I friulani conquistano la semifinale (con la Roma) battendo 1-0 i rossoneri. Meritata la vittoria della squadra di De Biasi, che costruisce moltissime occasioni da rete prima e dopo la rete di Inler all'11' della ripresa. Padroni di casa lenti e mai pericolosi
MILANO, 27 gennaio 2010 - Alla fine la grande voglia dell'Udinese ha la meglio su un Milan 2 privo di mentalità vincente e di spunti tecnici di rilievo. Reduci entrambe da una sconfitta in campionato, i rossoneri non riescono a riscattare il k.o. nel derby, mentre i friulani hanno forse trovato una scorciatoia per l'Europa League, visto che la classifica di serie A li esclude da qualsiasi prospettiva europea. Decide la gara Inler all'11' della ripresa, ma prima e dopo l'Udinese colleziona un'incredibile rassegna di palle gol, per la maggior parte sventate da una Abbiati in grande spolvero, nella serata del rientro. I friulani accedono dunque alle semifinali: il 3 febbraio saranno in campo per l'andata contro la Roma.
Raffica di occasioni — Un Milan pressoché inedito fatica oltre le aspettative contro un'Udinese vivace e convincente, galvanizzata forse dal ritorno a un 4-3-3 che con l'arrivo di De Biasi era stato fin qui accantonato. Sia come sia, i padroni di casa, con Bonera-Kaladze coppia centrale, Gattuso-Flamini e Jankulovski in mezzo e Di Gennaro nei panni di regista avanzato alle spalle di Inzaghi-Huntelaar, mostrano chiari segnali di difficoltà, sia in fase di contenimento che di costruzione della manovra. Così l'Udinese vive una gara in costante proiezione offensiva, dando l'impressione di poter segnare da un momento all'altro, mentre in difesa non rischia nulla, con Handanovic di fatto disoccupato. Inler, Di Natale, Floro Flores e Sanchez costruiscono una sequenza impressionante di occasioni da rete, ma qualche errore di mira e soprattutto un super Abbiati, al rientro dopo l'infortunio rimediato nel marzo scorso, impediscono ai friulani di concretizzare la loro superiorità. Ma è l'Udinese come collettivo a "girare" meglio, con un atteggiamento aggressivo che la rende di fatto padrona della gara. Le chance migliori capitano al 21' (un destro dal limite di Di Natale è deviato da Abbiati in tuffo), al 22' con un tiro-cross da posizione angolata di Pasquale che chiama ancora il numero uno rossonero a un intervento decisivo, mentre al 25' Sanchez colpisce la base del palo alla destra di Abbiati, anche se Gervasoni omette di segnalare un fallo del cileno su Antonini (ammonito per proteste).
Inler-gol — La ripresa si apre con qualche segnale di risveglio da parte del Milan: prima Inzaghi tenta una rovesciata, poi è pizzicato in un fuorigioco millimetrico, quindi è Di Gennaro a lasciare almeno un souvenir della serata, servendo a Huntelaar un ghiotto pallone all'8' sul quale però Handanovic è in anticipo. Poi Pirlo rileva Di Gennaro, ma nemmeno lui riesce a tener viva la fiammella intravista in avvio di ripresa. Anzi torna in cattedra l'Udinese, cui basta alzare un po' il ritmo per rimettere all'angolo il Milan. E così è, e senza sforzo apparente per i friulani. Logica conseguenza il vantaggio, che arriva all'11', con Inler che realizza il suo primo gol stagionale. Antonini si fa sottrarre il pallone al limite, Sanchez cede a Inler il cui diagonale di destro stavolta non perdona. Poi la gara offre di nuovo un'edizione completa della sagra del gol sbagliato, protagonisti Di Natale e Floro Flores. Al 15' Leonardo richiama Huntelaar inserendo forza fresca Borriello, ma la mossa non dà grandi frutti. E' sempre un Milan che si aggira a passo lento rispetto alla foga friulana, incapace di produrre fantasia, un cambio di passo, un'azione offensiva degna di tal nome. Ovviamente ha buon gioco l'Udinese, che può così festeggiare l'ingresso nelle semifinali di Coppa. Ad attenderlo ci sarà la Roma che ieri ha eliminato il Catania.
Livia Taglioli - Gazzetta dello sport