clicca qui

mercoledì 9 dicembre 2009

Leo, no turnover: e perde Thiago

Brasiliano stirato: si rivedrà nel 2010

Thiago Silva

"Molti dei ragazzi non erano in buone condizioni". L'ammissione è venuta nel post-partita di Zurigo dallo stesso Leonardo, che ha spiegato con i problemi fisici della squadra l'opaca prestazione del Milan in Champions. Ma se l'obiettivo-qualificazione è stato comunque centrato, non è positivo il bollettino medico, che vede Thiago Silva stirato (rientro nel 2010) e Ambrosini, fiaccato dallo sforzo sostenuto con la febbre, in dubbio per domenica.

Entrambi, però, sono stati rischiati fin dall'inizio del match nonostante, alle loro spalle, fossero pronti Kaladze e Flamini, poi regolarmente subentrati nel momento in cui i due titolari hanno alzato bandiera bianca. Una coppia, questa formata dal georgiano e dal francese, a cui non difetta certo esperienza internazionale e un livello tecnico perlomeno sufficiente per affrontare una squadra non eccelsa come lo Zurigo. "Tenere in campo anche giocatori che non stavano benissimo è stata una necessità", si è giustificato Leonardo, che, ad ogni modo, ha ancora una volta dimostrato la sua refrattarietà a cambiare, sia l'undici iniziale che a partita in corso: se è vero che -dopo le due sostituzioni rese necessarie dai problemi fisici di Thiago e del capitano- ha fatto scattare l'ultima staffetta solo a pochi minuti dalla fine facendo entrare Filippo Inzaghi. Scaldatosi per quasi tutto il secondo tempo ed entrato quando, oggettivamente, era difficile riuscire ad agguantare il gol che, oltre che il successo del Milan, sarebbe valso l'agognato record di Gerd Mueller nelle Coppe europee. E chi ha incrociato Pippo negli spogliatoi, riferisce di un volto non esattamente sereno. La speranza, la voglia di giocare si sposta di un'altra partita, di un'altra domenica.

9 dicembre 2009 - Sportmediaset