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lunedì 18 gennaio 2010

Inter-Milan, che derby: Galliani-Oriali fuoco e fiamme

Il milanista: «E’ scontro tra pesi massimi? Io peso più di Mourinho... »
L’interista: «Poteva dirlo che è presidente della Lega!»



Adriano Galliani

MILANO, 18 gennaio - La tensione non accenna a svanire. Anzi... A meno di una settima­na dal derby, Inter e Milan continua­no a beccarsi creando intorno alla par­tita un clima infuocato. Ieri una nuova puntata dalla vicenda: Adriano Gallia­ni ha rassicurato Mourinho sulla sua volontà di non cambiare la data del derby, Gabriele Oriali ha accusato l’ad rossonero di essere ancora il presiden­te della Lega Calcio. Benvenuti a In­ter- Milan.

GALLIANI - Il dirigente rossonero pri­ma del fischio d’inizio di Milan-Siena ha spiegato l’iter della decisione presa venerdì. «Il calendario dell’Inter non è stato modificato e non era necessario avvisare i nerazzurri. Il Milan ha fat­to presente che c’era disparità di trat­tamento prima del derby perché una squadra giocava e l’altra no, la Lega ha accettato questo e tutte le altre squadre, a cominciare dal mio amico Della Valle, ridendo e scherzando hanno detto di sì perché non importa niente a nessuno. E’ una cosa di una semplicità assoluta. Qualcuno (Mou­rinho, ndr) sottolinea come l’Inter ab­bia giocato in dicembre contro il Livor­no. Ma i nerazzurri, a dicembre, han­no giocato per gli ottavi di finale e quella partita valeva come Milan-No­vara della settimana scorsa. Adesso stiamo parlando dei quarti». Galliani ha evitato di replicare alle dure accu­se di sabato dell’ad nerazzurro Erne­sto Paolillo, mentre a Mourinho, che lo aveva chiamato in causa nel dopo Bari- Inter («Il derby si giocherà do­menica, a meno che Galliani non chia­mi Beretta per cambiare data...» ), ha risposto con la stessa moneta: «A Mou­rinho dico che non penso di cambiare data. Se non calerà la nebbia, gioche­remo di sicuro. Scontro di pesi massi­mi tra me e l’allenatore dell’Inter? Beh, io peso di più...».

ORIALI - L’uomo di fiducia del presi­dente Moratti è stato duro: «Con que­sta vicenda il Milan ha confermato di essere forte in campo e anche fuori. Francamente non sapevo che Galliani fosse ancora il presidente della Lega Calcio. Bastava che avvertisse... Il cambiamento del calendario è incon­cepibile. Con il Milan finora non ab­biamo parlato ma non mi meraviglie­rei che ci arrivasse una chiamata in cui ci viene chiesto di giocare in Cop­pa Italia mercoledì o giovedì di questa settimana. Se ci avvertono entro do­mani sera (stasera ndr) magari pos­siamo organizzarci. Il rinvio di Fioren­tina-Milan? Strano che non l’abbiano spostata dopo l’ultima giornata del gi­rone di ritorno...». Inevitabile uno sguardo al derby: «Mi auguro che non ci siano episodi arbitrali che ci penalizzino e che l’In­ter possa finire la partita in 11. La mia espulsione a Bari? Non ho offeso nes­suno e anche l’arbitro dopo il 90' lo ha riconosciuto. E’ però allucinante che in tutte le nostre partite il quarto uomo guardi solo la nostra panchina, ai cui lati ci sono uno “sceriffo” e un “vice sceriffo” della procura federale. Rin­graziamo per questa attenzione ma ne faremmo volentieri anche a meno».

Corriere dello sport