L'italiano di madre polacca, è stato protagonista di un'annata difficile tra Atalanta e Genoa non confermando quanto di buono fatto vedere a Cagliari proprio sotto la guida del livornese. Complice qualche infortunio di troppo e un difficile ambientamento negli schemi di Gasperini, Acquafresca a fine stagione potrebbe anche decidere di cambiare aria.
Il tecnico toscano, in procinto di passare al Milan, ha già sposato la nuova politica rossonera votata al low cost. Per fare cassa è tutt'altro che improbabile la cessione di Huntelaar che libererebbe un posto per un attaccante centrale. Armadietto che a Milanello verrebbe occupato da Acquafresca con costi anche contenuti.
A favore della trattativa ci sono la giovane età del calciatore e la sua voglia di rivincita accompagnata dalla conoscenza degli schemi di un tecnico promotore di un modulo in cui l'attaccante si è già esaltato in passato attirando su di sè l'attenzione di molti club italiani ed europei salvo poi finire al Genoa come contropartita nell'operazione Milito-Inter.
Privo di ogni legame con i nerazzurri quindi, l'affare potrebbe andare in porto anche con la formula della comproprietà con qualche giovane rossonero, come Strasser o Albertazzi, che andrebbe a fare esperienza sotto la Lanterna per essere valorizzato da Gasperini.
Eloquente il silenzio dello stesso Acquafresca che, sollecitato sull'argomento negli spogliatoi del "Silvio Piola" al termine dell'amichevole di fine stagione disputata a Novara, ha preferito rispondere con un fragoroso silenzio nascondendosi dietro a un "non posso parlare" lasciando però trapelare un certo imbarazzo.
La valigia per le vacanze è già pronta e non è detto che al suo rientro nella stessa borsa non ci finisca una maglia a strisce rossonere con un biglietto d'invito a recarsi a Milanello firmato direttamente dal suo estimatore numero uno Massimiliano Allegri.
Sportal