Il legale rossonero intervistato, in esclusiva, da Calciomercato.it
MILANO - Il derby di Milano si avvicina. Un match, quello tra Inter e Milan, che ha il sapore dello scudetto: i nerazzurri hanno sei punti di vantaggio sui cugini rossoneri che, però, devono recuperare la partita contro la Fiorentina rinviata per neve. Molti i temi di questa sfida, resa ancora più calda dalla polemica relativa ai due quarti di finale di Coppa Italia, Milan-Udinese e Inter-Juventus, che si giocheranno a ventiquattro ore di distanza sul terreno di 'San Siro'. Tutto questo, e molto altro, attraverso le parole dell'Avvocato Leandro Cantamessa, legale rossonero e membro del consiglio di amministrazione, intervistato in esclusiva da Calciomercato.it.MAGIC MOMENT - Il Milan vola in classifica con un Ronaldinho in formato Mondiale. Si aspettava, a questo punto della stagione, questo rendimento? "Se devo essere sincero, no. Non mi aspettavo neanche che giocasse così bene - ha detto Cantamessa a Calciomercato.it -. Io sono innamorato di questo tipo di calcio, quello divertente. Il Milan gioca in modo straordinariamente divertente. Vedo giocare i rossoneri con allegria, il gioco del calcio, quando è così, è veramente uno sport bello". Molti opinionisti definiscono questo Milan un 'miracolo': "Definirlo un 'miracolo', mi sembra eccessivo. Certo, data la campagna acquisti che vista da fuori poteva sembrare di secondo piano, io stesso pensavo a prospettive diverse rispetto a quelle che, al momento, si stanno realizzando sul campo. Ma nel Milan la qualità dei giocatori è molto elevata, in tutti i ruoli. I due difensori centrali, secondo me, non li ha nessuna squadra in Europa. Abate e Antonini? Hanno dato un contributo atletico importantissimo, sono giocatori maturi che stanno fornendo delle ottime prestazioni".
DERBY SCUDETTO - Domenica sera si disputerà una partita che potrebbe decidere le sorti della stagione, nonostante sia solo la seconda giornata del girone di ritorno. Che derby sarà? "Vivo sempre il tifo in modo sofferente, ho invidia verso chi mostra sicurezza pensando che, visto che attualmente il Milan sta giocando meglio dei nerazzurri allora vincerà sicuramente. Non è così. L'Inter è una squadra, purtroppo per noi, fortissima, ha caratteristiche insidiose perché è una squadra muscolare. La vivo con ansia, ma per me è usuale. Penso che sarà una partita spettacolare, ma non è obbligatorio, fa anche questo parte delle caratteristiche di questo sport. Sulla carta, però, penso proprio di sì: quelli che scenderanno in campo, sono tutti giocatori di alto livello. Spero, soprattutto, che sia un derby molto , ma molto distante da quello del girone d'andata (l'Inter vinse 4-0 ndr)". Mancherà Pato, ma ci sarà Ronaldinho: "E' vero, mancherà il giovane brasiliano. Io, poi, sono un grande sostenitore di Pato. Però, bisogna anche pensare a quante assenze avrà l'Inter, francamente è contrario alle regole del fair-play lamentarsi se mancano uno o due giocatori quando dall'altra parte ne mancano molti di più. Ronaldinho? Adesso sta giocando per quello che è, riesce a fare delle cose che solo i fuoriclasse sanno fare. Magnifico". Intanto, è tornato Beckham: "Ho un debole per David, è una persona molto educata, gentile. Nei confronti di Beckham, così come nei confronti di Kakà e Gattuso, nutro molta simpatia. Ha delle qualità umane superiori alla media, a parte quelle tecniche. E' in grado, da solo, di dare la quadratura ad una squadra, ha il senso dell'ordine".
POLEMICA INTER-MILAN - "Secondo me, è stato un equivoco. La prova migliore della natura di questa vicenda è che poi alla fine non è successo niente - chiarisce Cantamessa a Calciomercato.it -. Sui giornali la cosa viene presentata come 'il trionfo del Milan', in realtà non vedo dove stia il trionfo. Il discorso vero era che, secondo regole di fair-play e atletiche, diciamo così, non sembrava giusto che il Milan giocasse una partita nella settimana del derby. Questo era il punto sul quale nessuno può avere dissenso. Per ottenere il risultato di non far giocare al Milan una partita prima del derby, a differenza dell'Inter, sono slittati i match successivi. Quanto alle partite del 27 e del 28 gennaio, il problema del campo da gioco era stato già posto e risolto a monte. Io ho un rapporto d'amicizia con Ernesto Paolillo (amministratore delegato dell'Inter, ndr) lui si è arrabbiato perché è incorso in un equivoco, una lettura non corretta della vicenda. E' stato solo un grosso equivoco, i rapporti tra le società sono sempre stati eccellenti e la questione si è risolta da sola".
MERCATO - "Sono sicuro delle parole di Galliani, non credo arriverà nessun altro durante questa sessione di mercato. E francamente, credo che non ce ne sia bisogno. Dzeko a giugno? Il Milan ha un grandissimo centravanti, Borriello. E' vero, per Dzeko ci sono stati, come tutti sanno, tentativi lo scorso anno. Però, forse, non si aveva l'idea di quanto fosse fondamentale Borriello per questa squadra. La scorsa estate il centravanti del Wolfsburg è stato più di un'ipotesi, ma non so se a giugno sarà necessario un giocatore in quel ruolo. Borriello è bravissimo, ha un senso tattico che pochi giocatori hanno. E comunque, è ancora molto presto per parlare del prossimo mercato estivo", ha concluso l'Avvocato Cantamessa a Calciomercato.it.
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