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venerdì 2 luglio 2010

Berlusconi jr: "Allegri mi piace, Benitez pure, mi ricorda Atene"

Pier Silvio Berlusconi vuole analizzare il Milan a 360°, una disamina tanto precisa non poteva tralasciare argomenti tanto importanti quanto delicati. Tempo fa uscì una voce che parlava di questioni interne in casa Berlusconi, di litigi tra figli dovuti al Milan e al destino da riservare alla società, il rampollo figlio del Presidente rossonero taglia corto: "Vendita del Milan alla Gazprom? Non ne ho mai sentito parlare. Comunque il Milan è un affare di mio padre, tranne le conversazioni da tifoso tra padre e figlio io non ci metto becco e se io non lo metto mia sorella non ne mette due". Inequivocabile la presa di posizione (riportata da La Repubblica), che poi viene chiosata con il tenersi cavallerescamente (?) fuori dalle ipotesi di presidenza futura: "Il Milan è un pezzo del cuore di mio padre e condivido tutto quello che fa, non discuto le sue scelte perché quando ne parlo con lui ne parlo da tifoso. Se lui decide di cambiare strada e investire meno, ma è solo un'ipotesi, vuol dire che è giusto. Io presidente? Credo che mio padre debba esserlo per sempre". Ultimo spunto da analizzare è la questione allenatore che ha riempito le prime pagine dei giornali fino a qualche giorno fa, ovvero al momento dell'ufficialità di Allegri in rossonero. "lo stimo come allenatore, come manager e come uomo, non lo conosco molto bene, ma da quello che ho visto mi sembra che abbia un modo di giocare molto... allegro e mi piace. Se dovesse perdere le prime cinque partite di fila? Noi siamo signori, arriverebbe a fine campionato... Mi viene da pensare a Ciro Ferrara, mandato via senza alcun demerito". Qualche demerito, invece, lo ha Rafa Benitez, il neo allenatore dell'Inter, incubo della notte di Istanbul. "Io tendo a rimuovere i brutti ricordi e rammento quelli belli vittoria di Atene".

Milan News