martedì 1 dicembre 2009
Riecco Silvio allenatore, Galliani svela: "Ha fatto qualche appunto tattico, Pato era troppo largo..."
L'Ad rossonero rivolge un appello ai tifosi: "Tornate ad amare il Milan, nella buona e nella cattiva sorte...".
E' un Adriano Galliani ovviamente su di giri quello che non si nega a nessun microfono e taccuino all'indomani del sorpasso in classifica alla Juventus, arrivato al termine della vittoria in extremis sul Catania.
"E' stata una partita strana - spiega a 'Gr Parlamento' - non giocata benissimo fino al 90' con un allenatore che a un certo punto ci ha schierato in un modo unico al mondo: 4-1-1-4. Sono felice per Huntelaar e faccio i complimenti a Leonardo che in settimana l'aveva visto molto bene e pensava di farlo giocare".
L'olandese è uno dei grandi motivi di rivincita dell'Ad del Milan, così come lo stesso Leonardo, difeso a spada tratta nel difficile avvio di stagione. Un ruolo non facile quello del tecnico brasiliano, alle prese - come tutti i suoi predecessori - con le 'dritte' di un presidente come Silvio Berlusconi, sempre prodigo di consigli non richiesti, retaggio della sua panchina da allenatore all'Edilnord.
Anche ora che va tutto bene, Galliani svela l'attenzione al dettaglio: "Berlusconi l'ho sentito, era felice, anche se ha fatto qualche appunto tattico, tipo Pato troppo largo...".
Ma il cielo a Milanello è serenissimo, e così può partire la mozione degli affetti verso i tifosi: "Tornate ad amare il Milan, nella buona e nella cattiva sorte". Con il sottinteso che la campagna abbonamenti è riaperta...
Goal.com