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mercoledì 27 gennaio 2010

Milan, un silenzio pieno di rabbia

Via Turati inferocita con l'Inter

"Il tempo aggiusterà le cose, ma nessuno di noi dimenticherà mai l'arroganza di queste ore e la scomposta eccitazione della panchina interista". Parole ufficialmente né dette, né scritte, ma riportate dal Corriere della Sera per fotografare lo stato d'animo della società Milan, inferocita con l'Inter per le vicende occorse durante e dopo il derby. Un dirigente che rimane anonimo denuncia "accanimento da paura in tribuna d'onore".

Una sovraeccitazione da derby ritenuta eccessiva, sopra le righe, inconcepibile, secondo la società milanista, considerando i buoni rapporti mantenuti tra i due club e i rispettivi vertici almeno fino alla questione-calendari, su cui il Milan continua a ribadire la sua visione delle cose: "C'era una sperequazione di impegni prima del derby - ha spiegato più volte Galliani - lo spostamento di Fiorentina-Milan è stato deciso in maniera autonoma dalla Lega per salvaguardare la Coppa Italia".

Tanta rabbia anche per le parole del poi, quelle dei venti contrari, dei complotti di Paolillo, delle bordate di Mourinho contro tutto e tutti: Via Turati, trapela, è infastidita in questo senso con Massimo Moratti, ritenuto responsabile di una delega pericolosa - vedi deferimenti scattati - delle posizioni e della politica interista. Morale: stavolta non è una scaramuccia, è un litigio serio. Con serie, amare conseguenze sul clima del campionato e in Lega. Molto peggio di un derby perso o di un sospetto perenne.

27 gennaio 2010 - Sportmediaset