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venerdì 8 gennaio 2010

NESTA: "LA JUVE E' SOTTO PRESSIONE PER IL MERCATO"

Domenica sera il campo dirà chi fra Juventus e Milan può realisticamente tenere testa all'Inter. Una missione obbligata per i bianconeri alla luce della campagna acquisti estiva, un'impresa affatto semplice per i rossoneri confusi di inizio stagione. Ma a una partita dalla fine del girone di andata Leonardo ha trovato la chimica giusta per vincere e divertire e arriva al big match in vantaggio su Ferrara, alle prese invece con una Juve ancora senza identità. Il tecnico brasiliano dovrà fare a meno di Pato, oltre che di Zambrotta e Seedorf. Ma con questi presupposti nella sfida dell'Olimpico è la Juventus a rischiare di più, come nota Alessandro Nesta, uno che di partite pesanti ne ha giocate parecchie. «Forse la campagna acquisti ha messo un pò di pressione in più a loro, perchè - ha osservato a Sky - si aspettavano tutti di più e perchè hanno speso». A fronte di un mercato ben più austero, nota il difensore, «tutti davano il Milan per morto e invece alla fine ci siamo tirati su». A un certo punto le aspettative sono state molto basse, e forse questo è stato decisivo per la resurrezione agonistica del Milan. «Dopo una partenza un così così - analizza Nesta -, abbiamo dimostrato che la squadra comunque è competitiva». E ora Ambrosini e compagni arrivano al match di Torino convinti che questa sia una chance da non mancare per rilanciare quelle ambizioni di scudetto fino a pochi mesi fa quasi rarefatte. «Potrebbe essere la partita più importante - conferma Nesta - perchè se vinciamo stacchiamo un pò la Juventus e abbiamo anche una partita da recuperare. Mancano tanti incontri, però sarebbe un bel passo in avanti». La linea di austerità del club di via Turati ha permesso inoltre l'emersione di due talenti del vivaio rossonero come Ignazio Abate e Luca Antonini. «Mi sto ritagliando uno spazio importante - ha spiegato Antonini a Milan Channel - Io e Ignazio siamo la dimostrazione che il settore giovanile del Milan funziona. La società sta lavorando in questa direzione e si vede anche dai risultati che sta ottenendo la Primavera». Anche il mattatore della manovra d'attacco, Ronaldinho, è apparso carico in vista di domenica sera. Contro il Genoa ha sì sbagliato un rigore, ma ne ha segnato un altro e si è procurato un terzo, seminando quelle giocate che entusiasmano tifosi e dirigenza. Quanto basta, come ha scritto sul proprio sito, per capire che il 2010 riserva grandi prospettive, per lui e per la squadra.

Leggo.it