L'attaccante rossonero Marco Borriello, mostra tutta la sua grinta e carica anche fuori dal campo. Il n.22 del post-Kakà, si sta ritagliando spazi davvero importanti, dimostrando di vestire con merito e onore una maglia tra le maglie più importanti del Milan dell'era Berlusconi. Il bomber partenopeo ha voluto dire la sua, sull'esperienza in maglia azzurra e le chances per la corsa al tricolore. "Una bellissima soddisfazione per me giocare per l'Italia - ha detto Borriello in un'intervista al Corriere dello Sport -. Se penso a dove mi trovavo un anno fa, col tutore alla gamba sdraiato sul divano e a quello che sono riuscito a fare in questi mesi, non posso che essere fiero e orgoglioso della forza che ho avuto. Essere entrato nei pensieri di Lippi è certamente una cosa importante, non mi resta che continuare a metterlo in difficoltà, anche in vista di maggio. So che ha detto di aver notato il mio entusiasmo in allenamento. Garantisco che nei prossimi 3 mesi darò l’anima. Innanzitutto per fare bene con il Milan e poi, di conseguenza per andare in Sudafrica: per me sarebbe la realizzazione di un sogno. Ho in mano una possibilità, che mi è stata concessa grazie al mio impegno, e tocca a me saperla cogliere".
L'attaccante rossonero parla poi del big-match di sabato sera all'Olimpico di Roma: "E’ uno scontro diretto e sarà fondamentale non perderlo. La Roma è una grande squadra e dalla sua, avrà pure la spinta del pubblico - ha fatto notare Borriello -. Noi però, abbiamo dimostrato, proprio in trasferta e negli appuntamenti più importanti, vedi Madrid, Torino e Firenze, di saperci esaltare. Secondo posto? Con 4 punti da recuperare e 12 partite da giocare non è proprio il caso. E’ una questione di rispetto per i tifosi, per la società, ma anche per noi stessi. Allo scudetto crediamo e ci proveremo fino alla fine".
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