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lunedì 18 gennaio 2010

Da Ronaldinho a Huntelaar, Virdis racconta l'attacco del Milan

Pietro Paolo Virdis ha fatto parte del Milan più forte di tutti i tempi, quello stellare di Arrigo Sacchi, con cui ha conquistato uno scudetto nel 1988 e la Coppa dei Campioni nel 1989 collezionando 135 presenze, segnando 53 reti. L'attaccante sardo ha giocato anche nel Cagliari, nella Juventus, nell'Udinese e nel Lecce ed è stato anche capocannoniere con 17 gol nella stagione 1986- 1987. In questa intervista, in esclusiva per ilsussidiario.net ci dice la sua sugli attaccanti del Milan e del Campionato.


Un giudizio invece sugli attaccanti del Milan?

"Il Milan ha sicuramente una buona rosa di attaccanti. Come Inzaghi che riesce ancora alla sua età a essere uno dei migliori giocatori nel suo ruolo in Italia e al mondo".

Pato invece com'è?

"Pato è giovane, ma è già un fuoriclasse. E poi oltre a essere forte tecnicamente è molto veloce. Una dote questa molto importante per un attaccante".

Borriello?

"Borriello è un punto di riferimento per tutta la squadra, che trova in lui un giocatore idoneo per il gioco d'area di rigore".

Ronaldinho sembra essere tornato a un buon stato di forma?

"Ronaldinho è cresciuto ultimamente di rendimento. Ha certamente delle doti incredibili tecniche e stilistiche".

Huntelaar infine?

"Si è visto veramente poco, perchè non ha giocato molto. Resta un oggetto misterioso".

Come vede il Milan di oggi confrontandolo con il suo, forse il più forte di tutti i tempi?

"Non so se siamo stati i più forti di sempre. Credo però che fare confronti sia sempre difficile. Il Milan attuale per dimostrare di essere uno dei migliori deve certamente vincere qualcosa d'importante".

Il sussidiario.net - Milan News