Martedì mattina David Beckham verrà operato in Finlandia dal professor Sakari Orava, luminare delle lesioni al tendine d'Achille. Lo specialista, se mai ce ne fosse stato bisogno, ha confermato che un recupero del centrocampista in vista dei mondiali è praticamente impossibile. Messaggi di auguri e di solidarietà da tutto il mondo del calcio. "Lo aspetto", ha detto il c.t. degli inglesi, Fabio Capello. La moglie Victoria sta volando a Turku.
"Sono veramente triste per David", ha fatto sapere Capello, che ha offerto, tramite il suo primo assistente Franco Baldini "tutto il suo supporto" allo sfortunato centrocampista. "Beckham è un grande professionista - ha continuato "Don Fabio" - e ha lavorato molto duramente per raggiungere l'obiettivo della Coppa del Mondo: so che non farcela sarebbe una grande amarezza". E al di là del forfait sudafricano, è tutto il futuro di Beckham che, a questo punto, assume i contorni dell'incognita. Il professor Orava ha spiegato come, nella migliore delle ipotesi, le prime corse leggere e i primi calci al pallone siano possibili solo dopo tre mesi, ai quali va aggiunto almeno un altro mese per una partita leggera. Insomma, senza imprevisti, ci vorranno sei-sette mesi per rivedere lo "Spice Boy" in campo: ovvero quando, in linea teorica, dovrebbe essere già rientrato negli Stati Uniti, ai Los Angeles Galaxy. Dove gli stimoli potrebbero anche venire a mancare: il 2 maggio Beckham compie 35 anni, il conto in banca è quello che è, l'ultimo grande sogno - il mondiale - già svanito. Ci vorrà una voglia, una determinazione degna del ragazzo della periferia di Manchester che si presentò al provino dei Red Devils tanti anni fa.Sportmediaset