di più, forse l’unica cosa che ci sarebbe potuta essere maggiormente è la fortuna. In questa stagione abbiamo avuto momenti diversi e la squadra è sicuramente matura”. Per quanto riguarda la carenza di gol nelle ultime partite: “Siamo abituati a giocare in un certo modo, e quindi la mancanza di certi giocatori si sente molto. Se si cambia tanto diventa più difficile la manovra. Tra Roma e Inter, io direi Milan come contendente per lo scudetto. A parte gli scherzi, è un campionato molto strano che può riservare delle sorprese. Volevo solamente aggiungere che Beppe Favalli è un esempio vista la professionalità e la bella prestazione, ogni volta mi commuove”. Il futuro stizzisce il tecnico rossonero: ”Parliamo di cose concrete, ed a domande virtuali non posso rispondere”.

Sky

Il Milan non ce la fa più. Con la Lazio solo un punto

I rossoneri, falcidiati dalla assenze, pareggiano 1-1 e recuperano solo una lunghezza all'Inter. I gol nel primo tempo: al vantaggio su rigore di Borriello replica Lichtsteiner. Buona la prova della squadra di Reja

MILANO, 28 marzo 2010 - Il Milan fallisce l'ennesima possibilità di riportarsi sotto nella corsa scudetto. Dopo il pari con il Napoli e la sconfitta con il Parma, ecco l'1-1 con la Lazio che rimedia nel primo tempo al rigore di Borriello grazie a Lichtsteiner, difensore con il vizio del gol. Non basta il cuore ai rossoneri, perché la squadra di Reja rispionde per le rime cercando fino in fondo la vittoria. Inutili anche i tentativi di Leonardo che schiera quel che può, ma si deve accontentare.

Inzaghi e Zarate Ma il tecnico brasiliano resterà al Milan anche la prossima stagione. Lo ha assicurato Adriano Galliani nel prepartita. La conferma dell'amministratore delegato è ineccepibile. Leo rappresenta infatti la più bella realtà della stagione rossonera. Il demiurgo capace di plasmare la squadra, motivandola, inventando qua e là gli espedienti in grado di farla andare avanti. Contro la Lazio, con una marea di assenti, ha proposto il 4-4-2 con Abate e Seedorf esterni nel centrocampo, Flamini e Ambrosini in mezzo, e la coppia Inzaghi-Borriello in attacco. Avesse simili problemi Edy Reja il cui obiettivo è la salvezza. L'allenatore della Lazio ha confermato il solido 3-5-2, centrocampo imbottito per arginare il flusso rossonero sulle fasce, e Rocchi in compagnia di Zarate, spesso in gol contro il Milan.

La gioia di Marco Borriello. Reuters

Ancora Lichtsteiner Quantità e qualità delle assenze pesano troppo. Il Milan del primo tempo infila tutti i suoi limiti attuali e anche la Lazio diventa un osso duro. Il gioco rossonero ha pochi sbocchi perché Reja gli oppone una squadra quadrata e organizzata. Ripetitiva forse nel suo gioco, ma il contropiede che innesca puntalmente Zarate è la soluzione migliore. Mauri detta i tempi e Lichtsteiner è una spina nel fianco sinistro. Eppure il Milan costruisce gioco e già dopo pochi secondi potrebbe passare con Abate. Ma è evidente l'assenza di un regista; della mente sapiente in grado di aprire in due la difesa avversaria. Seedorf è l'elemento più ricercato, mentre Flamini e Ambrosini fanno diga davanti alla difesa. Anche perché Zarate è sempre in agguato e cerca la soluzione migliore per battere Dida. Ma senza esagerare i rossoneri riescono a passare, anche se l'intervento di Kolarov sui Flamini poco dentro l'area, che genera il rigore, non è poi così clamoroso. Ma Tagliavento non fa una piega. Batte Borriello e per poco Muslera non compie il miracolo. L'1-0 carica la Lazio che spinge con convinzione e trova meritatamente il pareggio al 32', pur con un pizzico di fortuna. Antonini sbaglia il rinvio e dopo un doppio rimpallo la palla finisce a Lichtsteiner che infila senza problemi. L'1-1 non fa una piega, ma sottolinea la difficoltà del Milan contro una lazio che medita il colpaccio.

La felicità di Stephan Lichtsteiner. LaPresse

Non basta il cuore Il 4-4-2 e fantasia di Leonardo lascia spazio al gioco più operaio mai visto in questa stagione. Spirito di sacrificio e poche storie, perché la Lazio non scherza e cerca il risultato pieno. Eppure, così incerottato, il Milan sfonda e l'azione prepotente al 9' di Antonini che supera come birilli i giocatori della Lazio e colpisce dal limite la traversa, dimostra che il cuore non manca. La squadra di Reja rallenta e il tecnico effettua il primo cambio: Cruz per Rocchi. Il Milan invece non cambia e sfiora ancora il gol al 21'. Il grande lavoro lo fa Antonini che serve largo a Inzaghi: Pippo crossa nell'area piccola dove Borriello si esibisce in una girata al volo con stop, ma conclude alto. La replica laziale è di Dias: un piattone destro clamorosamente sprecato oltre la traversa davanti a Dida. La forza della disperazione obbliga Leonardo a togliere Inzaghi per l'esordiente Zigoni, 18 anni, figlio di Gianfranco. Spazio anche a Jankulovski per Zambrotta, a caccia del grande finale. Ma la stanchezza non fa ragionare e Abate al 37' perde la lucidità necessaria per infilare a porta vuota. Inutili gli affondo di Seedorf, anima della squadra: la Lazio porta a casa un buon punto. Il Milan ne perde 7 in tre gare: lo scudetto è sempre più lontano.

Gaetano De Stefano

Borriello affiancherà Inzaghi in attacco

Stando alle ultime indiscrezioni, Leonardo sembra aver scelto la coppia d'attacco che affronterà stasera la Lazio. Ad Inzaghi, dato per certo, sarà affiancato Marco Borriello. Il bomber rossonero, dovrà rifarsi delle ultime prestazioni non di certo esaltanti. La scelta del numero 22 è da ricercarsi nella sua maggiore duttilità rispetto ad Huntelaar che non garantisce il movimento del collega olandese.

Milan News

La speranza del Presidente: "Teniamo duro, ma ne mancano 10"

C'e' anche il Milan nella lotta scudetto e, al seggio elettorale dove ha votato questa mattina, alcuni elettori di fede milanista hanno esortato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a tenere duro fino alla fine. ''Teniamo duro, ma ce ne mancano dieci...'', ha risposto Berlusconi, facendo riferimento ai molti infortunati nella rosa del Milan, impegnato questa sera contro la Lazio.

Ansa

sabato 27 marzo 2010

MILAN-LAZIO: I CONVOCATI ROSSONERI

MILANO - Questi i 21 convocati di Leonardo per Milan-Lazio:

Dida, Roma, Abate, Antonini, Favalli, Jankulovski, Kaladze, Oddo, Romagnoli (n.53), Thiago Silva, Zambrotta, Ambrosini, Flamini, Gattuso, Seedorf, Streasser (n.51), Borriello, Huntelaar, Inzaghi, Verdi (n.52), Zigoni (n.17).
Giocatori indisponibili: Abbiati, Bonera, Nesta, Onyewu, Beckham, Mancini, Pato.
Giocatori squalificati: Pirlo, Ronaldinho.

A.C Milan

LA REAZIONE CI SARA'

Mister Leonardo è certo che domani contro la Lazio i suoi giocatori avrenno una reazione decisa. Il Milan ha valori morali tali da portarlo ad emergere nei momenti di difficoltà - LE PAROLE DI LEONARDO -

MILANELLO - Alla vigilia della sfida di campionato con la Lazio Leonardo ha parlato in conferenza stampa nel centro sportivo rossonero. Per temi questi i pensieri dell'allenatore milanista:

LA SFIDA CON LA LAZIO
"La scintilla c'è, con il Parma non abbiamo giocato bene, ma in altre situazioni si. La scintilla rimane, contro la Roma si doveva cercare qualcosa di nuovo e lo trovammo, adesso la situazione è simile, per forza di cose dobbiamo cercare qualcosa di diverso viste le numerose assenze. Questa nostra squadra è matura, ha vissuto tante situazioni, se siamo riusciti a fare cose positive è perchè ci siamo aggrappati alla nostra forza morale. La Lazio è una squadra in crescita, difende bene e noi dovremo non dico adattarci a loro, ma trovare situazioni valide per contrastarli. La reazione ci sarà ne sono convinto. Per domani ci sono diverse alternative, in base a queste vedremo chi schierare in attacco. Borriello? Tre giornate fa stava benissimo, poi ha avuto una tonsillite. Non credo sia il caso di perderci in valutazioni momentanee. Non credo che lui sia in calo, il suo rendimento è sempre stato alto. Talvolta le giornate non vanno, anche noi come squadra siamo incappati in risultati meno positivi. Chi giocherà domani in attacco? La valutazione su di loro è molto equilibrata.

LA CORSA SCUDETTO
"Il calcio è giudicato con passione, poco con la logica. Tutti cerchiamo di capire, ma è davvero difficile trovare i giusti equilibri. Noi siamo a ridosso della prima e questo è positivo. Qualcosa tra Roma e Inter accadrà. Dobbiamo essere bravi a pensare a noi stessi, la squadra è pronta a reagire, c'è voglia di reagire alle difficoltà e questo lo avverto all'interno dello spogliatoio.

GLI INFORTUNI
"Abbiati ha qualche problema e la situazione ci preoccupa. Ha problemi di tendinite che gli danno parecchio fastidio, adesso il dolore si fa sentire. Non dovesse giocare sarebbe solo per questo motivo, non certamente tecnico. Non so quale assenza peserà domani più di un'altra tra Pirlo e Ronaldinho. La risposta deve essere creare un modo di giocare utile a chi li sostituisce, capace di mettere questi giocatori nelle migliori condizioni per fare bene. Bonera probabilmente rientrerà tra qualche settimana, ha accusato problemi al polpaccio, forse lo avremo dopo Cagliari. Pato sta recuperando, ne avrà ancora per un po', i tempi non sono quantificabili. Abate ha avuto qualche problema gestito senza problema. Mancini si è fatto male, capisco che su di lui ci siano pareri discordanti, ma se lui recupera può essere molto utile per noi".

LE DIFFICOLTA' DEL GIOCO
"Quest'anno abbiamo giocato in tanti modi, all'inizio faticavamo sotto porta, nel famoso 4-2 e fantasia abbiamo proposto un modulo che ci ha dato in circa 18 gare ottimi risultati. Questo modulo è proponibile se tutti i giocatori sono in condizione. A gennaio contro Genoa, Juve e Siena abbiamo invece fatto tanti gol in situazioni di gioco inattive. Ci sono stati altri periodi dove abbiamo faticato in zona gol. Questo dipende dai problemi legati agli infortuni, la nostra manovra ha rallentato e siamo diventati meno incisivi. Oggi abbiamo tre giocatori davanti che stano bene, vedremo la scelta legata al modo di giocare. Il nostro approccio alle partite? Cambiare giocatori ci porta a trovare nuovi equilibri, questa situazione talvolta ibrida è da migliorare. La preoccupazione di trovare equilibrio tra difesa e attacco spesso ci porta ad essere un po' sterili. Questa situazione va certamente migliorata".

LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE BERLUSCONI
"Il Mio futuro? Non è importante, ho letto le dichiarazioni del Presidente, ma le dichiarazioni di Silvio Berlusconi sono sempre soggette a tante interpretazioni. Io penso solo a queste otto partite da giocare, questa è la realtà. La mia verità è il mio lavoro, la cosa importante è la reazione della squadra. Con il Presidente ho un rapporto molto diretto, è logico e giusto che ci siano delle discussioni tra di noi, io sono felice di queste discussioni, io dico quello che penso e ascolto quello che pensano gli altri. Ripeto, non ho nessuna preoccupazione, quello che succederà io non lo so, penso solo al presente, questa è la mia filosofia. C'è da difendere quanto stato è fatto fino a questo punto, altri discorsi sono irrilevanti. Il mercato? Altro discorso irrilevante, non è il caso di parlare del futuro".

A.C Milan

Tendinite per Abbiati, Dida torna tra i pali

Leonardo, in conferenza stampa, ha svelato l'ultima tegola in casa rossonera: "Il problema di Abbiati è preoccupante, la cosa cresce un po' e dobbiamo valutare. E' una tendinite fastidiosa". Il portiere di Abbiategrasso, dunque, dopo aver riconquistato la porta rossonera, dovrà verosimilmente dare forfait. Al suo posto, con ogni probabilità, scenderà in campo Dida, uscito di scena dopo la gara di andata contro il Manchester United.

Tuttomercatoweb

Milan, spunta il nome di Boateng

Secondo alcune indiscrezioni raccolte da calciomercatonews.com, il Milan starebbe seguendo Jerome Boeateng (21), difensore dell'Amburgo già accostato a rossoneri e nerazzurri nelle scorse settimane. Il centrale tedesco, oltre ad essere dotato di una grande stazza, può essere schierato anche come terzino.

calciomercatonews.com

venerdì 26 marzo 2010

Demel e Pizarro in orbita Milan

Il MIlan continua il suo scouting in Germania, dove pare aver individuato due rinforzi per il prossimo anno. I nomi dei due papabili obiettivi sono quelli di Claudio Pizarro (32enne attaccante del Werder Brema) e Guy Demel (poderoso difensore dell'Amburgo classe '81). I due non sono nuovi nei pensieri della dirigenza rossonera, entrambi sono stati vicini al Milan in più occasioni. L'attaccante peruviano era stato seguito in estate quando il nome del centravanti in arrivo a Milanello aveva praticamente chiamato in causa mezza Europa, il difensore d'origine ivoriana era stato un obiettivo invernale poi non concretizzatosi.

Milan News

"Roma-Inter? Scontato il mio tifo"

Berlusconi: "Addolorato per il Milan"

"Il momento del Milan? Sono disperato, anzi, addolorato è la parola giusta". Silvio Berlusconi trova il tempo di parlare del suo Milan, "conferma" in qualche modo Leonardo ("Spero che resti anche l'anno prossimo") e strizza nuovamente l'occhio a Mario Balotelli: "Ha una faccia simpatica soprattutto quando ha la maglia del Milan". Berlusconi non si sbilancia invece su Roma-Inter: "Per chi tifo? E' una domanda scontata, quindi non rispondo...".

Il che, tradotto, fa ovviamente Roma. Perché Berlusconi, nonostante il momento che lo addolora del suo Milan, allo scudetto ci crede ancora e non ha intezione di mollare la presa fino al termine del campionato. Anche perché, spiega, "Leonardo è stato sfortunato con gli infortuni". "Io e lui - continua il premier - a volte non siamo d'accordo. Ciascuno ha le sue idee. Ci sono anche dei dissensi tre il presidente e l'allenatore che non è giusto palesare. Nel dialogo con lui io espongo sempre la mia posizione e lui mi risponde con la sua. Ma lui è l'allenatore e io non sono nemmeno più il presidente, io sono quello che soffre come tutti i tifosi quando il Milan non vince come ci aspetteremmo che facesse. E in più ci metto i soldi... Se Leonardo resterà anche l'anno prossimo? Spero di sì".

Da uno che quindi, resta, a uno che potrebbe arrivare. "Balotelli non lo conosco di persona - continua Berlusconi - e quindi come uomo di lui non posso dire nulla. Ho semplicemente detto che ha una faccia simpatica soprattutto quando campeggia su una maglia milanista. Se può arrivare al Milan? Non so se nella concorrenza tra Milan e Inter questo è possibile...".

Sportmediaset

Leonardo potrebbe lasciare il Milan

Clamorosa indiscrezione che andrebbe a confermare quanto emerso dall'esclusiva realizzata da MilanNews.it qulche settimana fa. Leonardo potrebbe lasciare la panchina rossonera, per sposare la causa verdeoro. Il progetto della federazione brasiliana che lo vorrebbe come erede di Carlos Dunga, lo affascina particolarmente, ma a lui si pensa anche come promoter per i Mondiali del 2014. Il Milan che rischia di perdere la sua guida deve guardarsi intorno. In via Turati si starebbe pensando al duo Galli-Tassotti, per sostituire l'attuale tecnico brasiliano in caso di partenza. Questo secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, ma non sono da escludersi altre piste.

Corriere dello sport

Milan-Lazio: dirige Tagliavento

Milan-Lazio, valida per la 12^ giornata di ritorno di Serie A, sarà arbitrata da Paolo Tagliavento. Gli assistenti a coadiuvarlo saranno Calcagno e Ayroldi. Il quarto uomo sarà, invece, Peruzzo.

Milan News


Milan, 13 milioni in meno per il mercato estivo. Rischio ridimensionamento

Alla luce delle ultime due partite di campionato contro Napoli e Parma, il sogno scudetto del Milan pare essersi ormai dissolto. Ma, oltre al disicanto per una stagione che si sperava potesse regalare qualche emozione in più, la società di Via Turati deve fare i conti anche con prospettive di mercato poco floride. Infatti, al di là del solito bilancio da sanare ed equilibrare, per il mercato estivo il Milan avrà ancor meno risorse da investire. Il decreto Melandri dal 2010-2011 regolamenterà la cessione non più individuale, ma collettiva dei diritti tv, secondo un criterio che mira ad aiutare i piccoli club, distribuendo il 40% dei ricavi tra tutte le società di sere A, il 30% in base ai risultati sportivi e il restante 30%in base al bacino d'utenza. Quindi, il Milan passerà da 90 a 77 milioni l'anno, perdendo così per la prossima stagione ben 13 milioni. L'avvocato Cantamessa, legale del club rossonero, si mostra critico sul decreto:"Si prefigge l'equilibrio competitivo, il che è un controsenso nell'ambito dello sport professionistico, fondato appunto sull'obiettivo di essere più competitivi dell'avversario. Ma è attaccanile anche dal punto di vista legale, perchè introduce un sistema anomalo: in nessun altro settore dello spettacolo ci si sognerebbe di pretendere equilibrio tra aziende concorrenti. E' un sistema cubano, non occidentale". Il Milan potrebbe quindi trovarsi costretto a condurre il prossimo mercato estivo alla ricerca di giocatori in scadenza di contratto o a basso costo (vedi l'ormai certo arrivo di Yepes), proprio nel momento in cui la squadra avrebbe più bisogno di essere rinforzata.

La Repubblica

Leo, dubbio su che modulo usare con la Lazio

Con l'infortunio patito da Amantino Mancini, Leonardo si trova a dover affrontare, a soli due giorni dal match con la Lazio, un importante e delicato problema, ovveo quale modulo utilizzare contro i biancocelesti Visti gli uomini a disposizione i possibili schieramenti che il tecnico brasiliano stabbe vagliando sono il 4-4-2 ed il 4-3-1-2. Qualora si optasse per la prima ipotesi, a centrocampo potrebbero agire Ambrosini e Flamini come interni con Abate e Jankulovski sulle fasce mentre, in caso di soluzione con il trequartista, ci sarebbe l'inserimento di Seedorf davanti al terzetto composto da Gattuso, Ambrosini e Flamini. Un rebus che deve essere necessariamente risolto per fronteggiare una Lazio in ripresa e alla ricerca di punti preziosi per uscire dalla zona retrocessione.

Milan News

giovedì 25 marzo 2010

Affare Yepes: smentita del club

Dal Milan arrivano smentite. Dopo la voce che si è sparsa in serata secondo cui il club di via Turati avesse raggiunto l'accordo per un biennale da 900 mila euro con Mario Yepes (34), il cui contratto con il Chievo è in scadenza a giugno, il club pare al momento non confermare l’operazione. La trattativa è comunque reale e l’impressione che a giorni potrebbe arrivare la conferma anche da parte della società.

Milan News

Yepes si è accordato col Milan: biennale da 900 mila euro

Il difensore del Chievo oggi in via Turati per firmare

Accordo raggiunto. Mario Yepes dalla prossima stagione vestirà la maglia del Milan come anticipato nei giorni scorsi da MilanNews.it. Il difensore del Chievo è stato infatti oggi a via Turati ed è uscito dalla sede rossonera con in mano un biennale da 900 mila euro a stagione. Il Milan aveva già raggiunto un accordo di massima con il giocatore colombiano qualche giorno fa, ma oggi è stato messo tutto nero su bianco, manca solo l'ufficialità. Yepes, 34 anni, è in scadenza di contratto e vive già a Milano, neanche a farlo apposta in zona San Siro. Il passaggio ai rossoneri sarebbe quindi per lui una soluzione ideale. Ideale anche per Leonardo che nella prossima stagione perderà pezzi importanti in difesa (probabile l'addio di Kaladze e Oddo, certo quello di Favalli) e che ha bisogno di rinforzi di esperienza, magari senza spendere troppo.

Gazzetta dello sport

Abbiati: "Chiedo scusa"

Christian Abbiati è reo confesso dell'errore che al Milan è costato fin troppo caro. Il n.1 rossonero si assume tutte le responsabilità, mettendoci la faccia. "Chiedo scusa, se solo avessi calciato lungo...Il campionato comunque non finisce quì noi ci crediamo". Questo il messaggio dell'estremo difensore rossonero, riportato da Tuttosport. Bisognerebbe precisare che in occasione del gol, l'azione nasce dall'errore di Abbiati, viziato però da un retropassaggio quantomeno rivedibile da parte di Favalli.

Milan News

Milan a pezzi all'ultima spiaggia

Con la Lazio senza sei titolari

Nesta e Bonera in difesa, Beckham e Pirlo a centrocampo, Pato e Ronaldinho in attacco. Questa l'ossatura della squadra che il Milan "non" schiererà domenica sera contro la Lazio nel match che, confidando su un risultato positivo della Roma contro l'Inter, potrebbe rappresentare davvero l'ultima chance rossonera di rientrare nel giro-scudetto. Alle note assenze per infortuni si sono aggiunte, a Parma, le squalifiche di Pirlo e del Gaucho.

Assenze che peseranno soprattutto a centrocampo in attacco. A disposizione di Leonardo, infatti, rimangono solamente tre mediani quali Gattuso, Flamini e Ambrosini, con il capitano reduce da una decina di giorni di stop e i due compagni che a Parma, come altri elementi della squadra, hanno mostrato la corda dal punto di vista fisico e atletico. Del Milan, oltre che le carenze del gioco, preoccupa anche la condizione insufficiente di diversi giocatori dovuta al mancato turnover (Pirlo, Ronaldinho, lo stesso Flamini nell'ultimo periodo) o a un recupero difficile dagli infortuni (Seedorf, Zambrotta, Gattuso).

Ma il vero rebus, in vista della Lazio, Leonardo dovrà risolverlo in attacco. Già la perdurante assenza di Pato è corrisposta con la fine del Milan prolifico, piacevole, capace di cercare e trovare le porte avversarie. Nelle ultime cinque partite di campionato e Coppa, senza il giovane attaccante brasiliano, i rossoneri hanno segnato solo due reti. Il tecnico ha insistito nel 4-3-3 chiedendo prima a Beckham e ora a Seedorf di coprire un ruolo assolutamente assente dalle loro corde. Prima del ko del Tardini, aveva provveduto Ronaldinho a sanare certe difficoltà. Domenica il Gaucho, che a Parma ha offerto forse per stanchezza la sua peggiore prestazione stagionale, si siederà in tribuna vicino a Pato e Leonardo, senza i due attaccanti esterni titolari, si trova di fronte a un bivio: rischiare un 4-4-2 con due punte centrali oppure chiedere a Mancini e Seedorf di essere le pedine alternative nel consueto schema. Cerotti, pezze per sanare strappi che, almeno per il momento, hanno nuovamente distanziato il Milan dal grande sogno-scudetto.

25 marzo 2010 - Sportmediaset

Il City non molla Flamini

Continuano insistenti le voci che vorrebbero Flamini lontano da Milano, destinazione Manchester City. Roberto Mancini, vorrebbe riportare il calciatore in Premier. Intervistato da "L'Equipe", il centrocampista francese risponde così: "Sono in un club leggendario, uno dei più importanti al mondo - spiega l'ex centrocampista dell'Arsenal - . Mi sento benissimo qui, sono convinto di potermi imporre, in questo momento sono al massimo". Il suo contratto scade nel 2012 e nei prossimi mesi potrebbe esserci il prolungamento.

Milan News

NOI NON MOLLIAMO

La sconfitta di Parma fa male, il Milan fa autocritica ma tende a non drammatizzare. Contro la Lazio ci saranno parecchie assenze importanti ma i rossoneri avranno una grande voglia di reagire

PARMA - Al termine della sfida con il Parma le considerazioni dei giocatori rossoneri:

Zambrotta: "E' stata dura, contro una squadra in forma, ci abbiamo provato, ma non è andata bene. Siamo ancora pronti a lottare, il Campionato ci da ancora parecchie possibilità. La sconfitta fa male, la valuteremo, ma ci sarà lo scontro diretto tra Roma e Inter, noi giocheremo in casa e avremo l'opportunità di rosicchiare qulache punto, il campionato è lungo, nel finale di ogni stagione ci sono sempre delle sorprese. Ultimamente non troviamo la via del gol, questa è la situazione e la valuteremo con il nostro allenatore".

Abbiati: "Il Parma è stato più bravo di noi, ci hanno aspettato e aggredito e noi non siamo riusciti a fare il nostro gioco. Oggi è andata male, io ho sbagliato il rinvio, non ho problemi ad ammetterlo, Morrone ha recuperato palla e ha fatto gol. Bisogna comunque crederci, pensiamo alla Lazio, anche se avremo qualche squalificato. Ci mancheranno giocatori fondamentali come Pirlo e Ronaldinho ma la voglia sarà tanta, non si molla mai, la corsa è ancora aperta".

Inzaghi: "Abbiamo provato in tutti i modi a vincere questa gara. Ho avuto una buona opportunità, ho provato a fare un pallonetto ma non è andata bene. Il pareggio già non ci sarebbe servito molto e poi è anche arrivato il gol di Bojinov. L'arbitro oggi era un po' nervoso, ma non attacchiamoci a queste cose, pensiamo a noi stessi. Adesso dobbiamo vincere contro la Lazio, allenarci bene e vincere, è l'unica strada. La corsa è aperta, possiamo accorciare su Roma o Inter ma noi dobbiamo fare per forza i tre punti contro la Lazio che è una squadra in forma.

A.C Milan

Leonardo: "Qualcosa tra Inter e Roma succederà..."

Leonardo, nonostante la brutta sconfitta a Parma, predica ottimismo: "Abbiamo avuto tanti alti e bassi in questa stagione, questa squadra ha sempre reagito, per questo rimango tranquillo. Io ci credo ancora, qualcosa tra Inter e Roma succederà, ma noi dobbiamo pensare a noi stessi. L'espulsione di Pirlo? Non commento le dicisioni arbitrali.".

Milan News

mercoledì 24 marzo 2010

Leonardo: "Brutta prestazione ma siamo comunque lì"

Leonardo non è ovviamente contento per la sconfitta del suo Milan sul campo del Parma: "Abbiamo fatto molta fatica, non riusciamo a tener palla e anche quando ci riuscivamo eravamo molto lenti. Nel secondo tempo sinceramente siamo andati meglio ma abbiamo preso un goal alla fine che forse dovevamo prendere nei primi 45'. Stasera siamo scesi in campo con meno attaccanti perchè è un momento in cui facciamo più fatica. In altri momenti eravamo più pronti per sopportare un modulo molto offensivo. E' la quinta sconfitta su 30 partite, non possiamo farne un dramma. Andiamo avanti e da domani pensiamo alla Lazio. Il Milan ha i giocatori per ritrovare velocemente la qualità del gioco, siamo comunque a pari punti dalla Roma a quattro distanze dalla prima in classifica".

Tuttomercatoweb - Sky

Il Milan cade a Parma Bojinov: "Dedicato a Mourinho"

Con un gol del bulgaro al 90', i rossoneri affondano al Tardini. Ancora una prova incolore e nel recupero anche l'espulsione di Pirlo. Raggiunti dalla Roma, mentre i nerazzurri volano a più 4

PARMA, 24 marzo 2010 - Al 90', quando il pareggio sta per prendere forma, Bojinov, subentrato a Crespo, trova la rete della vittoria e della gloria: l'1-0 che basta a un bel Parma per mettere in crisi il MIlan. Un colpo micidiale che mette in discussione la marcia rossonera verso un sempre più improbabile scudetto. Piscologicamente letale, anche perché poco dopo la rete subita, Pirlo viene espulso per un'entrata fallosa. Ma a conti fatti, il risultato finale premia chi ci crede di più nonostante la grande occasione capitata a Inzaghi prima della prodezza del bulgaro. La beffa per i rossoneri è che alla fine Bojinov dedica la sua rete pesantissima "A Mourinho e all'Inter che mi stanno simpatici".

La felicità di Valeri Bojinov dopo il gol. Ap

Cuore Seedorf Leonardo si era affidato al cuore storico del Milan. Alla vigilia della sfida del Tardini ne aveva sottolineato la fondamentale importanza. Spazio quindi a Clarence Seedorf nel centrocampo, dove Ambrosini, non ancora al meglio, lascia il posto a Flamini, tra i rossoneri più in forma. Lo schema è l'ancelottiano 4-3-2-1, con l'olandese e Ronaldinho alle spalle di Borriello, di nuovo titolare nonostante i numeri dell'insaziabile Inzaghi. In difesa Leo riparte dalla ripresa della gara col Napoli, con Zambrotta a destra e Antonini a sinistra. Scelte precise per frenare la tanto temuta velocità del Parma. Guidolin conferma invece le previsioni e schiera il 4-3-1-2 con Jimenez dietro a Biabiany e all'ex Crespo.

Emozione CrespoUomini che garantiscono la manovra ideale per creare problemi al Milan. E la partenza è così devastante che dopo soli 10 secondi di gioco Crespo va a colpire clamorosamente la traversa con un diagonale. E' il segnale di un Parma che per un buon quarto d'ora non fa ragionare i rossoneri e non concede nulla. La squadra di Guidolin sfrutta la profondità con azioni sulle fasce, senza disdegnare le vie centrali dove Jimenez dialoga magnificamente con le punte. I gialloblù sanno far girare la palla e pressano a centrocampo.Valiani, Morrone e Galloppa chiudono gli spazi, pressando sui portatori di palla. Quando il Milan riesce finalmente a prendere le misure sfrutta con maggiore frequenza le fasce dove il Parma mostra il suo lato più debole, ma manca il peso in area e nonostante le buone di intenzioni di un Seedorf in spolvero e un Flamini pronto al sacrificio, i rossoneri non impensieriscono mai Mirante.

Poca gloria per Marco Borriello. Ansa

Il fuoco di Inzaghi Troppo brutto il primo tempo per essere vero. Quasi improbabile Ronaldinho, spento e confusionario. Assente anche Borriello, poco mobile e marcato a uomo. Allora Leonardo, all'inizio della ripresa, invita Pirlo a fare il trequartista. La mossa regala più spazi di manovra a Ronaldinho che sale di tono e potrebbe anche segnare al 3'. Pirlo è comunque il punto di riferimento: in quella posizione è illuminante. Leonardo decide però di aggiungere benzina sulla fascia destra, inserendo Abate al posto di Zambrotta. Ma il cambio a cui crede di più è quello del 20', quando Inzaghi prende il posto di Borriello. L'ingresso del centravanti equivale a una scheggia impazzita. Ma non basta. Entra anche Huntelaar per Gattuso, mentre Boijonv rileva Crespo.

Ci pensa Valeri La gigantesca occasione capita a Inzaghi al 37', quando Pirlo gli serve sul filo del fuorigioco la palla perfetta. Pippo ci arriva di testa troppo debolmente e solo davanti a Mirante conclude fra le braccia del portiere gialloblù. Il Milan ci prova, ma è troppo molle per fare male ai ragazzi di Guidolin che alla fine ci credono e trovano anche il gol. Proprio con Bojinov che raccoglie una corta respinta di Abbiati sul tiro di Valiani e a fine gara dedica il gol a José Mourinho. La rete scioglie il Milan che perde addirittura Pirlo espulso da Morganti per un fallo da tergo. Uno schiaffone micidiale ed eccessivo che toglie dai giochi il capitano per la sfida di domenica prossima con la Lazio, dove mancherà anche Ronaldinho che, ammonito e diffidato, sarà squalificato dal giudice sportivo.

Gaetano De Stefano

Mercato Milan, esclusivo legale Kaladze: "Vuole restare"

Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva Lorenzo Cipriani, legale del difensore georgiano

MILANO - Qualche tempo fa Kakha Kaladze si era sfogato dicendo che intorno alla sua assenza prolungata dai campi da calcio 'c'era qualcosa di strano'. Subito dopo però, il difensore georgiano ha fatto marcia indietro ed in un comunicato stampa si è scusato per le sue illazioni. Ma nonostante ciò, da tempo non si registra la presenza di Kaladze in campo e le voci sul suo futuro si moltiplicano con forti echi che arrivano dalla Russia. "Kakha è infortunato in questo momento - ha detto Lorenzo Cipriani, legale del giocatore, in esclusiva a Calciomercato.it - ha avuto un risentimento muscolare, niente di grave per carità, ma non può giocare a Parma. Anche perché vista la situazione della difesa del Milan non è il caso di rischiare". Già, però il tecnico Leonardo nonostante le assenze eccellenti continua a preferire altri al georgiano: "Sono decisioni del mister che bisogna rispettare. Se reputa che la coppia Thiago Silva-Favalli dia più garanzie di quella Thaigo Silva- Kaladze, va bene così. D'altronde Favalli è più tattico mentre Kahka come il brasiliano gioca più d'anticipo. Comunque se lui stesse bene, sarebbe convocato. Lui è tranquillo, non è preoccupato per la situazione. Problemi con la società? Assolutamente no. Lui non conoscendo bene la lingua italiana, magari non si esprime bene e questo crea dei franteindimenti, che comunque sono stati risolti".

FUTURO - Nel frattempo però ci sono molti rumors sul futuro del giocatore, si parla dello Zenit di Spalletti: "Kakha ha un contratto fino al 2011 e intende rispettarlo. La sua intenzione è quella di chiudere la sua carriera al Milan, fosse nel 2011, 12 o 14. Fa piacere sapere che lo Zenit e altre squadre lo cercano, lui è un giocatore d'esperienza che sta bene fisicamente, ma, ripeto, la sua intenzione è di restare a Milano". L'estate scorsa Kaladze era stato al centro del mercato: "Una squadra italiana lo aveva cercato, ma il Milan si era opposto fermamente. D'altronde con soli due centrali (Thiago Silva e Nesta ndr) e 70 partite da giocare è ovvio che non puoi privarti di un giocatore come Kakha". Quindi la prossima estate non dovrebbero esserci sorprese: "No, non dovrebbero, però si sa che nel calcio si può mai dire mai. Parlando di volontà possiamo dire di no, nessuna sorpesa". A breve dovremmo rivedere il georgiano in campo: "Da qui alla fine del campionato c'è bisogno di tutti. Magari Kahka tornerà per la gara con la Lazio".

Calciomercato.it

Flamini: "Il pubblico é molto importante, ci da forza e fiducia"

Mathieu Flamini, uno dei migliori nel match interno contro il Napoli, é stato intervistato dai microfoni di Milan Channel: "Domenica mi sentivo bene, tutta la squadra ha fatto bene, abbiamo giocato contro una buona formazione come il Napoli. Alla fine c'é stato il pareggio, ma abbiamo dato tutto fino alla fine. Il mio momento? Io sto bene, é importante giocare più partite per fare sempre meglio e sentirsi parte della squadra. Il pari? Entrambe le formazioni hanno tentato di vincere, anche se a parte l'inizio del primo tempo, il Milan ha sempre controllato. Peccato perché potevamo fare il 2-1, abbiamo avuto delle occasioni. Il pubblico? Quando abbiamo la possibilità di giocare davanti a tanta gente é molto importante, da forza in più ad un giocatore. Da tanta fiducia e voglia di dare sempre di più. Parma? Ogni partita é difficile, adesso ce ne sono nove, é importante giocare partita per partita e stare concentrati sulla nostra squadra e non sulle altre. E' un match forse non difficile sulla carta, ma sappiamo che il Parma é una buona squadra. Dobbiamo dare il massimo e fare il nostro gioco per vincere questa gara. I tiri da fuori? E' vero, provo sempre a tirare da fuori, perché é una soluzione in più, speriamo che la prossima volta il pallone vada dentro".

Milan News

Ag. Krasic: "Inter, Milan, Juve su di lui"

Milos Krasic, prossimo avversario dell'Inter nei quarti di finale di Champions League con il suo Cska Mosca, è uno dei pezzi pregiati del prossimo mercato. Per saperne di più, abbiamo contattato Vlado Borozan, collaboratore dell'agente Dejan Yoksmovic, che detiene la procura dell'esterno serbo: "Credo che sarà l'uomo mercato di giugno. Su di lui si stanno muovendo tutte le più grandi società, lo hanno richiesto Milan, Juve e Inter. In Spagna tutte le big e anche il mercato inglese è interessato a lui. Il Bayern stesso si è fatto sentire ma al momento non c'è ancora nessuna trattativa vera e propria".

Tuttomercatoweb

Il Flamengo ritorna su Ronaldinho

Contatti per il trasferimento in estate

Ronaldinho in verdeoro

Il sogno del Flamengo si chiama ancora Ronaldinho. E la speranza dei brasiliani è quella che Dunga non lo convochi per i Mondiali sudafricani. Sì, perché secondo Globoesporte, così cadrebbero le motivazioni del giocatore del Milan di rimanere in Europa. Il trasferimento avverrebbe in estate e ci sarebbero già stati alcuni contatti tra il club e l'agente del giocatore, il fratello Roberto de Assis, per verificare la disponibilità del "Gaucho".

Come detto, molto dipenderà dal futuro di Ronaldinho nella Seleçao. In caso di "bocciatura", cosa non difficile viste le recenti dichiarazioni del ct verdeoro proprio sul milanista, è possibile che lui stesso decida di tornare in Brasile.

E l'offerta del Flamengo arriverebbe nel momento giusto. Un'offerta concreta e forte, anche perché la stessa presidentessa dei rossoneri brasiliani, Patricia Amorim, è alla ricerca di un campione assoluto che possa rimpiazzare Vagner Love, di ritorno al Cska Mosca, e Adriano, possibile partente per l'Europa.

24 marzo 2010 - Sportmediaset

Flamini blindato fino al 2014

Mathieu Flamini è pronto a legare il proprio futuro al Milan. Secondo L'Equipe, il club rossonero ha offerto un rinnovo del contratto fino al 2014 al 26enne centrocampista francese ex Arsenal, che nello scorso mercato di gennaio era stato richiesto dal Manchester City di Mancini.

"Siamo soddisfatti del suo rendimento e contiamo su di lui", ha confermato Galliani. Lo stesso Flamini ha spiegato: "So dell'interesse dall'Inghilterra, ma la mia proprità è il Milan. Faccio parte di una grandissima squadra, dove mi trovo molto bene e voglio impormi".

Calciomercato.com

Berlusconi: 'Balotelli è simpatico, ha una faccia da milanista'

"Balotelli al Milan? Non so, non lo dovete chiedere a me". Silvio Berlusconi interviene sul tormentone del momento che agita le acque in casa nerazzurra. Interpellato sull'attaccante dell'Inter, il Premier ha dichiarato ai microfoni di TeleLombardia: "E' un ragazzo molto simpatico, ha una faccia rossonera".

Calciomercato.com

martedì 23 marzo 2010

PARMA-MILAN: I CONVOCATI ROSSONERI

MILANELLO - Questi i 21 convocati di Leonardo per Parma:

Abbiati, Dida, Roma, Abate, Antonini, Favalli, Jankulovski, Oddo, Romagnoli (n.53), Thiago Silva, Zambrotta, Ambrosini, Flamini, Gattuso, Pirlo, Seedorf, Borriello, Huntelaar, Inzaghi, Mancini, Ronaldinho.
Giocatori indisponibili: Bonera, Kaladze, Nesta, Onyewu, Beckham, Pato.

A.C Milan

PENSIAMO A NOI

Alla vigilia della sfida contro il Parma, Mister Leonardo in conferenza stampa, ha toccato il tema degli infortuni, è tornato sulla gara contro il Napoli e ha parlato dello spirito del gruppo per questo finale di stagione.

MILANELLO - Queste le dichiarazioni rilasciate da Mister Leonardo in conferenza stampa alla vigilia di Parma-Milan:

SUGLI INFORTUNI
“Tutte le squadre subiscono diversi infortuni e si possono trovare in una situazione simile alla nostra. Il calcio di oggi porta infortuni a causa dei tanti impegni, spesso molto ravvicinati. Gli infortuni non sempre sono facili da gestire, a volte arrivano in momenti inaspettati e quasi sempre quando il giocatore è in un buon momento di forma.”

SULLA GARA CONTRO IL PARMA
“Il Parma è una squadra che lavora molto, nella gara di domani dipenderà molto da come giocheranno. I ragazzi di Guidolin sono bravi nella corsa, soprattutto in casa. Il Milan dovrà mantenere il proprio modo di giocare come ha fatto per tanto tempo e come abbiamo fatto a tratti nell’ultima partita contro il Napoli, magari cercando di capitalizzare di più le occasioni.”

SU PATO
“Di Pato se ne è parlato tanto, si è pensato che il problema del brasiliano fosse la sua situazione mentale. Alexandre è giovane, ha solo vent’anni ed è normale che abbia l’ansia dello stare fuori."

SUL RENDIMENTO IN ATTACCO
“Nel corso della stagione abbiamo alternato diversi momenti: a volte abbiamo avuto giocatori in forma che ci hanno permesso di fare tanti gol, e in altre occasioni è scesa in campo una squadra più equilibrata e abbiamo realizzato meno gol.
Il mio compito è quello di cercare la soluzione per riuscire a fare gol, essere efficaci con i giocatori che ho a disposizione e vincere le partite.”

SULLE ALTERNATIVE SENZA PATO
“Mancini può essere un’alternativa all’assenza di Pato e a quella di Beckham. Per lui, fino ad oggi, è sempre stato tutto in salita da quando è al Milan. Anche i giudizi su Mancini sono stati troppo negativi, secondo me, invece, ha fatto buone cose nelle poche occasioni che ha avuto. Anche domenica contro il Napoli ho avuto risposte positive dalla sua prestazione.
Senza Pato, ci possono poi essere anche altre soluzioni da adottare, ma bisogna verificare lo stato di forma di altri giocatori.”

SULLO SPIRITO DEL GRUPPO
“La cosa che più mi rende felice è lo spirito del gruppo. Anche domenica si è sempre vista la voglia sfrenata di andare fino in fondo e questa è la cosa più importante a prescindere dagli undici giocatori che scendono in campo.
Non so valutare quale sia la percentuale del mio merito in questa stagione. Sono stati bravi i giocatori: ci sono state situazioni difficili e questo cuore storico ha tenuto la baracca in piedi in momenti delicati, la loro percentuale di merito è altissima.”

SU SEEDORF
“Clarence negli ultimi tre mesi da quando si è fatto male, ha giocato purtroppo poche partite. L’infortunio gli ha tagliato uno stato di forma che prima della sosta era buono e adesso sta cercando di recuperarlo. Col Chievo è entrato nel momento giusto, con la rabbia giusta ed è stato decisivo.”

SULLA POSSIBILITA’ DI RONALDINHO IN NAZIONALE
“Ho pensato a questa eventualità e capisco che un CT come Dunga, che siede da quattro anni sulla panchina del Brasile, in questo periodo ha fatto tanti esperimenti, ha creato una base e vuole mantenerla. Ronaldinho sta bene, è in una buona condizione di forma e sono convinto che Dunga stia pensando ad una possibile convocazione per il mondiale.”

SUL MODULO
“Il modulo ‘4-2-fantasia’ può essere sostenibile se si hanno a disposizione alcuni giocatori per fare male in attacco e contro determinati avversari. Contro il Napoli abbiamo subito gol in un momento difficile, abbiamo dovuto cambiare a gara in corso, e siamo poi stati bravi a pareggiare.”

SU BALOTELLI
“Non ho visto ‘Striscia la notizia’, mi hanno riferito quello che è stato mandato in onda. Conoscendo Staffelli credo che sia stato uno scherzo e non bisogna dare importanza a questo episodio.”

SULL’ATTACCO
"Inzaghi ha giocato più minuti di Huntelaar. Borriello è quello che è stato impiegato di più perché stava bene.
Se prendiamo in considerazione il ruolo di attaccante centrale, in tre giocatori hanno realizzato ventuno gol, questa è la cosa più importante.
Pippo è un esempio per tutti: è bello vedere la carica di un ragazzino in un uomo della sua esperienza. Il suo fisico non gli permette di fare dieci partite di fila, va gestito, ha trovato davanti Borriello che è diventato un giocatore maturo e si è creata la concorrenza. Sono felice di quella che è stata la gestione e mi fa piacere vedere che, se anche viene utilizzato meno, quando viene chiamato in causa risponde.”

SULLA CLASSIFICA
“La situazione in classifica ci rende felici, è una grande cosa, ma non dimentichiamoci della nostra posizione all’inizio della stagione.
Vedo la squadra concentrata sul nostro gioco, pensiamo a noi, a prescindere da quello che succede negli altri campi.
Ci mancano nove partite fino alla fine del campionato, ci sono ventisette punti a disposizione e saranno partite decisive per tutte le squadre.
Fino ad ora questa squadra ha detto la sua e queste nove partite ci diranno se questo gruppo ha le possibilità di fare lo sprint finale.”

A.C Milan

Parma-Milan: dentro Abate e Ambrosini. Ballottaggio Mancini-Huntelaar

In vista dell'importante trasferta di mercoledi sera a Parma, Leonardo deve fare i conti con gli infortuni. A Nesta e Bonera si aggiunge Pato, fuori per tre settimane. Il tecnico brasiliano, però, recupera Abate e Ambrosini, che con ogni probabilità saranno in campo contro i ducali. In avanti ballottaggio Mancini-Huntelaar, che si giocano un posto vicino a Ronaldinho e Borriello.

Milan News

Galliani vuole chiarezza su Pato

Adriano Galliani vuole chiarezza sul capitolo Pato e sulla ruicaduta accusata domenica durante Milan-Napoli. L'Ad rossonero ha sbottato per la situazione fattasi imbarazzante e quanto mai nebulosa. Un infortunio che ha destabilizzato notevolmente l'ambiente, che contava deciso sul n.7 brasiliano per proseguire nella rincorsa all'Inter. Con Nesta e Beckham out, l'aggiunta di Pato sicuramente non facilita, nè alimenta i sogni di gloria in quel di Milanello. "Ora voglio sapere cosa è successo", questo il diktat rivolto da Galliani allo staff medico rossonero e riportato dlla Gazzetta dello Sport, una presa di posizione decisa, per capire a chi addossare la responsabilità della nuova defezione accusata dall'attaccante rossonero.

Gazzetta dello sport - Milan News

Pato: "Non mi invento le cose"

Il giovane attaccante rossonero Alexandre Pato nelle ultime ore è diventato l'argomento principe dei pensieri in casa Milan. La ricaduta oltre che preoccupare, indispettisce la dirigenza e il giocatore stesso. Qualcuno già da tempo ipotizza un eccesso di timore da parte del n.7 del Milan, ipotesi rispedita al mittente dallo stesso giocatore. "Quando provo ad accelerare avverto delle fitte al muscolo. Sicuramente non sono uno che si immagina le cose, ho provato davvero dolore". Questo il pensiero del brasiliano confidato ad amici.


Milan News

Milan, Toloi l'erede di Nesta?

Secondo l'edizione odierna de La Gazzetta dello sport, il Milan starebbe cercando in Brasile l'erede di Alessandro Nesta, e lo avrebbe individuato nel 19enne del Goias, Rafael Toloi, giocatore seguito in passato dalla Juventus e dal Palermo.

Gazzetta dello sport - Tuttomercatoweb

Milan, scambio Toulalan-Flamini?

Jeremy Toulalan (26) piace al Milan. Dopo le dichiarazioni dell'agente, Michael Manuello, secondo cui, al momento, la società meneghina non si sarebbe ancora fatta avanti, ecco arrivare dalla Francia alcune indiscrezioni. Si continua a parlare con insistenza, infatti, di un possibile inserimento del centrocampista Mathieu Flamini nell'operazione, visto che i francesi dovrebbero trovare un sostituto per Toulalan e l'ex Arsenal sarebbe molto gradito alla dirigenza del Lione.

Tuttomercatoweb

Milan, caccia ad Asenjo

Diego Alvez-Sergio Asejo: è lotta a due per la porta del Milan. Secondo indiscrezioni provenienti dalla Spagna, il club rossonero, dopo aver manifestato il proprio interesse per l'estremo difensore dell'Almeria, sarebbe sulle tracce dello stesso Asenjo (20), in forza all'Atletico Madrid, ma messo ai margini a causa di alcune prove incolori. Su di lui, oltre al Chelsea, si starebbero muovendo anche Barcellona e Siviglia.

Tuttomercatoweb

lunedì 22 marzo 2010

Inzaghi: "Ci vedremo a fine stagione per il rinnovo, ma..."

Filippo Inzaghi, tornato alla rete ieri pomeriggio contro il Napoli, era a San Vittore con Materazzi per un'iniziativa benefica con i carcerati. Ad una domanda sul rinnovo, il bomber rossonero ha risposto: "Ci vedremo a fine stagione, ma il rapporto con Galliani é talmente chiaro e limpido che non c'é bisogno di un incontro formale per formalizzare il rinnovo". Infine Inzaghi ha commentato la rete di ieri contro il Napoli ammettendo che, nonostante l'importanza del gol, ieri é stata persa una grande opportunità: "Il mio gol é stato importante per la rincorsa all'Inter ma, in ogni caso, é stata una grande occasione persa per passare in testa".

Milan News

Krasic: "Spero di giocare per il Milan, il Real o il Bayern"

Milos Krasic (25), talentuoso esterno destro del CSKA, é tornato a parlare del suo futuro: "Interesso ai grandi club e penso che, se ciò si concretizzasse, sarebbe una continuazione logica della mia carriera. Spero di andare a giocare per il Milan, il Real Madrid o il Bayern Monaco". Il calciatore, eletto miglior giocatore serbo del 2009, ha poi stilato le sue preferenze: "Il Real é il mio club preferito, ma anche le altre due squadre sono molto importanti".

Milan News

Ag. Kaladze: "Napoli gradita, ma ingaggio troppo alto. Ci sono molte offerte dalla Russia"

L'agente di Kakhaber Kaladze, Vincenzo Morabito, é intervenuto in esclusiva a Napolipress.it per mettere luce sull'indiscrezione dell'avvicendamento tra il suo assistito e il Napoli: "Napoli sarebbe sicuramente una piazza molto gradita al calciatore, gli azzurri sono in fase di ascesa e Napoli è una società che piace a molti. Parlando realisticamente bisogna dire che l'ingaggio di Kaladze è superiore agli standard che in questo momento sta attuando la dirigenza partenopea, che oltretutto punta molto sui giovani". Il rapporto con il Milan in questo momento non è dei migliori ed al difensore georgiano non mancano le richieste, come ammette lo stesso procuratore: "Kaladze ha molte offerte dalla Russia e non solo. Lui ha un contratto con il Milan ed è orientato a rispettarlo anche se tecnicamente il mercato russo è aperto fino ai primi giorni di aprile. In ogni caso a fine stagione avremo un incontro con la società per fare delle valutazioni, anche se al momento il calciatore non sembra rientrare nei piani di Leonardo".

Napoli Press - Milan News


A.C. MILAN COMUNICATO UFFICIALE

L’A.C. Milan comunica che il calciatore Alexandre Pato è stato sottoposto a esami medici che hanno evidenziato una lesione di primo grado al bicipite femorale destro nella sua giunzione tendinea. Nei prossimi giorni Pato verrà sottoposto a ulteriori controlli.

A.C Milan

Per la difesa Astori in vantaggio su Mexes

Si continua a parlare incessantemente di calciomercato anche in casa Milan ed in particolar modo si guarda al reparto difensivo come quello che necessita, per carta d'identità e pochezza delle alternative, di un maggiore restyling. Nonostante nelle ultime ore il nome di Phlippe Mexes sia stato nuovamente accostato al Milan, il club rossonero sembra essere più che mai intenzionato a riportare a casa Davide Astori e, nonostante le parole di Cellino, l'affare si concluderà nella prossima sessione di mercato.

Milan News

Meerseman: "Il guaio di Pato non è una questione di coraggio"

Jean Pierre Meersseman coordinatore sanitario del Milan, alla stampa ha parlato del problema accusato da Pato e di come il giocatore affronta questi momenti. "Alexandre è un tipo molto sensibile, ma qui non è una questione di coraggio. Pato voleva giocare a tutti i costi contro il Napoli, era tranquillo e si sentiva bene. In questi giorni ha fatto allenamenti davvero strepitosi". Il responsabile medico esclude a prescindere, ogni sorta di timore patito dal brasiliano.

Milan News

Milan, Pato è un mistero

Il brasiliano di nuovo ko: perché?

Venti giorni per tornare, 14 minuti per sparire di nuovo. I dolori del giovane Pato, fermato per un risentimento muscolare dopo uno scampolo di partita contro il Napoli, preoccupano il Milan che cercherà nei prossimi giorni di capire l'origine dei mali del brasiliano. Leonardo, sconcertato dal nuovo infortunio, non ha nascosto la propria amarezza e si è detto deluso: "In allenamento andava benissimo e mi diceva che stava bene...".

Ma cos'ha dunque il Papero rossonero? Già, perché il problema è proprio questo. Ufficialmente si tratta di un riacutizzarsi del dolore alla coscia che lo aveva fermato contro l'Atalanta. Pato, però, si è fermato subito. Come se avesse paura di peggiorare la situazione e ha spiegato allo staff medico rossonero di aver sentito dolore in un punto dieci centimetri più in basso di quello in cui si era fatto male venti giorni fa. Una normale ricaduta, quindi, se non fosse che tutti gli accertamenti cui si è sottoposto Pato la scorsa settimana avevano dato esito negativo. Come dire, Pato non ha nulla. Clinicamente è guarito e sta bene.

Tesi, questa, sostenuta anche da Adriano Galliani: "Settimana scorsa - ha detto dopo la gara contro il Napoli - ho visto Pato in due occasioni e stava benissimo. Scattava e sembrava in perfette condizioni". La stessa sensazione, dunque, avuta da Leonardo che, infatti, non ha avuto alcun dubbio quando si è trattato di spedire il Papero in campo domenica.

Di qui tutta la delusione del clan rossonero, che deve provare a gestire un dolore cui non riesce a dare una spiegazione medica e, forse, deve convincere Pato a convivere un po' con il suo problema sopportando, quando possibile, il male. Un male che potrebbe essere psicologico. Sulla questione il Milan indagherà nelle prossime ore. Su Pato saranno effettuati nuovi esami e il giocatore, a meno di incredibili novità, sarà lasciato a riposo mercoledì a Parma e domenica prossima nella gara interna contro la Lazio. Dopo, però, i dolori del giovane Pato dovranno passare. Perché per la volata scudetto il Milan non può proprio fare a meno di lui.

22 marzo 2010 - Sportmediaset

Berlusconi deluso Galliani: Siamo vicinissimi

Rincorsa scudetto e polemiche. Vanno di pari passo, con la battaglia dialettica che ac­cende ogni turno di campionato fra il Milan e l’Inter. Ieri, dopo Milan-Napoli, Galliani ha ribattu­to ad Oriali a proposito della que­stione arbitri. « Non rispondo a nessun interista. Loro continuano a farlo e noi no. Oriali dica quel­lo che crede, non ci interessa nul­la. Cattivi rapporti? Noi ci aste­niamo di parlare di rigori e altro, altri non lo fanno. Ci sono allena­tori e dirigenti che criticano, ma almeno sono più garbati e più gentili» . Ai microfoni di Mediaset Galliani è stato ancora più causti­co e duro: «In realtà non c’è nes­sun confronto dialet­tico fra Milan e Inter su questo argomen­to. Sono solo mono­loghi, noi non parlia­mo degli arbitraggi dell’Inter in campio­nato e in Champions League ».

Il riferi­mento ai 4 calci di rigore non concessi al Chelsea (con la mancata espulsione di Sa­muel all’andata) nelle due gare degli ottavi di finale è evidente. «A noi questi monologhi non piac­ciono » , ha concluso Galliani. L’ad ha replicato al dirigente nerazzurro Oriali che, sabato not­te subito dopo il pareggio di Pa­lermo, aveva risposto, a sua volta, al commento ( «Sono chiacchiere da bar » ) fatto da Leonardo nel pomeriggio nei confronti di Mou­rinho, sempre a proposito delle polemiche arbitrali. Oriali aveva detto: « Con noi gli arbitri appli­cano sempre il regolamento alla lettera, con gli altri non sempre. Per me la Roma è seconda. In Mi­lan- Roma c’era un fallo di Thiago Silva su Menez da rigore ed espulsione. C’era lo stesso arbi­tro internazionale ( Rosetti ndi) che ha sbagliato contro di noi a Bari e a Napoli...».

BERLUSCONI - Il sorpasso tanto atteso non è arrivato e questo non ha fatto piacere ai rossoneri, a co­minciare da presidente Berlusco­ni che a Firenze, prima di un in­contro elettorale, ha cercato inu­tilmente di vedere la partita alla tv. Intorno alle 17 ha chiesto: «C'è qualcuno che sa il finale del Mi­lan? Uno a uno? Ahi, ahi, pecca­to ». (Corriere dello Sport)

Calciomercato.com

Milan, rimpianto Gourcuff: 'Un giocatore inarrestabile'

La passata stagione era già stata indicativa, ma quella in corso lo ha confermato: quando le temperature si alzano e torna a splendere il sole (almeno sulla carta...) Yoann Gourcuff torna ad alti livelli. E come l'anno scorso il centrocampista del Bordeaux è andato un po' in letardo in inverno, tornando in auge in primavera.

E lo dice a chiare lettere anche il tecnico dei Girondins, Laurent Blanc, per il quale Gourcuff "è stato stupefacente" nella vittoria di domenica contro il Lilla (3-1): "E' lucido, fa sempre la cosa giusta, decisivo - prosegue Blanc - quando è così è inarrestabile".

L'ex milanista, con la rete messa a segno al 75', torna al gol dopo un digiuno lungo in campionato, inframezzato dalla bella performance di mercoledì in Champions League contro l'Olympiakos (3-1): "Fisicamente sto bene", ha ammesso il 23enne francese.

Con sei reti e altrettanti assist, Gourcuff è ancora lontano dai numeri che lo hanno portato ad essere eletto miglior giocatore della passata Ligue 1 (12 gol e 10 assist), ma è pronto per lo sprint finale del Bordeaux in campionato e in Champions League. Anche un po' alla faccia del Milan...


Calciomercato.com

domenica 21 marzo 2010

Galliani: "Pato? Dobbiamo capire quali sono i problemi di questo ragazzo"

Le dichiarazioni dell'amministratore generale del Milan Adriano Galliani al sito ufficiale rossonero dopo il pari casalingo con il Napoli: "E' stata una bella partita, ma siamo sempre ad un punto dalla vetta, quindi dobbiamo continuare a lottare e a far sentire la nostra pressione. C'è voglia e determinazione e quindi sono fiducioso. Nel primo tempo abbiamo fatto fatica e forse nella ripresa avremmo meritato di vincere contro un buon Napoli. E' un campionato molto equilibrato, vincere non è mai facile e tutte le partite sono sempre in bilico fino alla fine. Inzaghi? Sta molto bene e storicamente nei finali di stagione fiorisce. Ha cominciato bene rimettendo in piedi una partita nata male con il gol di Campagnaro. Ho visto delle marcature molto dure su Ronaldinho, forse ci stava qualche cartellino in più. Lui è un grande giocatore, anche oggi ha messo un grande assist, onore a Ronaldinho ma anche all'immortale Inzaghi. Il calcio è strano, adesso dovremo valutare le condizioni di Pato e verificare quali siano i problemi di questo ragazzo. Ho visto un bel Mancini però, giocatore che può sostituire Beckham, l'ho visto lottare e coprire con grande sacrificio, questi sono i giocatori che mi piacciono. Se siamo qui e stiamo lottando ancora per lo scudetto grande merito va anche ai ragazzi della Curva, i tifosi che vengono allo stadio sono sempre straordinari”.


A.C Milan

Inzaghi: "Per questa maglia farei di tutto"

SuperPippo è tornato nel momento che tutti aspettavano. Il numero 9 rossonero esprime tutta la sua gioia per essere partito titolare, ma soprattutto per l’affetto incondizionato del popolo milanista nei suoi confronti: “Sono contento di essere tornato in campo da titolare oggi, ho cercato di sfruttare al meglio tutti gli assist dei miei compagni. Sono soddisfatto perchè fisicamente sto bene, era tanto tempo che non giocavo, ma ho comunque sempre sentito attorno a me grande affetto. Anche lo striscione che oggi mi ha dedicato il pubblico è stato un grande attestato di stima. Per questa maglia farei di tutto e da parte mia cerco di farmi trovare sempre pronto”. Il rammarico per il mancato sorpasso all’Inter c’è, ma Pippo sprona la squadra a continuare su questa linea e pensare alle prossime gare: “Tutta la squadra oggi ci teneva a vincere e a sorpassare in classifica l’Inter per poi dedicare la vittoria a Beckham e Nesta. Siamo comunque contenti per la prestazione della squadra, abbiamo dato tutto e il pubblico di San Siro se ne è accorto e ci è stato vicino per tutta la partita. Se continueremo a giocare così ci toglieremo altre soddisfazioni. Personalmente, anche nel periodo in cui non gioco, cerco di allenarmi con lo spirito giusto, ho la possibilità di avere un fisioterapista che mi segue, tutti al Milan mi danno una grande mano. Un po’ di delusione per il pareggio può esserci, ma deve passare subito. Tutti eravamo consapevoli di cosa volesse dire vincere oggi, ma la squadra ce l’ha messa tutta e aveva davanti un avversario tosto come il Napoli che ha messo in difficoltà anche l’Inter. Adesso penso già a Parma perchè sarà una gara fondamentale, poi nel prossimo turno l’Inter affronterà una partita ostica a Roma mentre il Milan sarà in casa contro la Lazio”.

A.C Milan

Mancini: "Pato è triste per l'infortunio. Buona la mia gara"

Queste le dichiarazioni di Amantino Mancini dopo il pareggio contro il Napoli in casa: "Sono contento per la mia prestazione di oggi e ci tengo a ringraziare Adriano Galliani, il Mister Leonardo e Ariedo Braida per tutta la fiducia che mi hanno dimostrato. Da parte mia, per ripagarli, cercherò di dare il massimo in campo. Dopo un lungo periodo di inattività non è facile, ma mi impegnerò al massimo per dare fare il meglio di me e per aiutare il Milan a raggiungere i suoi obiettivi.

Quando oggi sono entrato al posto di Pato, ero freddo, c’era bisogno che entrassi subito in partita perché la squadra stava perdendo ed era importante farsi trovare pronto.
Il pareggio di oggi può essere considerato come un’occasione persa per il sorpasso in classifica sull’Inter, ma allo stesso tempo il Milan ha sempre cercato il gol e ha giocato bene. Non dobbiamo dimenticarci che il Napoli è una delle squadre più in forma del campionato. Adesso non dobbiamo abbassare la testa perché in questa stagione tutto può ancora succedere e possiamo ancora toglierci belle soddisfazioni.
Dobbiamo provare a stare attaccati in classifica all’Inter fino alla fine, il campionato italiano è bello e credo che tutto si deciderà nelle ultime giornate. Dobbiamo pensare sempre allo scudetto e la partita di oggi è la dimostrazione della qualità e della giusta mentalità della squadra.
Fisicamente adesso sto bene, da quando sono al Milan ho perso quattro kg di cui tre e mezzo di massa grassa. Con il lavoro di MilanLab sto migliorando la mia condizione e riesco ad esprimermi meglio in campo.
Pato? E’ un po’ triste per l’infortunio di oggi, deve curarsi bene per poi tornare più forte di prima.
Scendere in campo oggi a San Siro è stata un’emozione particolare soprattutto dopo aver trascorso un brutto mese. Oggi mi hanno accolto tanti tifosi e sono felice di vestire questi colori, mi sono sentito felice come un bambino.”

Tuttomercatoweb

Berlusconi: "Il pareggio? Ahi ahi ahi"

Il Presidente del Milan, Silvio Berlusconi, pochi minuti prima della conferenza stampa a Palazzo Corsini a Firenze, ha chiesto notizie sui rossoneri: "Qualcuno sa il risultato di Milan-Napoli? 1 a 1? Ahi ahi ahi"

AdnKronos

Galliani: "E' ancora tutto aperto. Oriali? Non commento"

Queste le parole di Adriano Galliani ai microfoni di Raisport:" Non sono deluso, abbiamo avuto alcune opportunità per vincere la partita, ma le ha avute anche il Napoli. Questo è un campionato particolare, aperto fino alla fine, e ci sta qualche volta di non vincere in casa". Su Pato:"Ha subito un colpo alla gamba e valuteremo un pò le sue condizioni. Si è allenato tutta la settimana, non ha avuto problemi, scattava a ripetizione". Sulle parole di Oriali:" Non commento le dichiarazioni di nessun interista. Noi ci asteniamo dal parlare di rigori ed errori arbitrali. Oriali dica quello che vuole, noi non parliamo dell'Inter".

Rai - Milan News

Zambrotta: "Andiamo avanti fino alla fine"

Gianluca Zambrotta, in mix zone, analizza la gara con il Napoli: “Sapevamo che il Napoli era comunque in forma. E’ stata una partita difficile, ma nel 2° tempo potevamo fare qualcosa in più, abbiamo avuto delle occasioni importanti per vincere”. Occasione mancata, ma la squadra ha dimostrato di crederci e vuole rimanere con forza sul pezzo: “Non vogliamo mollare andiamo avanti fino alla fine. Cercheremo di rosicchiare punti all’Inter”, conclude l’esterno azzurro.

Milan Channel - Milan News

Leonardo non molla: "Mancano ancora nove partite, nulla è deciso"

Nonostante il mancato sorpasso, Mister Leonardo resta comunque ottimista. Ai microfoni di Mediaset Premium, il tecnico rossonero ha analizzato il pareggio con il Napoli: "Non ho nulla da rimproverare alla squadra - ha detto -. Hanno giocato una buona partita, soprattutto nella ripresa. Il primo tempo - afferma - è stato condizionato dall’uscita di Pato, resta quindi il rammarico". Secondo il tecnico verdeoro, il morale del gruppo è ancora alto, nonostante il piccolo passo falso: "Il morale è alto, perché la squadra è contenta di quello che ha fatto oggi. Mancano ancora nove partite - aggiunge Leo -, questa con il Napoli non è certo decisiva". Un Milan spesso in difficoltà sotto gli attacchi degli ospiti, che hanno bucato Abbiati nel primo tempo, con un’azione a dir poco rocambolesca. Inevitabilmente, la difesa rossonera finisce sotto accusa. Leonardo, comunque, non è d’accordo: "Abbiamo cambiato parecchie volte la difesa, per via degli infortuni, e i dubbi di oggi erano proprio li - confessa -, ma credo che si siano comportati bene. Credo che in generale abbiamo subito poco". Occasione persa, dunque, ma l’imperativo adesso è non perdere la fiducia: "Stare un punto dietro o uno avanti non è fondamentale a questo punto della stagione. Se riusciamo a mantenere questo ritmo possiamo lottare fino alla fine, ma questa partita non determina certo le nostre reali possibilità di arrivare primi. Giocavamo contro una squadra forte - ammette -, con giocatori che ripartivano con velocità. Siamo usciti bene da questa partita - conclude -, anche se il risultato non è quello che volevamo".

Milan News

Dinho: "Il Napoli ci ha messo in difficoltà. Lo scudetto? Ci crediamo"

Dopo il pareggio contro il Napoli per 1-1, l'attaccante del Milan Ronaldinho ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della partita: "Abbiamo incontrato una squadra che ci ha messo in grande difficoltà. Giocare contro il Napoli non è mai facile. Nel secondo tempo abbiamo attaccato, ma ci è mancato il gol". Poi un pensiero alla corsa scudetto: "Mancano ancora tante partite, dobbiamo continuare così"

Milan News

Milan, sorpasso fallito Il Napoli gli impone l'1-1

Gran primo tempo degli azzurri che vanno in vantaggio con Campagnaro e potrebbero raddoppiare. Ma ci pensa Inzaghi a riequilibrare il risultato. Nella ripresa rossoneri pericolosi, ma l'Inter resta in testa

MILANO, 21 marzo 2010 - Il sorpasso? Fallito. A invadere la corsia al Milan ci pensa il Napoli che impone l'1-1 ai rossoneri con una prova autorevole e da applausi. Il primo tempo, dove Inzaghi risponde a Campagnaro, è tutto azzurro. Mazzarri impone a Leonardo una squadra che nel primo tempo potrebbe andare in gol più volte, ma è nella ripresa che il Milan viene fuori con la stessa grinta. Il pari alla fine è il risultato più giusto: l'Inter resta più in su di un punto.

Poco Pato Le imprese hanno bisogno di coraggio. Ed è per questo che Leonardo, senza inutili tatticismi, schiera una formazione molto offensiva. La grande notizia è il ritorno (effimero) di Pato, ma anche quello di Inzaghi, titolare dal primo minuto, con la spinta del trentenne Ronaldinho alle spalle. Flamini, Pirlo e Seedorf giocano sulla linea dei centrocampisti, mentre gli esterni in difesa sono Oddo e Zambrotta. Mazzarri, che per tutta la vigilia ha iniettato adrenalina alla squadra, lancia Campagnaro a sinistra in marcatura su Pato e punta su Quagliarella e Lavezzi, con Hamsik trequartista.

Festa azzurra dopo il gol di Campagnaro. Ap

Caos in difesa L'approccio alla gara del Napoli è buono. Gli azzurri attaccano con determinazione. Lavezzi fa valere la sua velocità, Hamsik la sua classe; Quagliarella apre gli spazi. Il Milan sviluppa la manovra alla sua maniera, ma la buona organizzazione difensiva del Napoli non concede nulla. Il filo diretto tra difensori e attaccanti funziona bene e il contropiede diventa spontaneo. Le prove generali del gol di Campagnaro le fa due volte Lavezzi che si scontra con la bravura di Abbiati. Ma al 13' quello che combina la difesa rossonera ha dell'incredibile. Il solito Lavezzi semina scompiglio; Abbiati esce ma viene travolto da Oddo e Thiago Silva. La palla finisce a Campagnaro che infila a porta vuota.

Il solito PippoE' un Napoli choc, il gol è un uppercut doloroso: il Milan ne risente e deve fare i conti con il nuovo e inquietante problema muscolare di Pato che lascia il posto a Mancini. Il Napoli allora affonda per chiudere la partita, sfruttando la velocità nelle praterie della trequarti rossonera; Lavezzi e Quagliarella da bravi guastatori fanno impazzire Thiago Silva e Favalli e solo l'esperienza fa ritrovare ritmo e grinta ai rossoneri. Ronaldinho, dopo una serie di svarioni in fase di copertura, trova il guizzo giusto: un magnifico assist dalla sinistra per Inzaghi. Pippo vola come sa e con un'inzuccata violenta batte De Sanctis. Ma il gol non abbatte il Napoli. Anzi, gli azzurri pressano e mirano costantemente Abbiati che però risponde con freddezza.

Inzaghi risponde a Campagnaro. Ansa

I numeri di Dinho Più equilibrato l'inizio della ripresa. Le due squadre si affrontano a viso aperto. Il Milan, decisamente più alto, convince di più e va più volte vicino al gol. Ronaldinho dirige l'orchestra e si mette a disposizione della squadra con suggerimenti universitari. Strepitoso il numero per Inzaghi che al 14' batte a colpo sicuro: ma De Sanctis fa il miracolo. Leonardo cambia Oddo con Antonini e sposta Zambotta a destra, aumentando così l'apporto offensivo sulla fascia sinistra. I rossoneri fanno più pressing e alzano il ritmo, ma non per questo il Napoli si tira indietro. La manovra dei ragazzi di Mazzarri è sempre equilibrata e organizzata. Incisiva quando si tratta di aprire varchi nella difesa rossonera dove anche Inzaghi dà il suo decisivo apporto. Ma è un botta e risposta continuo. Al 24' Abbiati compie il miracolo su Quagliarella, al 29' tocca a De Sanctis su Mancini.

Assedio Milan Ma c'è più Milan e Mazzarri corre ai ripari rinforzando il centrocampo: fuori Quagliarella, dentro Cigarini. Leonardo risponde con Huntelaar al posto di uno stremato Seedorf. Maggio invece lascia a Dossena per dare spessore alla fase difensiva perché il i rossoneri spingono con più convinzione. Il Napoli staziona nella sua trequarti con un 4-5-1 badando a chiudere i varchi. Il finale è tutto rossonero ed è De Sanctis a salire in cattedra con interventi goffi ma produttivi. Dietro la linea della palla gli azzurri reggono agli assalti dei rossoneri che devono accontentarsi di un punto. L'Inter resta ancora al comando.

Gaetano De Stefano