Silvio Berlusconi il prossimo martedì (salvo impegni last-minute), tornerà a presenziare il raduno del Milan, dopo tre anni dall'ultima apparizione alla "prima rossonera". Un ritorno che può significare tanto, forse tantissimo. Il patron milanista che si concede al suo gioiello, che vuole assistere al varo del nuovo corso targato Allegri (del quale è stato voce forte in capito al momento dell'ingaggio), un'immagine che porta un po' indietro nel tempo e che solletica non poco la fantasia dei nostalgici. Berlusconi dunque arriverà a Milanello, saluterà la squadra e il nuovo staff di "timonieri", poi magari si dedicherà a quelle questioni che necessitano di essere analizzate e risolte in tempi brevi. La più annuosa è senza dubbio quella riguardante Ronaldinho, il brasiliano rappresenta una chiave di volta nello scacchiere tattico della squadra, nello spogliatoio e di riflesso anche nel mercato. Il Cavaliere parlerà con quello che è il suo pupillo, il motivo che fu disaccordo con Ancelotti, con l'ultimo gioiello voluto espressamente dal Presidente in prima persona. I motivi di tale confronto sono quelli già citati più volte: le reali motivazioni del fuoriclasse carioca e le intenzioni riguardo l'immediato futuro, che (smentite a parte) vedono il Gaucho comunque attratto dalle varie proposte pervenutegli (a lui e non al Milan). Altra questione da analizzare sarà quella inerente Rino Gattuso, anch'egli mentalmente lontano dal Milan forse molto più del brasiliano. Dunque martedì sarà una giornata importante, quanto intensa per lo staff rossonero e il proprio Presidente, che trascorrerà dopo tanto (troppo) tempo, momenti con la squadra, con i propri dirigenti e che forse sarà chiamato in causa dal malumore della piazza che potrebbe manifestarsi con qualche dimostrazione pacifica. Un ritorno a Milanello davvero frenetico, ma che può segnare un confine atto a separare il nuovo corso dal passato, una presenza che i più si augurano possa riportare entusiamo alo stesso Berlusconi, tanto da spingerlo a tornare in maniera decisa al timone del suo Milan e protagonista del mercato.
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