Durante una conferenza sull’etica dello sport svoltasi a Roma presso l’Irish Istitute sono intervenuti,
il rappresentante dell’iniziativa Paolo de Bene e il Presidente del Movimento per l’etica e la cultura dello sport Gianni Rivera. Intervistati ai microfoni della trasmissione RomaCaffè, in onda tutti i giorno dalle 8:00 alle 10:00 sulle frequenze di RadioPowerStation, hanno rilasciato le seguenti dichiarazioni. Queste, le parole spese dall’ex Golden Boy del calcio italiano Gianni Rivera.
"Quali sono gli sport dov’è più spiccato il senso di sportività e lealtà? E un ideale di classifica dove collocherebbe il calcio moderno.
”Gli sport in partenza sono tutti uguali, dipende da chi li pratica, perché nei vari sport ci sono soggetti che approfittano e altri che sanno rispettare le regole. Negli sport dove c’è un eccessivo professionismo, un professionismo esasperato, corrono qualche rischio in materia di etica”.
Nelle scuole calcio c’è attenzione ai ragazzi da questo punto di vista?
”Per quel che so io si. A quei livelli ci devono essere più maestri di vita che allenatori, ma dipende anche molto dalle squadre che si mettono in campo”.
In questo caso è più difficile allenare i bambini o tenere a freno le ambizioni dei genitori?
”Sicuramente la seconda. I genitori sono il pericolo maggiore che corrono i bambini stessi”.
Quanto e come è cambiato il calcio da quando giocava Lei ad oggi?
”E’ cambiato come tutto il mondo è cambiato. Oggi c’è un’esasperazione di professionismo con tutte le conseguenze che questo comporta”.
Battuta sul campionato in corso?
”Il Milan grazie alla vittoria di ieri è riuscita a riaprire il campionato, almeno che non si avvicini qualche altra squadra , ci sarà un derby da qui alla fine della stagione”.
Chi vince il campionato?
”Io spero il Milan,ma la speranza non sempre si realizza”.
Il messaggio di Gianni Rivera alla Spedizione di Lippi in Sud Africa?
”Troveranno certamente il modo di ricomporre un complesso di giocatori utili ad ottenere un buon risultato. Adesso è un po’ presto per sapere, dipenderà molto da come si troveranno fisicamente i giocatori”.
Porterebbe Francesco Totti in Nazionale?
”E’ Totti che ha deciso di non giocare più in nazionale.”.
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