Rendimento migliore degli ultimi 4 anni

Dopo un inizio di stagione magro di soddisfazioni, Leonardo ha continuato a lavorare sodo ed ora sta raccogliendo i suoi frutti sottoforma di risultati. Con la sequenza di risultati utili infilata i rossoneri hanno raccolto 28 punti in 14 partite: è il rendimento migliore delle ultime quattro stagioni. Meglio anche di Ancelotti quindi, che la passata stagione alla stessa giornata dopo la sconfitta di Palermo aveva raccolto un punto in meno.
L'inizio dell'avventura in panchina del brasiliano, a dir la verità, era stato tutt'altro che entusiasmante: 9 punti in 7 giornate con la partenza peggiore dalla stagione 1981/82 (quella della retrocessione) . Le sconfitte nei vari tour estivi in giro per il mondo, erano state seguite dalla pesante sconfitta nel derby e da una serie di risultati deludenti tra campionato e Champions, con il culmine raggiunto dalla debacle interna con il modesto Zurigo. Le voci su un suo cambio in panchina si sono susseguite e i nostalgici di Ancelotti stavano esaurendo le proprie scorte di fazzolettini bianchi. La società gli ha dato coraggio, lo ha tranquillizzato... poi la svolta, sia nella tattica che nei risultati.
Vinta in rimonta la gara interna con la Roma grazie allo spregiudicato 4-2-1-3, Leonardo è stato capace di sorprendere tutti nella decisiva trasferta di Madrid in casa del Real galattico di Perez. Il risultato è stato straordinario con il Milan, fino a quel momento a ritmo lento e impacciato, che ha cominciato a correre prendendo sempre più velocità. Nuovo schema, nuova vita. Leonardo, ottenuta la prestigiosa vittoria, s'è convinto che il suo Milan era cresciuto, staccando il cordone ombelicale da quello targato Ancelotti. Basta rombo a centrocampo, basta trequartisti. Largo al 'Milan Fantasia' o al '4-2 e dir si voglia' con un Milan offensivo, divertente e oggi - risultati alla mano - anche vincente.
Oggi, il Milan si è lasciato completamente alle spalle il periodo d'oro di Ancelotti e il fatto che la squadra di Leonardo abbia raccolto più punti del vecchio Milan è l'ultimo tabù che il brasiliano è riuscito a rompere, col sorriso sulle labbra e quell 'entusiasmo' ormai vera e propria parola d'ordine negli spogliatoi di Milanello. Dopo la strepitosa vittoria al Bernabeu i rossoneri non si sono più fermati: solo vittorie in campionato, ad eccezione della trasferta di Napoli in cui i tre punti sono svaniti solo in pieno recupero con due minuti di follia a sprecare il doppio vantaggio. Con il successo di Catania, targato Huntelaar nel finale, il Milan è salito al secondo posto in classifica con 28 punti in 14 giornate, uno in più dell'anno scorso. Se si va indietro nel tempo il divario aumenta inesorabilmente: +10 rispetto al 07/08, +8 dal 06/07. Una vera e propria rivincita in casa rossonera, specialmente per tecnico e dirigenza.
La differenza con la passata stagione sta tutta in un pareggio. Il numero delle vittorie è lo stesso (8), ma il Milan di Ancelotti proprio alla 14ma raccolse la terza sconfitta a Palermo fermandosi a 27 punti. Leonardo, per ora, si è fermato a due ko: quello nel derby della seconda giornata e quella a Udine a fine settembre. Niente di clamoroso, insomma, ma questo dato dimostra come il tecnico brasiliano sia riuscito a farsi seguire dalla squadra, coinvolgendo il gruppo nel costruire il nuovo corso, quello senza Kakà, Maldini e lo stesso Ancelotti.
Per la promozione assoluta però, bisognerà aspettare la fine del girone d'andata. Se è vero che il Milan di oggi viaggia più forte di quello della scorsa stagione, è anche vero che il calendario riserverà nelle prossime partite una serie di sfide difficili da affrontare: Sampdoria, Palermo, Fiorentina, Genoa e Juventus. Un vero e proprio tour de force. Solo al termine dello stesso si potrà definitivamente promuovere il 'Milan entusiasmo' di Leonardo che intanto punta a togliersi qualche altra bella soddisfazione.
3 dicembre 2009 - Sportmediaset