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sabato 27 marzo 2010

LA REAZIONE CI SARA'

Mister Leonardo è certo che domani contro la Lazio i suoi giocatori avrenno una reazione decisa. Il Milan ha valori morali tali da portarlo ad emergere nei momenti di difficoltà - LE PAROLE DI LEONARDO -

MILANELLO - Alla vigilia della sfida di campionato con la Lazio Leonardo ha parlato in conferenza stampa nel centro sportivo rossonero. Per temi questi i pensieri dell'allenatore milanista:

LA SFIDA CON LA LAZIO
"La scintilla c'è, con il Parma non abbiamo giocato bene, ma in altre situazioni si. La scintilla rimane, contro la Roma si doveva cercare qualcosa di nuovo e lo trovammo, adesso la situazione è simile, per forza di cose dobbiamo cercare qualcosa di diverso viste le numerose assenze. Questa nostra squadra è matura, ha vissuto tante situazioni, se siamo riusciti a fare cose positive è perchè ci siamo aggrappati alla nostra forza morale. La Lazio è una squadra in crescita, difende bene e noi dovremo non dico adattarci a loro, ma trovare situazioni valide per contrastarli. La reazione ci sarà ne sono convinto. Per domani ci sono diverse alternative, in base a queste vedremo chi schierare in attacco. Borriello? Tre giornate fa stava benissimo, poi ha avuto una tonsillite. Non credo sia il caso di perderci in valutazioni momentanee. Non credo che lui sia in calo, il suo rendimento è sempre stato alto. Talvolta le giornate non vanno, anche noi come squadra siamo incappati in risultati meno positivi. Chi giocherà domani in attacco? La valutazione su di loro è molto equilibrata.

LA CORSA SCUDETTO
"Il calcio è giudicato con passione, poco con la logica. Tutti cerchiamo di capire, ma è davvero difficile trovare i giusti equilibri. Noi siamo a ridosso della prima e questo è positivo. Qualcosa tra Roma e Inter accadrà. Dobbiamo essere bravi a pensare a noi stessi, la squadra è pronta a reagire, c'è voglia di reagire alle difficoltà e questo lo avverto all'interno dello spogliatoio.

GLI INFORTUNI
"Abbiati ha qualche problema e la situazione ci preoccupa. Ha problemi di tendinite che gli danno parecchio fastidio, adesso il dolore si fa sentire. Non dovesse giocare sarebbe solo per questo motivo, non certamente tecnico. Non so quale assenza peserà domani più di un'altra tra Pirlo e Ronaldinho. La risposta deve essere creare un modo di giocare utile a chi li sostituisce, capace di mettere questi giocatori nelle migliori condizioni per fare bene. Bonera probabilmente rientrerà tra qualche settimana, ha accusato problemi al polpaccio, forse lo avremo dopo Cagliari. Pato sta recuperando, ne avrà ancora per un po', i tempi non sono quantificabili. Abate ha avuto qualche problema gestito senza problema. Mancini si è fatto male, capisco che su di lui ci siano pareri discordanti, ma se lui recupera può essere molto utile per noi".

LE DIFFICOLTA' DEL GIOCO
"Quest'anno abbiamo giocato in tanti modi, all'inizio faticavamo sotto porta, nel famoso 4-2 e fantasia abbiamo proposto un modulo che ci ha dato in circa 18 gare ottimi risultati. Questo modulo è proponibile se tutti i giocatori sono in condizione. A gennaio contro Genoa, Juve e Siena abbiamo invece fatto tanti gol in situazioni di gioco inattive. Ci sono stati altri periodi dove abbiamo faticato in zona gol. Questo dipende dai problemi legati agli infortuni, la nostra manovra ha rallentato e siamo diventati meno incisivi. Oggi abbiamo tre giocatori davanti che stano bene, vedremo la scelta legata al modo di giocare. Il nostro approccio alle partite? Cambiare giocatori ci porta a trovare nuovi equilibri, questa situazione talvolta ibrida è da migliorare. La preoccupazione di trovare equilibrio tra difesa e attacco spesso ci porta ad essere un po' sterili. Questa situazione va certamente migliorata".

LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE BERLUSCONI
"Il Mio futuro? Non è importante, ho letto le dichiarazioni del Presidente, ma le dichiarazioni di Silvio Berlusconi sono sempre soggette a tante interpretazioni. Io penso solo a queste otto partite da giocare, questa è la realtà. La mia verità è il mio lavoro, la cosa importante è la reazione della squadra. Con il Presidente ho un rapporto molto diretto, è logico e giusto che ci siano delle discussioni tra di noi, io sono felice di queste discussioni, io dico quello che penso e ascolto quello che pensano gli altri. Ripeto, non ho nessuna preoccupazione, quello che succederà io non lo so, penso solo al presente, questa è la mia filosofia. C'è da difendere quanto stato è fatto fino a questo punto, altri discorsi sono irrilevanti. Il mercato? Altro discorso irrilevante, non è il caso di parlare del futuro".

A.C Milan