"Il Milan ai milanisti". Uno dei dettami di casa rossonera, secondo quanto professato da Adriano Galliani, è sempre stato questo. Ed in effetti, è dai tempi di Fatih Terim che il club milanese non affida la carica di allenatore a qualcuno totalmente estraneo agli affetti ed alla tradizione dell'universo Milan.
Per questo, ma non solo, si stanno sondando le alternative più disparate. La prima è quella di Billy Costacurta. L'ex bandiera milanista è però reduce da una sola, peraltro deludente, esperienza da tecnico a Mantova: affidargli la panchina del Milan potrebbe apparire un azzardo, ma d'altra parte anche ai tempi dell'insediamento di Leonardo vi furono le stesse perplessità.
Più affascinante è invece l'ipotesi Marco Van Basten, idolo incontrastato dei tifosi e dotato di pedigree sicuramente più autorevole.
Più sfumata la posizione di Massimiliano Allegri, il cui valore è indiscutibile, ma che non vanta nel curriculum quell'appartenenza ai colori rossoneri, discriminante assoluta per una chance sulla panchina del Milan.
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