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mercoledì 9 dicembre 2009

Galliani: "Ora non il Chelsea"

Leo: "Eravamo bloccati"

Il tecnico del Milan ammette tutte le difficoltà incontrate a Zurigo: "Non eravamo al meglio; loro non avevano niente da chiedere se non giocare bene". L'a.d.: "Dopo aver trovato Kakà ci mancherebbe di trovare Carlo"

ZURIGO (Svizzera), 8 dicembre 2009 - Adriano Galliani tira un lungo sospiro di sollievo. Maledetto Zurigo che ha concesso solo un punto al Milan. E l'a.d. lo aveva previsto. "Dopo 23 anni e mezzo di esperienza riesco a percepire quello che accade. Sapevo che Ronaldinho era a rischio, che Ambrosini aveva grossi problemi allo stomaco e anche Kaladze. Quindi sapevo che non sarebbe stato il Milan di sabato. Non abbiamo giocato bene. Abbiamo fatto fatica, soprattutto nel primo tempo" è l'analisi di Galliani. "Ma è bene quello che finisce bene, grazie al Real Madrid che ha vinto, al mio amico Florentino Perez che mi ha chiamato appena finita la partita. Passiamo il turno insieme".

Carletto no — Il numero due dice la sua sul secondo posto nel girone. "Non conta molto essere primi o secondi. Due anni fa vincemmo il girone e poi dopo aver pareggiato in trasferta perdemmo in casa a San Siro venendo eliminati - ha aggiunto -. Mi dispiace per la Juve, per la società, il suo allenatore, per il paese Italia". Quindi un pensiero agli ottavi: "Dopo aver trovato Kakà ci mancherebbe di trovare Carlo - dice -. Speriamo che non si verifichi questo incontro. Sarebbe il massimo della stagione: prima Kakà e poi Ancelotti. Non possiamo incontrare il Real ma abbiamo 25 possibilità su 100 di incontrare il Chelsea. Vediamo chi sono le altre qualificate di domani".

Leonardo agguanta gli ottavi di Champions con lo Zurigo. Afp

Leonardo e lo Zurigo — "Abbiamo avuto una vigilia complicata con alcuni giocatori che non erano al 100% e portarsi questi dubbi fino all'inizio della partita non è bello. Ronaldinho, Thiago Silva, che poi si è stirato al polpaccio, Ambrosini che aveva la febbre. Poi se a questo aggiungo che abbiamo giocato contro una squadra che non aveva niente da chiedere se non giocare bene e che ci aveva battuto a San Siro ci ha bloccato un po'". Leonardo spiega così il primo tempo difficile del Milan, andato anche in svantaggio. Poi nella ripresa è arrivato il pari. "Il Real ha vinto e si è aggiudicato il girone ma anche con una nostra vittoria saremmo arrivati secondi - dice Leonardo -. Se dobbiamo recriminare è per il match d'andata perso pesantemente in casa proprio con lo Zurigo che ci ha messo in difficoltà in questo girone e che ci ha costretto a lottare fino alla fine per la qualificazione". Uno Zurigo che a detta del tecnico brasiliano ha giocato senza freni inibitori perché non aveva nulla più da chiedere al suo torneo. "In altre partite, contro il Real o il Marsiglia ha giocato più chiuso a centrocampo, mentre questa sera, giocava più largo con due uomini davanti che ha dato ampiezza alla sua azione, costringendo a bloccare i nostri terzini. Questo ci ha complicato la vita, rendendo difficile fare girare la palla".

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