Il milanista: «E’ scontro tra pesi massimi? Io peso più di Mourinho... »
L’interista: «Poteva dirlo che è presidente della Lega!»
L’interista: «Poteva dirlo che è presidente della Lega!»
GALLIANI - Il dirigente rossonero prima del fischio d’inizio di Milan-Siena ha spiegato l’iter della decisione presa venerdì. «Il calendario dell’Inter non è stato modificato e non era necessario avvisare i nerazzurri. Il Milan ha fatto presente che c’era disparità di trattamento prima del derby perché una squadra giocava e l’altra no, la Lega ha accettato questo e tutte le altre squadre, a cominciare dal mio amico Della Valle, ridendo e scherzando hanno detto di sì perché non importa niente a nessuno. E’ una cosa di una semplicità assoluta. Qualcuno (Mourinho, ndr) sottolinea come l’Inter abbia giocato in dicembre contro il Livorno. Ma i nerazzurri, a dicembre, hanno giocato per gli ottavi di finale e quella partita valeva come Milan-Novara della settimana scorsa. Adesso stiamo parlando dei quarti». Galliani ha evitato di replicare alle dure accuse di sabato dell’ad nerazzurro Ernesto Paolillo, mentre a Mourinho, che lo aveva chiamato in causa nel dopo Bari- Inter («Il derby si giocherà domenica, a meno che Galliani non chiami Beretta per cambiare data...» ), ha risposto con la stessa moneta: «A Mourinho dico che non penso di cambiare data. Se non calerà la nebbia, giocheremo di sicuro. Scontro di pesi massimi tra me e l’allenatore dell’Inter? Beh, io peso di più...».
ORIALI - L’uomo di fiducia del presidente Moratti è stato duro: «Con questa vicenda il Milan ha confermato di essere forte in campo e anche fuori. Francamente non sapevo che Galliani fosse ancora il presidente della Lega Calcio. Bastava che avvertisse... Il cambiamento del calendario è inconcepibile. Con il Milan finora non abbiamo parlato ma non mi meraviglierei che ci arrivasse una chiamata in cui ci viene chiesto di giocare in Coppa Italia mercoledì o giovedì di questa settimana. Se ci avvertono entro domani sera (stasera ndr) magari possiamo organizzarci. Il rinvio di Fiorentina-Milan? Strano che non l’abbiano spostata dopo l’ultima giornata del girone di ritorno...». Inevitabile uno sguardo al derby: «Mi auguro che non ci siano episodi arbitrali che ci penalizzino e che l’Inter possa finire la partita in 11. La mia espulsione a Bari? Non ho offeso nessuno e anche l’arbitro dopo il 90' lo ha riconosciuto. E’ però allucinante che in tutte le nostre partite il quarto uomo guardi solo la nostra panchina, ai cui lati ci sono uno “sceriffo” e un “vice sceriffo” della procura federale. Ringraziamo per questa attenzione ma ne faremmo volentieri anche a meno».
Corriere dello sport