Lo svedese per sostituire Ronaldihno
Esce Ronaldinho, entra Ibrahimovic. Questo il cambio che si sta profilando al Milan. Stando a quanto sempre sostenuto da Galliani - "Via un big, arriva un altro big" - Dinho, in partenza verso il Flamengo, dovrà essere sostituito da una stella dello stesso valore. Logico, dunque, pensare a Ibrahimovic, in rotta con il Barcellona. Due le strade che portano allo svedese: uno sforzo economico del presidente Berlusconi o un prestito.
Per la cessione di Ibracadabra, il Barcellona vuole infatti 35-40 milioni. Una cifra che il Milan al momento non ha a disposizione. L'intervento in prima persona del presidente Berlusconi, che stima lo svedese sin dai tempi della Juve, si renderebbe quindi necessario per l'acquisto a titolo definitivo del giocatore.
Se Ibra dovesse invece essere ancora in Catalogna il 25 agosto, quando il Milan sarà al Camp Nou per il trofeo Gamper, i rossoneri potrebbero giocarsi la carta di riserva e cercare di arrivare all'attaccante con un prestito magari fissando un prezzo di riscatto molto alto.
A rendere meno complicata una trattativa al momento non certo facile potrebbe contribuire in maniera decisiva Mino Raiola. L'agente di Ibrahimovic, infatti, è in rapporti più che eccellenti con Adriano Galliani e potrebbe trattare con lui una riduzione dell'ingaggio di un paio di milioni. Questo consentirebbe al Milan di pagare Ibra più o meno quanto pagherebbe Ronaldinho.
La situazione in casa Milan potrebbe essere più chiara nel week-end, quando Roberto de Assis arriverà a Milano e porterà in Via Turati le offerte pervenute per suo fratello Ronaldinho dei due club brasiliani: Palmeiras e Flamengo.