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venerdì 15 gennaio 2010

Galliani: "Teso per il derby? Solo una gara di 102 anni..."

L'amministratore delegato rossonero sdrammatizza la sfida del 24 gennaio e ironizza: "Sfida chiave in ottica scudetto? No, il Milan non crede più a niente..". Sul mercato: "E' già chiuso. Abbiati sta bene, per questo Storari è stato prestato alla Samp. E Huntelaar resta"

MILANO, 15 gennaio 2010 - Nel Milan c'è il dubbio sulle condizioni di Pato, ma anche l'Inter, in quanto ad assenze, non se la passa certo meglio dei cugini rossoneri. In ogni caso Adriano Galliani nega che stia già crescendo la tensione per il derby del prossimo 24 gennaio. Così come il vicepresidente rossonero nega che possa essere decisivo per le residue speranze milaniste di lottare per lo scudetto. "Ma che tensione - prova a sdrammatizzare Galliani - sarà solo un Inter-Milan, cioè una partita che si gioca ormai da 102 anni". Ma allora - gli è stato chiesto - voi non credete più allo scudetto? "Ma no, il Milan non crede più a niente", ha sogghignato scaramanticamente il dirigente rossonero.

Huntelaar resta — "Il mercato del Milan è già chiuso, non esiste alcuna possibilità che Huntelaar possa cambiare squadra". Adriano Galliani lo ribadisce, dopo aver ammesso che "il prestito di Storari alla Samp potrebbe essere chiuso in mattinata (l'ufficialità è già arrivata, ndr). L'unico problema era legato al fatto che Abbiati quest'anno non aveva ancora giocato un minuto, ma sono stato tranquillizzato sulle sue condizioni". Non c'è tranquillità, invece, sulle condizioni di Pato che, ieri, si è di nuovo fermato. "Non so nulla, non faccio il medico", ha continuato Galliani che non è preoccupato in chiave derby. "Pato è un grande giocatore, però le squadre sono tutte piene di infortunati e quindi anche la concorrenza non se la passa certo meglio. Se guardate Inter e Juventus hanno anche loro infortuni come e più di noi". Mal comune, mezzo gaudio allora. Non è un male, invece, per Galliani la Coppa Italia bistrattata da alcuni colleghi. "Mi pare che stiano andando avanti tutte le grandi, c'è un parterre de roi con Milan, Juventus, Inter e Roma nei quarti. Mi sembra esattamente il contrario rispetto agli ultimi anni". Galliani non dimentica nemmeno l'entusiasmo dei tifosi del Novara che hanno affollato San Siro nella gara degli ottavi di Coppa. Di entusiasmo ne ha molto di più nei confronti di Beckham: "Per lui le porte del Milan saranno sempre aperte, anche a luglio prossimo e poi nel gennaio prossimo e ancora quando vuole. È l'uomo che corteggio di più - ammette il dirigente di via Turati -. È un uomo e un calciatore fantastico, dovreste vedere come si comporta in allenamento". Si avvicina il derby e il clima è di assoluto fair-play. L'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, ha elogiato il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, per le parole di stima spese nei confronti di Leonardo e, addirittura, per la confessione che lo avrebbe voluto come dirigente. "È stata un'uscita molto bella, sono parole che Leonardo merita perché è una grande persona - ha dichiarato Galliani -. Lui con noi al Milan è stato prima giocatore, poi dirigente e infine allenatore".

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