Dunga: "Finiti gli esperimenti"
Non gli sono servite nemmeno le ottime prove con il Milan, perché Dunga è un po' come Marcello Lippi e i suoi 23 per i Mondiali li ha già scelti. Sta di fatto che Ronaldinho, così come Pato, non saranno convocati per il Sudafrica. Lo ha detto, senza mezzi termini, il ct del Brasile, Carlos Dunga: "Tutti hanno avuto le loro opportunità - spiega il ct della Seleçao -, poi però alla fine devo tirare le somme e purtroppo i test sono finiti".
Come dire: Dinho e Pato se ne facciano una ragione. Già, proprio così, e non importa se i due brasiliani del Milan sono stati fin qui protagonisti di una stagione con i fiocchi. La Seleçao è fatta e Dunga, a due mesi e mezzo dal Mondiale, non ha alcuna intenzione di modificarla.
Tanto più che, come dimostra l'ultima amichevole dei verdeoro contro l'Irlanda, nel ruolo di Ronaldinho c'è già un Robinho versione super. "In Brasile - dice Dunga - tutti vorrebbero Ronaldinho e Ronaldo. Si parla solo di loro. Se non sbaglio in Italia è successa la stessa cosa con Cassano, giusto? A volte ci vorrebbe più equilibrio. Ronaldo e Ronaldinho furono massacrati dalla stampa brasiliana dopo il deludente Mondiale del 2006 in Germania. Allora erano i primi colpevoli, ora sono indispensabili. E' proprio vero che i più bravi sono quelli che non ci sono... Ma io non accetto questa logica".
Niente Mondiale, quindi, a meno di ripensamenti clamorosi. Perché Dunga ha le sue idee, ma tiene molto all'equilibrio del suo gruppo. E al suo gruppo, quindi, chiederà un parere in merito alla convocazione dei milanisti. Dopo, solo dopo, prenderà una decisione definitiva. C'è insomma ancora una piccola speranza. Piccola, però, davvero molto piccola...