Un modulo rischioso come quello adottato dal Milan di Leonardo, difficilmente avrebbe potuto avere il successo che sta mietendo nell'ultimo mese e mezzo senza il supporto di due baluardi come Alessandro Nesta e Thiago Silva. Se per l'italiano i dubbi potevano riguardare solamente una tenuta fisica da ricostruire, dopo un anno di totale inattività, il centrale brasiliano prelevato dalla Fluminense ha palesato un rapido adattamento al calcio nostrano (favorito dai sei mesi precedenti trascorsi nell'università di Milanello, docente Paolo Maldini), fino a divenire in breve uno dei punti fermi della ristrutturazione rossonera del post Ancelotti.
E' soprattutto per questo che la notizia del possibile strappo al polpaccio del centrale verdeoro non può aver lasciato insensibili in via Turati, tanto da spingere gli uomini mercato rossoneri a setacciare il mercato in cerca di interpreti di livello e soprattutto di prospettiva da piazzare nel reparto arretrato. Cedric Mongongou, congolese con passaporto francese, attualmente al Monaco, è uno dei nomi più in voga: i suoi 189 centimetri fanno di lui un'ottima soluzione per il gioco aereo, ed il fisico prestante può essere l'arma giusta per non far rimpiangere Thiago Silva. Altro aspetto da non sottovalutare è quello dell'età, i suoi 20 anni lasciano presagire margini di miglioramento notevoli.
Altro aspetto da non sottovalutare, è rappresentato dall'assenza di esterni di assoluto valore, sempre nel reparto arretrato. La misteriosa rinuncia estiva al buon Cissoko ha lasciato qualche perplessità, ma i candidati per evitare rimpianti non mancano di certo: si va dal più offensivo Bastos del Lione, brasiliano di formazione olandese, e per questo assai duttile tatticamente, fino al promettentissimo francesino dell'Arsenal Armand, di cui Wenger potrebbe privarsi inizialmente in prestito. Pista percorribile resa però più complicata dalla moria di terzini gunners (Clichy e Gibbs).
Più economici i nostrani Davide Astori (in compartecipazione con il Cagliari) e soprattutto Michelangelo Albertazzi, elemento della Primavera che sembra pronto alla grande chanche.
Tuttomercatoweb.com
Altro aspetto da non sottovalutare, è rappresentato dall'assenza di esterni di assoluto valore, sempre nel reparto arretrato. La misteriosa rinuncia estiva al buon Cissoko ha lasciato qualche perplessità, ma i candidati per evitare rimpianti non mancano di certo: si va dal più offensivo Bastos del Lione, brasiliano di formazione olandese, e per questo assai duttile tatticamente, fino al promettentissimo francesino dell'Arsenal Armand, di cui Wenger potrebbe privarsi inizialmente in prestito. Pista percorribile resa però più complicata dalla moria di terzini gunners (Clichy e Gibbs).
Più economici i nostrani Davide Astori (in compartecipazione con il Cagliari) e soprattutto Michelangelo Albertazzi, elemento della Primavera che sembra pronto alla grande chanche.
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