MILANO - Sono passati quindici anni esatti dalla sconfitta per 2 a 0 in coppa intercontinentale contro il Velez, ma nel cuore dei tifosi o dei giocatori che quella partita l'anno giocata brucia ancora molto il ricordo. Noi di Calciomercatonews.com ne abbiamo parlato con il grande Franco Baresi bandierà indimenticata del Milan degli anni addietro, cercando di ricordare cosa non è andato in quella partita e non solo.
Buongiorno signor Baresi, oggi è un giorno particolare per i milanisti, esattamente quindici anni fa ci fu la bruciante sconfitta in coppa intercontinentale contro il Velez, cosa ricorda di quella partita?
"Sinceramente preferirei non ricordare, quel giorno non giocammo come sapevamo e perdemmo 2 a 0, una delle pagine più amare"
Secondo lei cos'è che non funzionò quel giorno?
"Entrammo in campo con la mentalità sbagliata, forse eravamo troppo sicuri, ma di certo era un problema di testa, in campo eravamo in grande difficoltà. Certo ci sono stati anche degli errori personali dei singoli giocatori, ma il problema principale è stata la mentalità sbagliata"
Pensa che il Milan di oggi possa tornare presto a giocare una partita di tale importanza?
"Il Milan è una squadra vincente e resterà sempre una squadra vincente, nel calcio ci sono dei cicli e una squadra non può essere sempre la più forte, è una cosa normale, ma presto tornerà il momento del Milan, ne sono sicuro. Non c'è un Milan di oggi o di ieri, il Milan è il Milan, sempre"
In questo periodo si è parlato molto anche di mercato, ed è ritornato di moda il nome di Dzeko, con Borriello e Huntelaar che sembra in ripresa pensa che il Milan abbia bisogno di un altro attaccante?
"No e non credo che il Milan si muoverà alla ricerca di un altra punta, almeno fino a giugno per poter valutare il rendimento dei suoi attaccanti che sono tre attaccanti di primissimo livello. Inzaghi, Huntelaar e Borriello sono sicuramente tre grandissimi giocatori e possono dare moltissimo a questa squadra e la dirigenza lo sa"
Enrico M. Andreani - www.calciomercatonews.com
