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domenica 28 febbraio 2010

Pirlo: "Saremo carichissimi contro la Roma"

Intervistato da Rai Sport al termine della vittoria interna conseguita contro l'Atalanta, Andrea Pirlo guarda con fiducia al prosieguo del torneo: "L'Atalanta è partita bene, con un atteggiamento più aggressivo rispetto a noi, e all'inizio sono riusciti a premere bene e a metterci in difficoltà. Sabato con la Roma saremo carichissimi, e daremo vita a una gran bella partita, anche se in mezzo c'è la Nazionale. Ci auguriamo tutti che Pato non abbia subito uno stiramento, e che possa recuperare il prima possibile".

Tuttomercatoweb

Bonera e Borriello tornano in Nazionale. Ancora out Ambrosini

Sono quattro i giocatori del Milan convocati dal commissario tecnico Marcello Lippi per la gara amichevole del 2 marzo con il Camerun che si giocherà a Zurigo. La lista vede i ritorni di Marco Borriello e Daniele Bonera, oltre alle conferme di Pirlo e Gattuso. Ancora fuori dalle convocazioni il capitano rossonero Massimo Ambrosini che, probabilmente, dice addio alla spezione Mondiale.

Milan News

Beckham: "Continuiamo a dar pressione all'Inter"

David Beckham, tornato titolare dopo qualche prova opaca, partecipa alla vittoria rossonera e a fine gara, in zona mista, viene intercettato dai microfoni di Milan Channel, ai quali afferma: “Abbiamo vinto, era fondamentale trovare i 3 punti. E’ andato tutto bene anche perché continuiamo a dar pressione all’Inter”. L’inglese conclude con una battuta sul ritorno di Champions a Manchester: “Sarà emozionante per me tornare ma credo che possiamo farcela a ribaltare la partita”.

Milan News

Borriello: "Credo che Pato non ci sarà col Manchester"

Queste le parole di Marco Borriello ai microfoni di Milan Channel : "Il gol che ho segnato oggi è stato davvero importante, e anche più bello rispetto a quelli fatti al volo, mi sono buttato ed è andata bene". Sulla probabile convocazione di Lippi : "Per scaramanzia non dico niente, anche se nell'aria gira questa voce. Ma le vere convocazioni saranno quelle di maggio". Sull'infortunio di Pato: "Non è molto grave, ma credo ci vorranno alcune settimane. Dispiace, soprattutto perchè non ci sarà col Manchester". Sulla prossima partita con la Roma: "Sarà uno scontro diretto che non dobbiamo perdere, però ora riposiamoci un paio di giorni, poi ci pensiamo".

Milan News

Leonardo: "Pato indisponibile per Manchester. Studieremo una soluzione"

Leonardo pensa all'eventuale sostituito di Pato per i prossimi impegni del Milan in campionato: "Mancini, che è il giocatore con le caratteristiche più simili, ha recuperato, si è allenato bene ed era in panchina anche oggi". Per la Champions, invece, toccherà probabilmente modificare il modulo dato che l'ex interista non è stato inserito nella lista europea: "Pato - dice Leonardo - era purtroppo in un ottimo momento. L'infortunio sembra meno grave del previsto, ma non potrà ovviamente essere disponibile prestissimo. Studieremo una soluzione per sostituirlo all'Old Trafford".

Milan News

Leonardo: "Pato indisponibile per Manchester. Studieremo una soluzione"

Leonardo pensa all'eventuale sostituito di Pato per i prossimi impegni del Milan in campionato: "Mancini, che è il giocatore con le caratteristiche più simili, ha recuperato, si è allenato bene ed era in panchina anche oggi". Per la Champions, invece, toccherà probabilmente modificare il modulo dato che l'ex interista non è stato inserito nella lista europea: "Pato - dice Leonardo - era purtroppo in un ottimo momento. L'infortunio sembra meno grave del previsto, ma non potrà ovviamente essere disponibile prestissimo. Studieremo una soluzione per sostituirlo all'Old Trafford".

Milan News

Galliani: "Pato? Non sappiamo quanto starà fermo. Dinho? Resta al Milan"

Nel post partita di Milan-Atalanta soddisfazione per il risultato ma anche tanta apprensione per le condizioni fisiche di Pato come espresso dall'amministratore delegato Adriano Galliani: "Pato? Vediamo, il ragazzo sente meno dolore, non è grave, ma a caldo, non si può dire quanti giorni starà fermo. Sicuramente non si tratta di uno strappo. Il ragazzo non sente molto dolore, quindi speriamo bene, ci vorranno un paio di giorni per capire meglio le sue condizioni. Anche Berlusconi si è subito informato dello stato di salute di Pato, il nostro Presidente è sempre molto vicino alle nostre vicende. Adesso abbiamo fatto 12 punti nelle ultime 4 partite, la nostra non è una squadra da buttare, ma lo sapevamo, bisogna essere solo più tranquilli. Spendo belle parole per Jankulovski che è entrato molto bene nella partita, noi abbiamo esterni che sanno spingere e lui, che ha rinunciato ad andare all'Inter, è uno di questi. Vorrei avere il sorriso sulle labbra ma questo infortunio di Pato mi preoccupa perchè le prossime partite sono troppo importanti e l'idea di perderlo per Roma e Manchester non è una bella cosa. Thiago? Ha voluto giocare nonostante la diffida, in campionato tutte le sfide sono importanti e mai nessuno ha pensato di togliere il brasiliano dalla formazione titolare. Ho sentito Diego Dalla Valle, la Fiorentina è stata impeccabile nei nostri confronti, nessuno ha fatto polemiche contro il Milan, ma non parliamo del passato. Oggi? Abbiamo anche sofferto nel primo tempo ma fortunatamente abbiamo Ronaldinho. Tutti i nostri gol arrivano dai suoi piedi, dalle sue invenzioni. Lui deve solo stare attento sui calci di rigore. Abbiamo un grande attacco, abbiamo giocatori che si integrano l'uno con l'altro, velocità, estro e potenza. Il futuro di Ronaldinho? Lui resta al Milan, non ci sono problemi. A Roma non sarà facile, ma godiamoci questi tre punti che ci allontanano da chi sta dietro. Abbiamo dato una bella accelerata in classifica e questo è molto importante".

A.C Milan

Galliani: "Pato? Non sappiamo quanto starà fermo. Dinho? Resta al Milan"

Nel post partita di Milan-Atalanta soddisfazione per il risultato ma anche tanta apprensione per le condizioni fisiche di Pato come espresso dall'amministratore delegato Adriano Galliani: "Pato? Vediamo, il ragazzo sente meno dolore, non è grave, ma a caldo, non si può dire quanti giorni starà fermo. Sicuramente non si tratta di uno strappo. Il ragazzo non sente molto dolore, quindi speriamo bene, ci vorranno un paio di giorni per capire meglio le sue condizioni. Anche Berlusconi si è subito informato dello stato di salute di Pato, il nostro Presidente è sempre molto vicino alle nostre vicende. Adesso abbiamo fatto 12 punti nelle ultime 4 partite, la nostra non è una squadra da buttare, ma lo sapevamo, bisogna essere solo più tranquilli. Spendo belle parole per Jankulovski che è entrato molto bene nella partita, noi abbiamo esterni che sanno spingere e lui, che ha rinunciato ad andare all'Inter, è uno di questi. Vorrei avere il sorriso sulle labbra ma questo infortunio di Pato mi preoccupa perchè le prossime partite sono troppo importanti e l'idea di perderlo per Roma e Manchester non è una bella cosa. Thiago? Ha voluto giocare nonostante la diffida, in campionato tutte le sfide sono importanti e mai nessuno ha pensato di togliere il brasiliano dalla formazione titolare. Ho sentito Diego Dalla Valle, la Fiorentina è stata impeccabile nei nostri confronti, nessuno ha fatto polemiche contro il Milan, ma non parliamo del passato. Oggi? Abbiamo anche sofferto nel primo tempo ma fortunatamente abbiamo Ronaldinho. Tutti i nostri gol arrivano dai suoi piedi, dalle sue invenzioni. Lui deve solo stare attento sui calci di rigore. Abbiamo un grande attacco, abbiamo giocatori che si integrano l'uno con l'altro, velocità, estro e potenza. Il futuro di Ronaldinho? Lui resta al Milan, non ci sono problemi. A Roma non sarà facile, ma godiamoci questi tre punti che ci allontanano da chi sta dietro. Abbiamo dato una bella accelerata in classifica e questo è molto importante".

A.C Milan

Bonera: "Continuiamo così, il nostro cammino inizia a farsi interessante"

Intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium, Daniele Bonera ha parlato del momento del Milan: "Stiamo facendo il nostro cammino, vediamo l'Inter li a pochi punti e ripeto dobbiamo fare il nostro cammino che inizia a farsi interessante". Sulla nazionale: "Vediamo cosa decide Lippi" Sulla trasferta di Roma: "Abbiamo chiuso una settimana importante, dobbiamo continuare così anche se a Roma sarà dura"

Milan News

Leonardo: "Niente strappo per Pato, la gara col Manchester ci ha rafforzato"

Leonardo, intervistato da Sky, ha parlato della vittoria contro l'Atalanta e del problema di Pato: "Ci dispiace per l'infortunio di Pato. In campo pensavamo allo strappo, ma le cose sembrano essere meno gravi del previsto. Anche il giocatore é condizionato dal lungo stop dopo l'infortunio all'adduttore e probabilmente si é spaventato. Alternative al brasiliano? Sinceramente spero possa recuperare, in ogni caso abbiamo delle possibilità. Mancini, per caratteristiche, é il giocatore che può sostituirlo meglio. La gara odierna? I primi minuti abbiamo fatto fatica, anche perché l'Atalanta ci pressava molto alto, poi siamo riusciti a prendere in mano il match e a segnare. Il ritorno col Manchester? Sarà difficile, ma non sarà facile neanche per loro, che dovranno entrare in campo con l'idea di controllarci. Se penso all'andata, quella partita, nonostante la sconfitta, ci ha fortificati, siamo usciti dal campo più forti di prima e lo abbiamo confermato in campionato".

Sky

Pato: "Ho sentito tirare"

Alexandre Pato uscito anzitempo per un guaio muscolare, ha riferito alla panchina di aver sentito tirare il muscolo della coscia. La sensazione è stata riferita al mister Leonardo, che secondo quanto riportato da Sky, avrebbe avuto una smorfia poco felice.

Milan News

Pato, doppietta e infortunio Il Milan liquida l'Atalanta

Il brasiliano protagonista: due gol e sul 3-1 (in gol anche Valdes e Borriello), si procura probabilmente uno strappo. Rossoneri a +3 sulla Roma

MILANO, 28 febbraio 2010 - Il Milan batte l'Atalanta 3-1. Un mix di cinismo e tecnica contro un buon avversario che ce la mette tutta, ma alla fine non può reggere il confronto. La conferma arriva da Pato che mette a segno una doppietta (12 i gol in campionato), prima del gol di Valdes e quello di Borriello. Ma il brasiliano dopo la gioia deve fare i conti con un infortunio muscolare in un'azione di contropiede. Ronaldinho si esalta ancora, anche se si fa respingere un rigore da Consigli. Utile però a Borriello che si fa trovare al punto giusto per ribadire in rete.

Torna BeckhamGioca chi sta meglio. La coerenza di Leonardo premia Bonera che viene confernato in difesa. Il tecnico recupera e schiera dal 1' Thiago Silva, con Jankulovski a sinistra. Gattuso rifiata e tocca a Beckham; Ambrosini, dopo i problemi di Firenze, non molla la fascia. Il tridente, quello invece non si tocca: Pato, Borriello e Ronaldinho. Bortolo Mutti cambia invece in difesa, dentro Bianco e Garics; poi il solito 4-4-1-1 con Doni alle spalle di Tiribocchi.

Pato si coordina e realizza l'1-0. Ap

L'atalanta sorprende Il Milan che passa in vantaggio su azione di contropiede la dice lunga sulla storia del primo tempo. Fino al primo gol di Pato, infatti, è l'Atalanta a fare la partita. I nerazzurri mettono pressione ai rossoneri con regole semplici: raddoppio sistematico sui portatori di palla e gli attaccanti e manovre veloci che scavalcano il centrocampo. Il Milan accetta passivamente il gioco dei bergamaschi e rilancia con azioni che non trovano sbocco nell'organizzata difesa avversaria.

Pato e Dinho L'Atalanta, insomma, fa l'Atalanta: chiude tutti gli spazi e mantiene un grande equilibrio senza mai perdere d'occhio Abbiati. Il primo guizzo rossonero lo firma al 23' Ronaldinho con una rovesciata nell'area piccola, spettacolare ma troppo centrale per battere Consigli. Al 26' è invece Borriello a mancare il gol calibrando male un facile diagonale su azione di contropiede. Del tuttio simile a quella del vantaggio. Ronaldinho fa la magia di tacco smarcando a sinistra Ambrosini il cui cross viene intercettato da Pato: girata al volo di sinistro è pallo sul primo palo. Rete fondamentale perché scuote un Milan decisamente lento. Alta e più veloce, la squadra di Leonardo pressa di più e al 41' raddoppia. Solito assist di Ronaldinho e palla a Pato che scavalca Consigli e con la porta vuota infila con un rimpallo mentre Manfredini cerca di rinviare. Un 2-0 eccessivo, ma che esalta le qualità tecniche dei rossoneri.

Botta e risposta Il vantaggio facilita il compito del Milan, anche se l'Atalanta non offre il fianco. I rossoneri rallentano il gioco, ma non per questo limitano la manovra offensiva. I nerazzurri rispondono con il contropiede e all'11' trovano il gol con Valdes, abile a infilare Abbiati con un destro a giro dal limite sul secondo palo. Ma il tentatiuvo di riaprire la partita viene vanificato da Borriello al 16' quando infila il 3-1. Il gol nasce da una rigore (assegnato per fallo di Manfredini su Bonera) calciato da Ronaldinho e respinto da Consigli. La sfera finisce sui piedi di Borriello che scarica sotto la traversa. Il centravanti lascia al 29' a Huntelaar; secondo cambio rossonero dopo quello di Ambrosini con Gattuso. Mutti invece regala più incisività con l'innesto di Volpi per De Ascentis e di Chevanton per il deludente Tiribocchi.

Pato k.o. Il terzo cambio rossonero è invece doloroso, perché in una veloce azione di contropiede Pato si blocca per un infortunio muscolare alla coscia destra. Leonardo è costretto a sostituirlo con Abate. Una mazzata, a una settimana dal match dell'Olimpico con la Roma. Pesantissima, anche perché il diffidato Gattuso si fa ammonire è mancherà all'appuntamento. Cattivi presagi, anche se i giallorossi, fermati a Napoli, ora sono sotto di tre punti.

Gaetano De Stefano© RIPRODUZIONE RISERVATA

Si parla di stiramento per Pato e non di strappo

Dopo le prime voci che parlavano di uno strappo, pare invece che Alexandre Pato abbia subito uno stiramento. Nelle prossime ore verrà sottoposto ad esami strumentali per stabilire l'entità del danno ma certamente salterà la delicata trasferta di sabato prossimo a Roma contro i giallorossi.

Milan News

Pirlo: "Speriamo che non sia nulla di grave per Pato"

Andrea Pirlo, intervistato dai microfoni di Sky nell'immediato post partita, ha espresso le sue considerazioni sul match appena disputato contro l'Atalanta: "E' stata una vittoria importante, siamo a -4 dall'Inter, sperando che là davanti facciano qualche passo falso. Pato? Ha giocato una grande partita, peccato si sia infortunato, speriamo non sia niente di grave. La Roma? Sabato sarà una bella sfida, la prepareremo al meglio in questa settimana". Riguardo al momento rossonero il n.21 ha le idee chiare: "Dobbiamo continuare a giocare e divertirci così". Ultimo pensiero dedicato al Manchester: "Noi ci crediamo, se giochiamo così tutto è possibile".

Sky

sabato 27 febbraio 2010

MILAN-ATALANTA: I CONVOCATI DI ROSSONERI

MILANO - Sono 19 i convocati rossoneri per la sfida di domani contro l'Atalanta:

PORTIERI: Abbiati, Dida;
DIFENSORI: Abate, Bonera, Favalli, Jankulovski, Nesta, Oddo, Thiago Silva;
CENTROCAMPISTI: Ambrosini, Beckham, Gattuso, Pirlo;
ATTACCANTI: Borriello, Huntelaar, Inzaghi, Mancini, Pato, Ronaldinho.
Giocatori indisponibili: Antonini, Onyewu, Seedorf;
Giocatori non convocati: Adiyiah, Kaladze, Zambrotta;
Squalificato: Flamini.

A.C Milan

PASSO PER PASSO

Alla vigilia della sfida contro l'Atalanta, Mister Leonardo in conferenza stampa, ha parlato della gara di domani contro i bergamaschi e del cammino che deve fare la squadra in campionato partita per partita.

MILANELLO - Queste le dichiarazioni rilasciate da Mister Leonardo in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Atalanta:

SULLA PARTITA CONTRO L’ATALANTA
A prescindere dalla posizione in classifica di squadre come l’Atalanta, i risultati delle nostre prestazioni dipendono molto di più da come le squadre si propongono in partita. Ad esempio, il Livorno contro di noi, si è difeso molto. Per la partita di domani contro l’Atalanta si può prevedere che arriverà a San Siro una squadra organizzata, che cercherà di marcarci, ma sarà comunque una squadra che ha bisogno di punti. La formazione di Bartolo Mutti possiede giocatori sulle fasce che tendono molto ad attaccare e altri che danno un’idea offensiva di gioco come Doni e Tiribocchi. Vedo, comunque, bene il Milan.
Psicologicamente i ragazzi stanno bene. Mancano ancora tredici partite alla fine del campionato, sono tante. Il Milan deve concentrasi sul proprio gioco partita per partita, questo sarà fondamentale per noi. Dobbiamo proseguire il nostro cammino in campionato, come abbiamo fatto fino ad oggi, cercando di mantenere il nostro gioco.”

SU RONALDINHO
“Ronaldinho è un giocatore che possiede una grande varietà di colpi che gli ha permesso di diventare il giocatore che tutti conoscono. Dagli assist, alla visione del gioco, la sua grande tecnica è sempre stata quella di non guardare e mandare la palla dall’altra parte. E’ difficile marcarlo. Dinho è un giocatore la cui caratteristica principale è la sua spontaneità nel fare le cose.”

SULLA VICENDA KALADZE
“Capisco Kala e credo che sia normale per un giocatore abituato a giocare sempre e a vincere, soffrire il non poter giocare. Kaladze ha capito che i modi in cui ha espresso il suo pensiero sono stati pesanti, ma non credo sia un problema il suo stato d’animo, è semplicemente la normalità di un giocatore che ha voglia di giocare. Non ho ancora parlato con lui dopo la sua esternazione. Il mio compito, comunque, è quello di fare le scelte per vincere le partite.
Per me questa vicenda è ormai un capitolo chiuso. Ci sono state occasioni in cui l’ho visto meglio rispetto a Favalli o quando Bonera non era disponibile, ma le mie scelte sono sempre state fatte in base al lavoro della settimana e alla partita da affrontare. Mi auguro che tutto questo possa essere da stimolo per Kala affinchè possa tornare ai suoi livelli.”

SULLA FORMAZIONE ANTI-ATALANTA
“L’orientamento della scelta per la formazione di domani contro l’Atalanta sarà fatto in base alle condizioni dei giocatori, in base ai diffidati. Ad esempio, la squalifica di Flamini era inaspettata. Poi dovremo tenere in considerazione i rientri come quelli di Zambrotta e Mancini: bisogna valutare se saranno subito disponibili. Inoltre, ci sono tanti giocatori che saranno impegnati in nazionale martedì e mercoledì.
La situazione di Ambrosini è da valutare, credo che il problema sia soltanto la botta rimediata contro la Fiorentina.“

SULLO SCUDETTO
“E’ normale che tutti viviamo con il pensiero costante di conquistare cose importanti, però, poi, bisogna fare le valutazioni quotidiane in base alle nostre possibilità. Il Milan deve mantenere il proprio gioco e il proprio livello fisico cercando di mantenere una buona posizione. Il cammino è ancora lungo, vedremo.”

SULLA GARA DI ANDATA A BERGAMO
“Al tempo la situazione era difficile. Dovevo costruire la formazione e capire quale sarebbe stata la soluzione più opportuna. Anche nel corso degli allenamenti facevamo prove e cercavo di verificare tutto. Al tempo della partita di andata contro l’Atalanta non avevo prospettive di arrivare a marzo in questo modo, ero solo concentrato sul far giocare bene la squadra, a prescindere dalla classifica.”


SUL PARAGONE DEL CAMMINO DEL MILAN RISPETTO AL GIRONE DI ANDATA
“Per me, ad oggi, il cammino del Milan è un progetto che non è mai finito, è come un libro: c’è sempre una riga da cambiare, un capitolo da inserire. Ci sono comunque numerose storie di questa stagione che possono essere utili. Stiamo migliorando: quando la squadra si trova in difficoltà, soprattutto nelle marcature, riusciamo ad uscirne. Ad oggi riusciamo a fare una lettura all’interno della gara che prima non riuscivamo a fare.”

SU HUNTELAAR
“Klaas è un giocatore che ha sempre fatto gol. Se calcoliamo i minuti giocati e i gol fatti, ha una media alta. Huntelaar capitalizza molto le sue opportunità. Il Milan gioca con un solo attaccante di ruolo: Inzaghi, Borriello e Huntelaar lottano tutti per un posto. La caratteristica di Klaas è quella di essere un giocatore d’area, che ha sempre fatto gol.”


A.C Milan

Milan, nuovi controlli per Seedorf

Seedorf verso il recupero. L'olandese del Milan, rientrato in serata dal Sudamerica, dove si è fermato alcuni giorni per curare l'infiammazione all'articolazione coxo-femorale destra, dopo la partita di Champions contro il Manchester, aveva accusato una ricaduta del problema che lo aveva costretto a rimanere ai box già intorno a metà gennaio. Nei prossimi giorni, lo staff medico rossonero ha programmato alcuni, ulteriori controlli medici per stabilire con precisione i tempi di recupero del numero 10.

Tuttomercatoweb

José Alberti: "Dzeko al Milan al 100%"

Josè Alberti, grande esperto di calciomercato, intercettato in esclusiva da Calciomercatonews.com, ha parlato della trattativa tra Dzeko ed il Milan: "Il Milan ha già preso Dzeko per giugno, il giocatore arriverà a Milano dopo i Mondiali. La trattativa é stata chiusa verso la metà di gennaio, in un'importante cena tra Galliani, Dzeko e il padre del giocatore che cura i suoi interessi, posso tranquillamente dire che Dzeko é al 100% del Milan".

Calciomercatonews.com

Dinho: "Mourinho mi piace. Scudetto? Peccato per i due derby"

Dinho-Leo (Foto: Valerio Pennicino/GettyImages)


Dopo un inizio di stagione non proprio brillante, l'attaccante del Milan Ronaldinho (30) pare essere tornato quello dei tempi migliori e, dalle pagine della Gazzetta dello Sport, racconta la sua rinascita. In particolare si concentra sulla corsa scudetto e sulla gara di ritorno a Manchetser in Champions League: "Sono difficili entrambe le cose. Per lo scudetto sappiamo che dobbiamo vincere sempre e l'Inter perdere qualche punto, ma se non ci fossero stati quei derby. Ad ogni modo credo nello scudetto per cinque motivi: c'è un gruppo incredibile, siamo molto uniti; credo molto in quello che posso dare alla squadra, nelle mie qualità; tutti, anche i giocatori che normalmente stanno in panchina, possono rendersi utili perchè Leonardo sa utilizzarli al momento giusto; Leonardo è veramente un grande allenatore, perchè fa scelte coraggiose ed infonde serenità a tutto l'ambiente; i tifosi, a Firenze sono stati veramente straordinari". Sul tecnico portoghese dell'Inter Josè Mourinho: "A me Mourinho piace, è un grande allenatore. Però credo che ognuno dovrebbe farsi i fatti suoi. A differenza sua a me l'Italia piace moltissimo e qui sono felice . Dopo il derby sia io che Leonardo abbiamo reagito perchè erano state scritte delle falsità. Quando le cose sono vere, non reagisco".

Gazzetta dello sport - Tuttomercatoweb

venerdì 26 febbraio 2010

Clamoroso dietro-front: Kaladze si scusa

Kakhaber Kaladze ritratta le dichiarazioni fornite a Sky e ne approfitta subito per scusarsi: "Chiedo scusa a società, allenatore, squadra, e tifosi per le mie dichiarazioni odierne in cui ho usato una terminologia del tutto inappropriata. Il mio sfogo, purtroppo, è figlio di un periodo in cui ho accumulato molto nervosismo, sfogato oggi in maniera sbagliata".

La Repubblica

Esultanza Huntelaar, gesto anglosassone volto a mostrare la propria forza

L'esultanza di Klaas-Jan Huntelaar, ritenuta un "gesto dell'ombrello" dai tifosi viola e dagli addetti ai lavori, sarebbe in realtà un'usanza tipica degli anglosassoni che, per mostrare la loro forza, si battono il bicipite del braccio. Un gesto che, per i latini, corrisponde al mostrare i pugni o all'incrociare le braccia gonfiando i pettorali. Si tratta di un'esultanza molto comune dopo un gol, oppure dopo una qualsiasi significativa vittoria sportiva. Il significato, dunque, non é offensivo, ma é atto a mostrare la forza dell'atleta: in questo caso un calciatore. Il corrispettivo anglosassone dell'offensivo "gesto dell'ombrello" consiste nel mostrare, con il dorso della mano, il dito medio e quello indice.


Milan News

Il Milan replica a Kaladze: "Frasi gravi. Agiremo nei suoi confronti"

Il Milan è pronto a passare alle vie di fatto nei confronti di Khaka Kaladze. Dopo le parole rilasciate dal georgiano ai microfoni di Sky, ecco la risposta del club attraverso il sito ufficiale acmilan.com: "Le dichiarazioni rese questa sera da Kakha Kaladze sono tanto ingiustificate quanto gravi. L’A.C. Milan agirà nei suoi confronti nei modi e nei termini previsti dall’Ordinamento".

Milan News

Kaladze ad un passo dall'addio: "Cose sporche intorno a me"

Kakhaber Kaladze (31), difensore georgiano, é ad un passo dall'addio al Milan. Lo conferma lo stesso centrale rossonero, intervenuto a Sky Sport 24, confermando di voler cambiare aria a seguito delle tante esclusioni stagionali: "Non gioco mai, è una sceltà dell'allenatore e della società. A giugno farò le mie scelte, se continuerò a non giocare lascerò sicuramente la squadra. Sono stato messo fuori dopo la partita contro lo Zurigo, una delle mie migliori prestazioni. Quello che è successo intorno a me è una cosa molto sporca".

Sky

Klaas, perchè questo gesto?


Nonostante il gesto dell'ombrello passato in cavalleria, Klaas-Jan Huntelaar potrebbe finire sul banco degli imputati per un altro gesto immortalato non dalle telecamere ma dal fotografo di Tuttomercatoweb, e del nostro network, dove l'attaccante olandese viene immortalato con il dito medio in bocca. In via Turati la foto è stata visionata ed ha creato un pò d'apprensione anche se, una seconda istantanea, scattata subito dopo, mostra un Huntelaar scherzoso con Beckham. Quale sarà la verità?

Fonte: DIRITTI RISERVATI - Milan News
Milan News

Onyewu torna a Milanello

Oghuci Onyewu (27), infortunatosi al tendine rotuleo del ginocchio sinistro con la sua Nazionale, é tornato oggi a Milanello dopo un lungo recupero in USA. Il difensore statunitense, visionato dagli esperti di MilanLab e dal dottor Messerman, continuerà la riabilitazione in Italia.

Milan News

Milan: il punto sugli infortunati

Questa la situazione degli infortunati: Luca Antonini ha ripreso a lavorare sul campo: oggi ha svolto un lavoro specifico basato sulla corsa. Lunedì effettuerà un ulteriore visita di controllo per stabilire i tempi del rientro in squadra.
Massimo Ambrosini questa mattina ha lavorato a parte, domani il giocatore riprenderà a lavorare con il gruppo.
Clarence Seedorf è rientrato oggi a Milanello, nei prossimi giorni effettuerà ulteriori controlli radiografici per stabilire i tempi della ripresa agonistica.
Oguchi Onyewu è tornato questa mattina a Milanello dove, nei prossimi giorni, riprenderà il lavoro di riabilitazione.
Mancini e Zambrotta sono tornati a disposizione di mister Leonardo.

A.C Milan

Thiago Silva: "Non dobbiamo perdere a concentrazione"

Dopo la vittoria contro di mercoledi contro la Fiorentina, il Milan è di nuovo nella corsa per il titolo del Campionato italiano. Con 51 punti, la squadra rossonera è a meno quattro dai cugini dell'Inter. Una delle promesse della squadra oltre a Ronaldinho (il Gaúcho) ed Alexandre Pato, è il difensore Thiago Silva che insieme a Nesta formano una delle coppie più forti del campionato. Thiago è stato intervistato da globoesporte.com e ha commentato la vittoria di Firenze e l'opportunità di procedere nella lotta per lo Scudetto.

Globo esporte - Milan News

Baresi: "Ronaldinho è tornato grande, Pato è un talento immenso"

L'ex capitano di mille battaglie e ormai leggenda rossonera Franco Baresi, ha voluto analizzare il momento rossonero e lo scossone dato al campionato. "Negli ultimi mesi il Milan ha cambiato marcia – si legge sulle colonne della Gazzetta dello Sport - Ed è successo soprattutto grazie al suo potenziale offensivo che è enorme. E qui devo tirare in ballo Pato. Di un talento del genere non si può non tener conto. E dovrebbe cominciare a ripensarci anche Dunga in ottica Mondiale. Pato ha una qualità incredibile e il gol di Firenze è l’ennesima dimostrazione del suo valore. Certo, c’è il supporto di Ronaldinho che sta facendo cose straordinarie ed è tornato ad altissimi livelli. Ma io cerco di guardare più il patrimonio giovanile. E sono convinto che giocatori come Pato e Balotelli siano da tutelare in tutti i modi. Perché la gente che guarda il calcio si entusiasma quando vede le giocate, la fantasia, il talento”. La bandiera rossonera, si unisce a quel coro e pensier che vuole il Milan affidato nuovamente alla linea verde. Dal canto suo la società risponde con i fatti, allestendo ormai da tempo una primavera competitiva e ricca di talenti.

Milan News

Huntelaar: "Un gesto liberatorio, non offensivo"

Il pubblico della Fiorentina, a seguito della sconfitta rimediata con il Milan, si é lamentato per l'esultanza di Klaas-Jan Huntelaar colpevole, secondo i tifosi viola, di aver rivolto un "gesto dell'ombrello" ad un settore dei fiorentini. L'attaccante olandese, al termine dell'allenamento odierno, ha voluto chiarire l'accaduto a Milan Channel, spiegano di non voler offendere nessuno con il suo gesto: "Dopo il mio gol del pareggio a Firenze, sono letteralmente impazzito di gioia, era un gol molto importante in un momento difficile della gara. Il mio gesto di esultanza era di gioia, di liberazione rispetto ai molti minuti in cui siamo stati in svantaggio, ma non era assolutamente offensivo verso i tifosi avversari. Mi spiace davvero sia stato visto in questo modo". Huntelaar conferma così la versione data da Milannews.it ieri sera in merito al suo gesto rivolto verso la curva rossonera e non verso i tifosi viola.

A.C Milan - Milan News

Pato: quando il fair play e la classe non hanno età

Il giocatore rossonero saputo dello spiacevole quanto puerile gesto, compiuto da pseudo-supporters nerazzurri nel pre-partita di Inter-Chelsea, ha risposto con grande classe ed eleganza a tali personaggi. "Il mio poster bruciato? Per due interisti che lo bruciano ce ne sono quattro che mi chiedono l'autografo, come oggi in aeroporto - ha affermato il n.7 rossonero alla Gazzetta dello Sport - Invito i tifosi rossoneri a comprare poster dell'Inter e regalarli ai bambini". Poteva essere ficcante e pepata la replica del giovane talento milanista, invece uno spiccato senso di maturità, l'ha portato a sdrammatizzare e anzi, schiaffeggiare moralmente chi non ha perso occasione per evitare la figuraccia.

Milan News


Baresi sulla coppia Nesta-Thiago Silva. "Che bei centrali che sono"

L'ex centrale difensivo del Milan nonchè bandiera del club di via Turati, Franco Baresi, dalle colonne della Gazzetta dello Sport, dice la sua sul duo Nesta-Thiago Silva affermando: “Thiago Silva e Nesta sono davvero una bella coppia. Sono due centrali di qualità e lo stanno dimostrando partita dopo partita. Per una squadra che punta tantissimo sull’estro offensivo è fondamentale avere una buona copertura e i difensori del Milan, anche quelli esterni, la garantiscono”.

Milan News

Pato avverte l'Inter: "Ora devono guardarsi dietro"

"Ora l'Inter si guardi indietro, c'è il Milan...".L'attaccante del Milan Alexandre Pato (20), match winner a Firenze, ha voluto personalmente lanciare la sfida scudetto all'Inter. Il papero, ieri a Londra per la presentazione della nuova maglia del Brasile per i mondiali in Sudafrica, ha parlato della sfida tricolore con i cugini interisti, mettendo in bella mostra una notevole sicurezza: "Scudetto al Milan e Champions all'Inter? No che non firmo, perché io guardo solo a me stesso. Ma noi dobbiamo continuare su questa strada - ha aggiunto -, giocando per vincere partita dopo partita: ieri siamo rimasti a lungo a festeggiare con Galliani e Leonardo".

Pato, naturalmente, sogna il mondiale ed è pronto a convincere il ct verdeoro Dunga a suon di gol e buone prestazioni: "Vincere una Coppa del Mondo con la mia nazionale è sempre stato il mio sogno da bambino e farò di tutto per convincere Dunga a portarmi in Sudafrica".

Un commento anche sulle polemiche per la presenza a San Siro, in occasione del match di Champions tra Milan e Manchester, di Mario Balotelli: "Lui è un ragazzo eccezionale - dice -. Fossi stato libero, sarei andato anche io a vedere Inter-Chelsea, un grande evento di sport lo merita, senza queste drammatizzazioni. Almeno questa è la mentalità sudamericana". Su Mourinho, infine, Alexandre taglia corto: "Ognuno fa a modo suo".

Tuttomercatoweb

Inter e Milan, ormai è scontro totale

La tensione a Mila­no si tocca con mano. L’Inter si sente assediata, penalizzata, vittima di un complotto. Non c’è partita, non c’è occasione in cui lo scontro fra i due club della città passi in secondo piano. Perfino un’ora dopo la vittoria sul Chelsea, i toni sul campionato sono rimasti alti, altissimi. Moratti ha parlato di istituzioni che non amano Mourinho ( « non va di moda fra le istituzioni, ma fra noi dell’Inter sì » ) e Mourinho ha rovesciato altro veleno su ar­bitri e Milan. Per quanto riguarda il tecni­co portoghese, nessuna mera­viglia: la sua strategia è tirare una cannonata al moscerino che gli ronza intorno al naso. Ma la posizione dura di Morat­ti invece stupisce ed essendo un presidente sensibile non solo alle regole ma anche a uno stile impone una riflessio­ne. Forse è come diceva quel vecchio saggio “ dove ci sono le tracce di leone almeno un gatto c’è passato”, forse è Mourinho che lo sta spingen­do, ma di sicuro la linea del­l’Inter è netta e intransigente.

Il legame fra la società ne­razzurra e il tecnico portoghe­se è sempre più forte. Ieri An­gelo Mario Moratti, figlio di Massimo e vice presidente esecutivo del club nerazzurro, ne ha spiegato i contenuti par­lando del successo sul Chel­sea: « Lo spirito della squadra sta migliorando, è stata una vittoria bellissima, con una di­mostrazione di bravura del nostro allenatore, che ha pre­parato in maniera perfetta la gara, azzeccando le mosse an­che a partita in corso. E’ riu­scito a incanalare la tensione nella direzione giusta. Mou­rinho si sta attaccando sem­pre di più all’Inter, con i tifosi si è creato un legame straor­dinario e mercoledì giocava contro il suo passato » . Se Mourinho sta pensando di la­sciare l’Italia ( come sembra da certe sue dichiarazioni), dovrà inventarsi qualcosa di molto speciale. Restando nella linea del club, Moratti jr ha aggiunto: « Spero si abbassino non solo i toni verbali di reazione, ma anche certe prese di posizione che vengono da altre parti. Le squalifiche date alla vigilia di una sfida importante come quella contro il Chelsea maga­ri potevano essere rinviate un po’ » . E quanto alla reazione sul campo «non possiamo spe­rare di avere difficoltà con gli arbitri per avere più carica agonistica nella gara succes­siva ».

Corriere dello Sport- Calciomercato.com

Inter e Milan, ormai è scontro totale

La tensione a Mila­no si tocca con mano. L’Inter si sente assediata, penalizzata, vittima di un complotto. Non c’è partita, non c’è occasione in cui lo scontro fra i due club della città passi in secondo piano. Perfino un’ora dopo la vittoria sul Chelsea, i toni sul campionato sono rimasti alti, altissimi. Moratti ha parlato di istituzioni che non amano Mourinho ( « non va di moda fra le istituzioni, ma fra noi dell’Inter sì » ) e Mourinho ha rovesciato altro veleno su ar­bitri e Milan. Per quanto riguarda il tecni­co portoghese, nessuna mera­viglia: la sua strategia è tirare una cannonata al moscerino che gli ronza intorno al naso. Ma la posizione dura di Morat­ti invece stupisce ed essendo un presidente sensibile non solo alle regole ma anche a uno stile impone una riflessio­ne. Forse è come diceva quel vecchio saggio “ dove ci sono le tracce di leone almeno un gatto c’è passato”, forse è Mourinho che lo sta spingen­do, ma di sicuro la linea del­l’Inter è netta e intransigente.

Il legame fra la società ne­razzurra e il tecnico portoghe­se è sempre più forte. Ieri An­gelo Mario Moratti, figlio di Massimo e vice presidente esecutivo del club nerazzurro, ne ha spiegato i contenuti par­lando del successo sul Chel­sea: « Lo spirito della squadra sta migliorando, è stata una vittoria bellissima, con una di­mostrazione di bravura del nostro allenatore, che ha pre­parato in maniera perfetta la gara, azzeccando le mosse an­che a partita in corso. E’ riu­scito a incanalare la tensione nella direzione giusta. Mou­rinho si sta attaccando sem­pre di più all’Inter, con i tifosi si è creato un legame straor­dinario e mercoledì giocava contro il suo passato » . Se Mourinho sta pensando di la­sciare l’Italia ( come sembra da certe sue dichiarazioni), dovrà inventarsi qualcosa di molto speciale. Restando nella linea del club, Moratti jr ha aggiunto: « Spero si abbassino non solo i toni verbali di reazione, ma anche certe prese di posizione che vengono da altre parti. Le squalifiche date alla vigilia di una sfida importante come quella contro il Chelsea maga­ri potevano essere rinviate un po’ » . E quanto alla reazione sul campo «non possiamo spe­rare di avere difficoltà con gli arbitri per avere più carica agonistica nella gara succes­siva ».

Corriere dello Sport- Calciomercato.com

giovedì 25 febbraio 2010

Abbiati torna a sorridere "Ora sotto con l'Atalanta"

Il portiere del Milan è stato il vero protagonista della vittoria di Firenze con parate decisive. "Io il migliore in campo? No, è stato Ronaldinho. Il penalty su Montolivo? Ho rivisto l'azione in televisione e l'arbitro poteva darlo"

MILANO, 25 febbraio 2010 - Huntelaar? Freddo e spietato. Pato? Puntuale e travolgente. Ronaldinho? La luce. La vittoria di Firenze ha i suoi protagonisti: gli autori dei gol e l'uomo degli assist. Ma la rimonta del Franchi passa attraverso i miracoli di Christian Abbiati. Fenomenali gli ultimi due interventi, prima del gol di Pato nel recupero. Non solo quello sul tiro di Vargas da fuori area, ma anche sul tocco ravvicinato di Keirrison, immediatamente dopo il fallo da rigore di Thiago Silva su Montolivo.

Christian Abbiati, 32 anni. Ap

Conta solo vincere Christian sorride e al contrario di Alessandro Nesta che lo ha giudicato il migliore in campo, punta diritto verso il Gaucho. "Io sbatto Ronaldinho in prima pagina - ha confessato Abbiati a Milan Channel -. Oggi sono contento non tanto per la mia prestazione, ma per la vittoria, era importante provare a ottenere il massimo dalla trasferta di Firenze e, pur soffrendo parecchio, ci siamo riusciti. Con questi tre punti ci siamo avvicinati all'Inter."

Sofferenza Grande avversario la Fiorentina. "Al Franchi - ha aggiunto Abbiati - abbiamo sofferto più che a Bari, soprattutto nel primo tempo nel corso del quale i viola hanno comunque fatto solo il gol. Nella ripresa siamo riusciti ad attaccare, a creare occasioni e abbiamo finito per concedere qualcosa in più ai nostri avversari".

Pericolo Atalanta Inevitabile la domanda sul rigore. "Ho rivisto l'azione in televisione e l'arbitro poteva darlo, poi la palla è finita a Kerreison che ha avuto un'ottima occasione da rete. Di solito capita di esaltarsi in queste partite facendo subito all'inizio una bella parata per poi giocare carichi, a me invece sono capitate molte parate tutte nel finale di gara. Ma va bene lo stesso, l'importante è subire meno gol possibile". Infine un invito ai compagni a non perdere la concentrazione: "Adesso c'è l'Atalanta, è una partita importante, da non sottovalutare. Quella di Mutti è un'ottima squadra e lotta per salvarsi per cui arriva a San Siro con stimoli molto forti. Per noi vincere la partita di domenica pomeriggio sarebbe molto molto importante".

Gasport

Mancini e Zambrotta di nuovo in gruppo

L'allenamento post-Firenze è iniziato questa mattina alle 11.30, a Milanello.

Il lavoro predisposto dallo Staff tecnico e atletico è stato suddiviso fra due gruppi: chi è sceso in campo dall'inizio al Franchi, compreso Flamini che ha affrontato quasi tutta la partia, ha lavorato in palestra. Solo Pato e Flamini hanno sostenuto una ventina di minuti di corsa leggera.

Tutti gli altri giocatori rossoneri hanno lavorato sul campo rialzato dietro la palestra. Le partitelle su campo ridotto sono state due e vi hanno preso parte sia Gianluca Zambrotta che Amantino Mancini. In particolare, il brasiliano ha preso parte ad una partitella e poi ha proseguito la seduta con un lavoro individiduale di scatti e cambi di direzione.

Il Milan tornerà ad allenarsi domani mattina alle 11.00 con il ritrovo negli spogliatoi e alle 11.30 con il lavoro sul campo.

A.C Milan

Esultanze di Pato ed Huntelaar: polemiche da Firenze ma si guardi verso che settore sono

Da Firenze arrivano degli scatti che immortalano alcuni momenti delle esultanze di Huntelaar e Pato dopo i gol realizzati nel match di ieri alla Fiorentina. Le istantanee, che riportiamo qui sotto, effettivamente immortalano i due avanti rossoneri in gesti poco signorili ma c'è un dettaglio non trascurabile. il luogo verso cui queste esultanze sono fatte: Huntelaar, nel fare l'ipotetico gesto dell'ombrello, è sotto il settore occupato dai circa 3000 tifosi rossoneri mentre Pato è rivolto verso la panchina. L'esultanza del brasiliano, inoltre, ricorda molto quella di Samuel Eto'o nella finale di Champions League disputata a Roma contro il Manchester United.






Milan News

Milan-Atalanta, dirige Banti

Sarà l'arbitro Luca Banti a dirigere domenica Milan-Atalanta, in campo alle 15.00 a San Siro per la 26' giornata di Serie A. I suoi assistenti saranno Francesco De Luca e Gianluca Cariolato; il quarto uomo Andrea Gervasoni.

A.C Milan

Leonardo: "Nesta mi ha consigliato di inserire Huntelaar

Altro episodio di colore a dimostrazione di quale atmosfera si respiri in quel di Milanello. Leonardo a margine del match vinto in casa della Fiorentina, racconta un siparietto che si aggiunge ad altri episodi tanto singolari, quanto piacevoli. "Nesta mi ha consigliato di mettere Huntelaar". Questa la rivelazione fatta dal mister rossonero, che poi aggunge: "Noi ci parliamo spesso e questo rapporto è importante".
Bella ripartizione dei meriti, che l'allenatore brasiliano tributa ai suoi ragazzi, con i quali pare ci sia davvero un dialogo totale e cristallino. Ottima l'intuizione di Nesta, che oltre a saper stoppare gli avversari, pare abbia imparato anche come batterli.

Milan News

Infortunio Ambrosini: solo una contusione al polpaccio

Massimo Ambrosini, uscito dal Franchi per una forte botta al polpaccio, non avrebbe riportato nulla di grave. Il centrocampista pesarese, al termine della gara tra Milan e Fiorentina, avrebbe rassicurato tutti, confermato la sua presenza per il prossimo match contro l'Atalanta.

Milan News

Milan, quante similitudini con la rimonta del 1999

In questo Milan targato 2010 e Leonardo, ci sono molte similitudini con quello del 1999 sotto la guida di Zaccheroni. C'è un grandissimo spirito di gruppo, proprio come quello che regnava sulla squadra protagonista di una clamorosa rimonta sulla Lazio nel campionato 1998-99. I biancocazzurri sembravano irraggiungibili, ricorda La Gazzetta dello Sport, poi però le distanze iniziarono a ridursi e alla penultima giornata ci fu il clamoroso sorpasso. Di quel Milan ci sono ancora Abbiati, Ambrosini e Gattuso, ma soprattutto c'è Leonardo: allora era ancora giocatore, adesso alleno. L'Inter non è poi così lontano come sembra.

Tuttomercatoweb

mercoledì 24 febbraio 2010

PIU' COL CUORE CHE CON LE GAMBE

Al termine della sfida all'Artemio Franchi, i rossoneri sono contenti per la vittoria nonostante il gioco espresso dalla squadra sia stato meno brillante del solito. Nesta elogia Abbiati per la prestazione.

MILANO - Queste le dichiarazioni rilasciate dai rossoneri al termine di Fiorentina-Milan 1-2:

ALESSANDRO NESTA:
“Oggi è stata una partita davvero strana. Siamo stati fortunati nel trovare i due gol. Il mister nel secondo tempo ci ha chiesto di stare un po’ più alti e di cercare di spingere di più con i terzini.
Sull’episodio in area tra Thiago Silva e Montolivo la scelta dell’arbitro Rosetti è stata quella di dare il vantaggio, se comunque avesse concesso il rigore, non si poteva dire nulla.
Oggi faccio i miei complimenti ad Abbiati che in campo ha fatto due parate straordinarie. Dopo tanto tempo che è stato fuori è rientrato domenica a Bari ed ha fatto due prestazioni strepitose.
Nell’ultimo periodo abbiamo giocato tanto, la stanchezza un po’ si fa sentire e forse abbiamo commesso un po’ di errori. La cosa importante sarà vincere con l’Atalanta domenica perchè poi avremo a disposizione una settimana per preparare la trasferta di Roma.”

IGNAZIO ABATE
“Nonostante la vittoria e il distacco di soli quattro punti dalla vetta noi dobbiamo pensare partita per partita. Stiamo solo facendo il nostro dovere e con la vittoria di oggi abbiamo fatto un passo in avanti. Non dobbiamo più sbagliare partite come quella di domenica contro l’Atalanta perché sono proprio quelle che fanno la differenza. Non dovrà succedere come in casa contro il Livorno o come a Bologna perchè non possiamo buttare via tutto quello di positivo che abbiamo fatto questa settimana con le partite di Bari e di oggi a Firenze.
In occasione del gol della Fiorentina ho sbagliato, dovevo partire prima, però nel complesso, con Vargas è stato un bel duello. Lui è un giocatore molto veloce, però sono riuscito a tenerlo bene.
Giocando ogni tre giorni in campo la stanchezza si è un po’ fatta sentire, ma il Milan oggi ha giocato più con il cuore che con le gambe.
Le polemiche che sono state scaturite dall’episodio tra Thiago Silva e Montolivo a noi non interessano, ce ne sono già state tante e a inizio anno i pronostici erano tutti contro di noi. Dobbiamo pensare a noi stessi e cercare di sbagliare il meno possibile.”


JAN-KLAAS HUNTELAAR
Sono contento per il mio gol, ma soprattutto per i punti che la squadra è riuscita a conquistare oggi. Sono arrivato a quota sei gol e voglio continuare con questo passo.”

A.C Milan

Leonardo: "Dinho decisivo, il rigore c'era

Queste le dichiarazioni dell'allenatore del Milan Leonardo al termine della gara: Abbiamo fatto molta fatica nel primo tempo, la Fiorentina è partita molto bene. Era difficile per il nostro centrocampo, non avevamo l'ampiezza. Nel secondo tempo molto meglio. E' stata una vittoria di spirito. Oggi non saprei chi scegliere come migliore, io voglio premiare la squadra. Credo che l'ingresso di Flamini è stato eccezionale; Ronaldinho è stato decisivo. La Fiorentina ha fatto una grande partita, ci ha fatto soffrire ma del resto lo sapevamo. Il fallo su Montolivo? Sinceramente ho sentito molti pareri, comunque è rigore; secondo me ha dato il vantaggio perchè Keirrison è riuscito ad andare al tiro".

Sky - Firenzeviola

Abbiati: "Sono soddisfatto, il rigore ci poteva stare"

Ecco le dichiarazioni di Christian Abbiati, poritere rossonero fra i migliori in campo questa sera, al termine della partita: "Sono soddisfatto perchè fra 20 giorni era quasi un anno che ero fuori dai campi di gioco. La percentuale di fortuna che ho avuto in queste partite è stata determinante. Siamo a +10 dalla Juve e questo è già importante, noi dobbiamo pensare partita dopo partita. Il rigore su Montolivo? Pensavo anche io che fischiasse, penso anche io che abbia dato la regola del vantaggio. sicuramente il rigore ci può stare".

Sky - Firenzeviola

Milan, che rimonta a Firenze Ora l'Inter è solo a +4

Nel primo tempo grande Fiorentina che passa con Gilardino. I rossoneri reagiscono nella ripresa e trovano nel finale i gol di Huntelaar e Pato. Fallo da rigore su Montolivo. Leonardo torna al secondo posto e riapre il campionato

FIRENZE, 24 febbraio 2010 - Con un finale da infarto, il Milan conquista Firenze e balza al secondo posto del campionato portandosi a 4 punti dall'Inter. Il recupero del 17° turno sembra avviato verso la vittoria dei viola, grazie a un gol di Gilardino nel primo tempo, ma deve fare i conti con il coraggio di Leonardo che alla mezzora della ripresa inserisce Huntelaar, lancia il 4-2-4 e trova la vittoria con le reti dell'olandese e del solito Pato, subito dopo un fallo da rigore di Thiago Silva su Montolivo. In mezzo, ancora una volta, lo zampino di Ronaldinho.

Sogni L'albero di Natale - nell'era Ancelotti, culto rossonero - per aprire il Milan. Cesare Prandelli conviene che sia lo schema ideale per battere la squadra di Leonardo e tornare a sognare. La punta dell'ariete è Gilardino. Jovetic e Marchionni il supporto del bomber. Ma per frenare Pato opta per Felipe, difensore puro, mentre a centrocampo tocca a Donadel. Ma di sognare va anche a Leonardo. Il brasiliano rilancia: squadra che vince non si cambia. Dopo avere ipotizzato l'impiego di Jankulovski, si affida all'undici titolare di Bari, con Abate e Bonera esterni difensivi.

La gioia incontenibile di Gilardino dopo l'1-0. Ap

Pirlo e poi solo viola — Il pronti e via è spettacolare. Viola e rossoneri si affrontano a viso aperto. Squadre molto corte e difese alte. Il Milan al 2' costruisce una palla-gol: tiro di controbalzo di Pirlo dal limite ribattuto da Montolivo con Frey battuto. Borriello ci prova al 5' da identica posizione, ma il suo destro viene deviato in angolo. La Fiorentina risponde senza scomporsi. Prandelli ordina di pressare su Pirlo e alza ulteriormente il baricentro. I viola applicano alla lettera la lezione aggiungendo velocità e gioco aggressivo. Il raddoppio è sistematico. Soprattutto a destra dove Montolivo si alterna con Marchionni. Spettacolare il dialogo tra Vargas e il capitano viola. I due svariano e costruiscono il gioco, mentre Donadel va in copertura.

La legge del Gila Per il Milan segnali inquietanti che si amplificano quando Ambrosini si procura una contusione al polpaccio sinistro. Il capitano regge, ma la Fiorentina passa. Al 14' Vargas crossa in mezzo; Jovetic prolunga e Gila, che sguscia come un assatanato nella difesa molle del Milan, la mette dentro di tacco con la furia dell'ex che non l'ha ancora mandata giù. Ma che buco la difesa rossonera, che apre un varco clamoroso. L'ex di turno potrebbe raddoppiare al 27', ma il bolide della punta viene murato da Bonera. Il Milan non regge il ritmo altissimo e molla le redini a centrocampo dove perde il totem Ambrosini. Tocca a Flamini, ma i rossoneri non riescono più a sviluppare la manovra, chiusi dall'organizzazione difensiva dei viola. L'unico guizzo è proprio del francese che al 44' con un rasoterra dal limite sfiora il palo. Troppo poco però per restituire entusiasmo a Leonardo che assiste impotente al decadimento dei suoi.

La felicità del Milan. Afp

Sale il Milan La ripresa inizia con Gobbi al posto di Natali (stiramento al bicipite femorale). Stessa la musica; solisti i viola. Ma il Milan ribatte con più convinzione e riesce ad aprire un varco e liberarsi per il contropiede. Pato sale in cattedra. Numeri incredibili. Finte in fazzoletti di campo. Ci prova al 6', ma il suo diagonale sfiora il palo; e ancora al 10' quando, dopo un tocco di bacchetta magica, mette davanti a Frey, ma Borriello e Pirlo non ci arrivano. E' il Milan che piace a Leonardo: sicuro e veloce. Prandelli lo capisce al volo e rafforza il centrocampo: fuori Jovetic e dentro Zanetti. Si passa a un 4-4-2. Il tecnico viola aggiunge muscoli freschi e toglie anche Gilardino - acciaccato - per Keirrison. I rossoneri sembrano prevalere, tra l'altro con il valor aggiun to di Jankulovski inseiro al posto di Bonera. Ma i viola tengono e alla mezzora è Abbiati a dire di no a Montolivo con una grande parata a terra.

Huntelaar e Pato Non c'è più tempo e Leonardo aggiunge carne al fuoco: fuori Gattuso, dentro Huntelaar. Quattro attaccanti e poco equilibrio per sperare. Ma è una mossa vincente. L'olandese algido e implacabile monetizza con uno splendio gol sul primo palo, dopo un grande triangolo con Ronaldinho. Per il brasiliano è il 13° assist, per Huntelaar il sesto gol in campionato. La Viola reagisce e al 41' recrimina per un rigore non concesso da Rosetti. Chiaro l'intervento di Thiago Silva su Montolivo; la palla va a Keirrison, ma Abbiati gli sbarra la strada con uno strepitoso intervento. La replica arriva al 43' quando devia oltre la traversa il colpo da biliardo di Vargas. Abbiati da beattificare, perché spiana la vittoria dei rossoneri: con Pato che raccoglie in area e batte defintivamnete Frey.

Gaetano De Stefano

Fiorentina-Milan: le probabili formazioni

Fiorentina e Milan questa sera scenderanno in campo per il recupero della 17esima giornata di serie A. I rossoneri, recuperano Flamini, ma non possono contare ancora su Seedorf e Zambrotta. I Viola sostrennao Gilardino con Vargas, Marchionni e Jovetic.

Ecco i probabili schieramenti:

Fiorentina (4-3-3): Frey, De Silvestri, Kroldrup, Natali, Pasqual; Montolivo, Zanetti, Vargas; Marchionni, Gilardino, Jovetic.


Milan (4-3-3):
Abbiati, Bonera, Thiago Silva, Nesta, Jankulovski; Gattuso, Pirlo, Ambrosini; Pato, Borriello, Ronaldinho

Milan News

Borriello, sorriso azzurro: può giocare col Camerun

Domenica Marcello Lippi diramerà la lista dei convocati per l'amichevole del prossimo 3 marzo che l'Italia disputerà contro il Camerun. I giocatori si raduneranno lunedì mattina primo marzo a Coverciano alle 12: alle ore 13.15 presentazione della nuova maglia Puma e nel pomeriggio, alle 15.30, la nazionale sosterrà il primo allenamento. Il giorno seguente seduta di lavoro al mattino, al termine conferenza stampa di Marcello Lippi e giocatori, nel pomeriggio alle 17,30 partenza con volo charter da Firenze per Nizza e trasferimenti nel Principato di Monaco. Ovviamente c'è attesa per i nomi: esclusi chiaramente i vari Cassano e Balotelli, potrebbe essere Marco Borriello la vera novità dell'ItalLippi. Indiscrezioni parlano di un commissario tecnico molto impressionato dalle qualità del bomber rossonero, a cui potrebbe concederà presto dnque una chanche. La partita sarà diretta dall'arbitro francese Said Enjimi.

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Gattuso-Ambrosini: con i due mastini il Milan ritrova equlibrio

Dopo tanto variare, forse, il Milan e Leonardo hanno trovato l'equilibrio tanto cercato. Accantonato il 4-2 e fantasia che tanto bene aveva fatto fino ai primi di gennaio, il tecnico brasiliano è passato ad un 4-3-3 in linea con l'esclusione del trequartista e l'inserimento di un altro mediano di contenimento bilanciando così maggiormente la mediana e dando una maggior copertura alla difesa. Artefici materiali di questo esperimento sono Massimo Ambrosini e Gennaro Gattuso. I due senatori, che avevano ideologicamente battagliato in estate per la fascia di capitano, consentono, con il loro lavoro, di dare più respiro al cervello geniale di Andrea Pirlo e fanno anche da diga per la difesa. I due avevano già giocato in questa tipologia di centrocampo con Ancelotti quando i rossoneri scendevano in campo con l'albero di Natale e, anche il quel caso, erano loro a fare da ago della bilancia sulla linea mediana ed erano loro due a chiamare il pressing. In ottica futura, questa disposizione tattica potrebbe essere quella ideale per consentire anche a Mathieu Flamini di potersi esprimere al meglio visto che, sia Rino che Ambro, non sono eterni ma può essere anche la disposuzione ideale per consentire ai vari Strasser ed Hottor di inserirsi con più facilità nei meccanismi della prima squadra.

Milan News

Milan, Roma e Juve su Adriano

Magari non è il momento per pensarci, ma di certo uno degli argomenti più interessanti di questo periodo è il futuro di Adriano. L'Imperatore -scrive il Corriere dello Sport- ha deciso di riprovare l'esperienza italiana, ma ancora non è chiaro se c'è un club interessato ad abbracciarlo. Moratti ha detto "vedremo", la Roma ha smentito di avere ancora interesse nei suoi confronti, mentre il Milan ci sta facendo un pensierino, con la volontà di recuperarlo (Ronaldinho docet) e rendere ancora più brasiliana la squadra. Ma a quanto pare c'è un'altra società pronta a farsi avanti: la Juventus. Rappresentanti bianconeri sarebbero in missione in Brasile per monitorare da vicino la situazione di Adriano, e se le referenze saranno positive il club di via Galileo Ferraris potrebbe farne il nuovo Trezeguet. Chissà come la prenderebbe Moratti, sapendo che il suo ex pupillo è al centro dell'interesse delle due rivali storiche...

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martedì 23 febbraio 2010

FIORENTINA-MILAN: I CONVOCATI ROSSONERI

MILANO - Questi i 20 convocati rossoneri per la trasferta di domani a Firenze:
Portieri: Abbiati, Dida, Roma. Difensori: Abate, Bonera, Favalli, Jankulovski, Nesta, Oddo, Thiago Silva. Centrocampisti: Ambrosini, Beckham, Flamini, Gattuso, Pirlo. Attaccanti: Borriello, Huntelaar, Inzaghi, Pato, Ronaldinho.

Indisponibili: Antonini, Mancini, Onyewu, Seedorf, Zambrotta.
Non convocati: Adiyiah, Kaladze.

A.C Milan

MERITO DEI RAGAZZI

Alla vigilia della sfida contro la Fiorentina, Mister Leonardo in conferenza stampa è tornato sulla gara di Bari e ha sottolineato che i meriti della stagione sono dei giocatori stessi, volenterosi e disponibili.

MILANELLO - Queste le dichiarazioni rilasciate da Mister Leonardo in conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina-Milan:

SULLA PARTITA DI BARI
Nel corso della stagione il Milan ha fatto diverse partite molto belle. A Bari il Milan ha giocato un calcio diverso, si è vista maggior concretezza nel non concedere nulla all’avversario, siamo riusciti a colpire al momento giusto grazie alla conoscenza dei nostri mezzi e a quella del Bari. Facendo un bilancio della stagione, fino ad oggi, il Milan ha disputato partite molto belle.”

SU RONALDINHO
“Ritengo che sia normale che un giocatore nel corso della propria carriera, abbia periodi più positivi o meno. Nello specifico, parlando di Ronaldinho, l’obiettivo non è mai stato quello di vedere il Ronaldinho del periodo del Barcellona, ma era quello di avere il massimo di quello che è oggi Ronaldinho. Lo vedo benissimo e con il suo grande talento sta facendo molto bene.”

SULLA PARTITA CONTRO LA FIORENTINA
“Per il Milan credo sia meglio affrontare la Fiorentina domani invece che a dicembre, perché prima di Natale c’erano condizioni strane come la neve e la sosta natalizia che incombeva. La preparazione stessa della partita a dicembre è stata strana perchè fino ad un paio d’ore dall’inizio della gara ancora non si era capito se dovessimo giocare o meno. Domani scenderà in campo solo il Milan, la Fiorentina, il Cagliari e l’Udinese. Adesso il Milan sta bene e questa è la cosa più importante.
La Fiorentina è una squadra che si esalta molto quando gioca parite importanti e fa bene quando affronta avversari che propongono il proprio gioco. Domani credo che troveremo la Fiorentina delle grande occasioni.”

SULLA CLASSIFICA
“E’ normale guardare il percorso fatto dal Milan dall’inizio della stagione e provare rammarico per il risultato di certe partite. Non mi riferisco solo ai sei punti lasciati nei due derby, ma ci sono anche altre gare che ci hanno portato, comunque, grandi insegnamenti. La situazione attuale della classifica è la conferma del fatto che questo è un ottimo campionato, sia a livello di classifica che di gioco della squadra. Se domani vinceremo a Firenze dovremo comunque andare piano, partita dopo partita e vedere dove questa squadra può arrivare.

Non saprei cosa sia più difficile tra battere il Manchester e recuperare l’Inter in testa alla classifica, sono cose diverse. La sfida contro il Manchester è una partita unica, da vincere in maniera importante. La corsa in campionato all’Inter è come correre tanti kilometri e questo dipende sempre dalla condizione della squadra.
Non credo che la vittoria di Bari sia stata diversa da altre situazioni che si sono verificate quest’anno. Questa squadra ha sempre dimostrato di essere umile e intelligente in alcune situazioni. I giocatori stessi sono stati loro i protagonisti quest’anno.
Ronaldinho forse ha vissuto questa cosa in maniera più profonda rispetto agli altri perché veniva da una situazione complicata, ma comunque tutti i giocatori con la loro voglia e la loro disponibilità hanno fatto la differenza per la nostra stagione.”

SUGLI EPISODI CHE RIGUARDANO L’INTER NELLA PARTITA CONTRO LA SAMPDORIA
Mi mancano le informazioni per poter giudicare e non voglio entrare nel merito dell’argomento.”

SUL SUO RAPPORTO CON ANCELOTTI E SULLA CHAMPIONS
“Sento Carlo tutti i giorni, parliamo di tante cose, non solo di calcio. Sono molto legato a lui e ai suoi risultati, sono complice della sua storia da tanto tempo. Tifo per Carlo.
Il calcio italiano ha comunque bisogno di una grande conquista e di dare grandi messaggi: la Champions League potrebbe darci l’opportunità di dare messaggi positivi all’estero. Se una squadra italiana va avanti dobbiamo essere tutti contenti perché una finale di Champions League con una squadra italiana ha sempre il suo fascino.
Da parte mia, comunque, non c’è un tipo speciale contro l’Inter.”

SU GILARIDNO E BORRIELLO, AVVERSARI DI DOMANI, CONVOCATI IN NAZIONALE
“Il compito che ha Marcello Lippi è difficile, lui possiede la sua idea da tanti anni, ha un gruppo vincente già fatto, all’interno del quale deve inserire le pedine che stanno bene in questo momento.”

SU ADRIANO
“Sono felice per lui, sta meglio e credo che possa ancora migliorare. Conosciamo la sua storia. Ha 27 anni e può fare ancora tante cose a livello calcistico. Se la sua volontà è quella di tornare in Europa e mettersi in gioco nel grande calcio, io sono contento per lui. Al Milan però, non saprei, credo che dal momento che ci sono tanti brasiliani, il Milan sia un sogno nel cassetto per tanti di loro.”

SU UNA POSSIBILE SCELTA TRA BONERA E JANKULOVSKI
“Devo valutare la situazione e tenere conto della stanchezza dei giocatori che sono rientrati alle tre di notte dalla trasferta di Bari e si presenta subito un’altra partita.
Sono felice per come Jankulovski ha gestito questo suo periodo, non era facile. A Bari è entrato bene. Anche Bonera è stato straordinario, ha giocato quattro partite in ruoli differenti e sono felice del suo rendimento. Non era facile rientrare dopo un lungo infortunio.”

SUI PORTIERI
“Quando un giocatore viene sostituito per scelta tecnica, si tende ad ‘ammazzare’ quello che viene sostituito. Le scelte, però, vengono fatte perché si pensa che il giocatore che viene inserito possa dare un qualcosa alla partita specifica. Quest’anno tra i portieri abbiamo avuto un infortunio per tutti i giocatori e facendo un bilancio complessivo, Dida ha fatto un’ottima stagione, ed è ancora a disposizione, sta bene. Abbiati sta rientrando da un lungo infortunio e parando il rigore domenica a Bari ha avuto il modo di consacrare il suo ritorno. Anche Storari sta facendo bene con la Sampdoria.
La mia scelta, comunque, non è definitiva.”


A.C Milan

Abbiati: "Mettiamo un freno agli stranieri"

Parlando ai microfoni di Milan Channel, Christian Abbiati ha detto la sua sul flusso di stranieri che blocca la crescita dei giovani calciatori italiani. Il portierone rossonero ha così parlato: "Non vorrei fare polemica con l'Inter, ma non è giusto che una squadra italiana abbia dieci o undici stranieri in campo. Dovrebbe esserci un limite".

Milan News

Dida guarda avanti, non c'è il Milan nel futuro

Nelson Dida ha probabilmente terminato la sua parentesi rossonera. L'ennesima ricaduta in occasione del match di Champions contro il Manchester, le critiche mossegli (a ragione) dal popolo rossonero, hanno portato Leonardo a puntare nuovamente su Christian Abbiati. Il mister brasiliano ha provato in tutti i modi a valorizzare il suo connazionale, ma ormai è troppo tardi. Prestazioni altalenanti a parte, c'è un'età troppo avanzata (37), un contratto esageratamente ricco e per fortuna delle casse rossonere, in scadenza. Non è giusto sparare sul portiere, che ha contribuito in maniera decisiva ai successi di un recente passato, ma ora ci vuole un cambio generazionale. Netto o meno (conferma di Abbiati), il Milan deve guardare ad una soluzione longeva e di sicuro affidamento. Galliani ha ammesso che Abbiati sarà il portiere del futuro, la ricerca dei vertici rossoneri cadrà quindi su un secondo, magari di sicuro avvenire. L'estate così come la notte, porterà consiglio. Sicuramente Dida ha chiuso il suo ciclo in rossonero, a giugno saluterà Milano e con tutta probabilità tornerà in Brasile.

Milan News

Abbiati e quelle strane coincidenze

E le chiamano coincidenze. Sapete quando un portiere del Milan, di recente, ha parato un rigore in campionato? È capitato nel gennaio (mercoledì 28) del 2004 (recupero per la coppa Intercontinentale) a San Siro durante Milan-Siena 2 a 1. Autore della prodezza dell’epoca Nelson Dida, il miglior Dida possibile della carriera rossonera, sul connazionale Menegazzo. Quelli fissati in corsi e ricorsi storici possono segnalare che quella stagione, 2004 appunto, fu l’ultima scandita da una clamorosa eliminazione in Champions (Deportivo La Coruña) e dalla conquista dello scudetto dell’era Ancelotti. Di domenica notte, a Bari, al cospetto di Barreto che è uno specialista dal dischetto, il balzo felino con cui Christian Abbiati ha di fatto celebrato il suo ritorno in porta, da titolare col Milan dopo un tormentato ballottaggio, è allora una data da incorniciare. Al ritorno dalla Puglia, ha dovuto chiedere scusa a uno stagionato cronista cui il giorno prima aveva confidato una «storta». «Non gioco» riferì l’interessato: forse non si fidava ancora delle voci e delle previsioni, delle mezze frasi dello stesso Leonardo in conferenza-stampa («bisogna scegliere il momento giusto per realizzare il cambio»), oppure era solo scaramanzia. «Non lo sapevo» la spiegazione ufficiale presa per buona dal cronista di antico pelo e di educazione accertata.

Negli occhi di Abbiati è rimasto oltre che il luccichio della curva rossonera, il salto sulle spalle di Massimo Ambrosini, capitano del nuovo corso milanista, a testimonianza che il suo ritorno, da titolare, è stato apprezzato anche dalla squadra che non può fare una questione di anagrafe e neanche di simpatia, ma solo e soltanto di fiducia. Fiducia nell’Abbiati ritrovato piuttosto che nel Dida degli ultimi tempi, diciamo dal derby (gol di Pandev su punizione nel finale) in avanti sotto accusa per qualsiasi intervento, importante e no. «Abbiamo temuto che i suoi nervi cedessero» la confessione degli amici di Christian che hanno seguito la sua lenta guarigione dopo l’intervento chirurgico al ginocchio e il «dentro e fuori» tra Udinese e Bari.
E invece no. Abbiati si è fatto trovare pronto, come è già successo in coppa Italia, al contrario di quanto accadde ai tempi del Dida imbattibile. Allora Abbiati fu un disastro: e venne stroncato da tutti, preparatore del portiere (Vecchi) e compagni di squadra compresi. Lezione capita, verrebbe da chiosare. Se non si scoprisse che nella sua carriera, parare i rigori, è quasi una vocazione. Basta dare un’occhiata ai numeri: 15 in tutto, di cui 11 in partite ufficiali, un bel gruzzoletto. Che deve far pensare al primo Abbiati apparso sulla scena di Milanello: l’Abbiati «paratutto» delle sette partite finali, torneo ’98-’99, con Zac allenatore, concluso dalla cavalcata verso lo scudetto con rimonta sulla Lazio avanti di 8 punti. Anche allora arrivò in squadra per un cambio casuale, Rossi squalificato, fuori causa Lehmann. E poi le chiamano coincidenze.

Franco Ordine - Il giornale

Seedorf ancora out

Dopo la bella vittoria del suo Milan in casa del Bari, Leonardo fa la conta degli infortunati in vista del delicato match di mercoledi sera contro la Fiorentina, al Franchi. Se per Flamini (contrattura al bicipite femorale) e per Kaladze (problemi muscolari) esistono alcune speranze di recupero, chi sicuramente non sarà presente è Clarence Seedorf, ai box per il solito problema all'anca. La speranza del tecnico brasiliano è quella di recuperare il centrocampista olandese per la sfida di Champions contro il Manchester. Nesta e Borriello, vittime di affaticamenti, invece, saranno regolarmente in campo contro i viola di Cesare Prandelli.

Tuttomercatoweb

Beckham: "Vincere con i viola per mettere sotto pressione l'Inter"

Tramite il suo sito ufficiale, David Beckham, ha commentato la situazione in campionato del Milan: "E' stato bello tornare a vincere contro il Bari, erano tre punti vitali. Ora ci attende la sfida con la Fiorentina. Ci serve una vittoria per continuare a mettere sotto pressione l'Inter".

Tuttomercatoweb

Milan brasiliano, l'ultima tentazione è Adriano

(Foto: Getty Images)

Leonardo detta la condizioni per restare.
La prestazione di Bari rafforza la posizione del tecnico, che chiede fiducia e rinforzi. Dalla sua gioco e risultati, sa di avere estimatori: In Europa hanno notato le sue qualità, in Brasile può ambire a ruoli di prestigio.

Dopo Ronaldinho, i rossoneri vogliono rilanciare un altro brasiliano.
Milan, tentazione Adriano.
L'ex interista si svincola a giugno dal Flamengo e sogna di tornare in Italia. Nei prossimi giorni arriverà il suo agente, che incontrerà anche i dirigenti della Roma.

Tuttosport - Calciomercato.com

lunedì 22 febbraio 2010

Fiorentina-Milan, arbitra Rosetti

Mercoledì, al Franchi di Firenze, sarà Roberto Rosetti ad arbitrare la sfida delle 18:30 tra Fiorentina e Milan. I suoi assistenti saranno Ayroldi e Calcagno; il quarto uomo Morganti.

Milan News

Borriello: "Leo un grande allenatore. La polemica con il presidente? L'abbiamo sentita"

Nel post Bari-Milan, l'autore del gol del momentaneo 1 a 0 per i rossoneri, Marcvo Borriello, ha parlato alle tv affermando che il gruppo ha sentito e non poco le querelle tra Berlusconi e Leonardo. Ecco quanto affermato dal bomber rossonero: "L'abbiamo vissuta e sentita, è inutile nasconderlo. Per questo dopo il goal sono andato ad abbracciare il mister, è una persona squisita che ci trasmette grande entusiasmo".

Milan News

Bonera: "In questo momento c'è bisogno di tutti"

Queste le dichiarazioni rilasciate da Daniele Bonera al termine di Bari-Milan 0-2:

"E' stata una partita bella a livello collettivo, di squadra. In campo dovevo marcare Alvarez, uno dei giocatori più temibili del Bari, ma tutto il reparto offensivo della squadra di Ventura è difficile da fermare. Il mIlan ha giocato una grande gara ed è riuscito a vincere su un campo davvero difficile.
La mia sostituzione è stata effettuata perché venivo comunque da dieci mesi che ho trascorso senza giocare e nelle ultime due settimane ho giocato già quattro partite. Dovevo dosare le forze, e Marek che è entrato al posto mio ha fatto bene.
Non so se giocherò mercoledì sera all'Artemio Franchi, io sono a disposizione della squadra, ma deciderà l'allenatore. In questo momento c'è bisogno di tutti perché inizia un periodo in cui giocheremo molto."

A.C Milan

Dinho sempre più leader: "Tutti insieme, anche il Presidente"

"Lo scudetto? Contro la Fiorentina sarà durissima, pensiamo a conquistare i tre punti per avvicinarci all'Inter. Andiamo passo dopo passo, piano piano, a fare il nostro lavoro e pensare a noi": parole da leader carismatico, da uomo spogliatoio, da Ronaldinho. Il Gaucho è sempre più travolgente in campo, ma fuori si dimostra altrettanto all'altezza e spegne ogni pseudo-polemica tra Leonardo ed il Presidente Berlusconi: "E' una vittoria di tutta la squadra, di tutti, del presidente, dei tifosi della squadra. Siamo tutti insieme, ed è questa la cosa più importante. Se il Milan vince siamo tutti felici, se il Milan non vince siamo tutti tristi e si dicono tante cose. L'importante è0 vincere, per far sì che finiscano le chiacchiere". Ed a chi gli chiede se queste polemiche ci sono effettivamente state, Dinho non perde tempo a rispondere: "No, siamo tutti insieme. La cosa importante è che oggi abbiamo vinto e tutti siamo felici, anche Leonardo".

Tuttomercatoweb

Galliani su arbitri e Mou: 'Abbassiamo i toni, basta gesti che eccitano i tifosi"

L'ultima giornata di campionato ha lasciato in eredità una classifica accorciata al vertice, con Roma e Milan che hanno recuperato punti sulla capolista Inter, e una serie di nuove polemiche arbitrali, in particolare riguardo al match di sabato fra Inter e Sampdoria.

Adriano Galliani, amministratore delegato rossonero, invita tutti gli addetti ai lavori a stemperare il tono delle polemiche: "Sono il presidente della Serie A, eletto da 17 club su 19, e in questo momento inviterei tutti, me compreso, ad abbassare i toni. Gesti come le manette di Mourinho eccitano gli animi e non va bene. Ad esempio, non ho mai visto un pubblico eccitato come nell'ultimo derby fra Milan e Inter. Inter nervosa? Non è un problema dell'Inter, è una questione generale, dobbiamo tutti darci una regolata".

Poi il dirigente rossonero parla del campionato: "Riaperto? Sarebbe interessante per tutti se così fosse - spiega ai microfoni di Sky -. I cinque punti di distacco della Roma dall'Inter non sono tantissimi. Noi siamo a sette punti con una gara da recuperare mercoledì con la Fiorentina. Vediamo, mercoledì sera ne sapremo di più".

Calciomercato.com

domenica 21 febbraio 2010

Pato: "Siamo tutti uniti per vincere"

Il brasiliano del Milan Pato, autore di un gol contro il Bari, ha parlato del suo momento e di quello della squadra rossonera ai microfoni di Sky al termine della partita di questa sera: "Lo scudetto? Pensiamo solo a noi e al nostro lavoro. La Roma e l'Inter non ci interessano. Siamo tutti molto uniti per vincere, per noi stessi, per il mister e per la società. Siamo veramente una squadra molto uniti e vogliamo solo vincere. La Nazionale? Io ora devo lavorare per fare al meglio con il Milan poi ovviamente al Brasile ci penso perchè è l'obiettivo di tutti. Dinho? E' incredibile, magico. Noi diamo il meglio poi deve decidere Dunga".

Milan News

Leonardo: "Stasera perfetti. Berlusconi? Penso alla squadra"

Il mister del Milan Leonardo: "Serve questo spirito per ottenere i grandi risultati. Siamo stati bravissimi dal punto di vista tattico e l'atteggiamento è stato esaltante. E' stata una prestazione completa quella del Milan. Ronaldinho sa giocare in molti ruoli, e adesso sta capendo anche come giocare a seconda dei momenti della partita. Stasera ha colpito ogni volta che ha toccato palla. Ma non solo lui. Tutti i singoli sono andati alla grande. Bonera grandioso, il centrocampo perfetto e anche Borriello che ormai segna solo così. Ho un rapporto eccezionale con tutti, e così con Marco. Per lui questa è una stagione importante e sta facendo molto bene non solo per i goal. La polemica con Berlusconi? Oggi è importante la vittoria col Bari. Ogni giorno io mi chiedo perchè faccio certe cose, cerco di darmi sempre nuove motivazioni, di darmi spiegazioni. Guardate Abbiati e la prestazione che ha fatto. Io non devo dire più niente al Presidente, io penso solo alla squadra con la quale sto vivendo delle emozioni straordinarie. Voglio arrivare sempre più in alto con questi ragazzi che ogni giorno danno dimostrazioni eccezionali. Non so se oggi la squadra abbia voluto dare dimostrazione di vicinanza nei miei confronti, so che qua c'è un gruppo molto unito".

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Galliani: "Tre punti pesanti. Adesso pensiamo a Firenze"

Ai microfoni di Mediaset Premium, Adriano Galliani appare soddisfatto per la vittoria in terra pugliese. L'amministratore delegato rossonero ha cosi commentato il match: "E' una vittoria importantissima anche perchè qui sia Inter che Juve hanno faticato. Sono tre punti pesantissimi ma adesso pensiamo alla trasferta di Firenze". Su Abbiati: "Christian è una risorsa del Milan, ha un contratto e sarà poi Leonardo ha decidere chi dovrà giocare".

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Galliani: "Non è mai esistito un caso Jankulovski"

Interpellato dai colleghi di Mediaset Premium sulla prestazione di Marek Jankulovski, Galliani ha smentito la presenza di un caso riguardante il laterale ceco affermando: "Non è mai esistito un caso Jankulovski. Marek ha rifiutato l'Inter e io gli ho detto di stare tranquillo e non mi ha stupito la sua prestazione".

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Galliani: "Nessun problema tra Leo e Berlusconi"

Adriano Galliani, intervenuto nel prepartita a Sky, ha chiarito quanto successo nel botta e risposta tra Berlusconi e Leonardo: "C'é stato un malinteso. Le parole del Presidente sono state male interpretate. Lui ha dichiarato, ad una domanda di un politico sul mercato, che il Milan é già forte così. C'é stato un chiarimento con il nostro allenatore, per cui é tutto risolto. La rincorsa all'Inter? Siamo ancora lontani 10 punti. Bari-Milan? E' una partita difficilissima, qui é caduta la Juve e l'Inter ha pareggiato in extremis. Tuttavia sono felice perché stasera, con il Milan, c'é stato il record di incasso".

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Leo-Inzaghi, bell'episodio

Bell'episodio tra il Mister Leonardo e Pippo Inzaghi. Al 70' del match, Superpippo, era pronto a scendere in campo, ma ha "consigliato" a Leo di aspettare che venisse battuta una punizione del Bari, per sfruttare i centimetri di Borriello. Grande episodio, che dimostra la professionalità di un grande campione come Superpippo.

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Ronaldinho: "Un piccolo passo verso la vetta"

Ronaldinho, autore di una prova strepitosa a Bari, commenta così la vittoria del Milan: "Adesso è giusto pensare alla partita con la Fiorentina che sarà difficilissima. Oggi volevamo vincere, per avvicinarci un po' all'Inter. E' dura, ma passo dopo passo vediamo cosa succede. E' la vittoria di tutti, quando le cose non vanno bene siamo tutti dispiaciuti ma questo è un gruppo forte. Siamo tutti felici se il Milan vince, io, i compagni, l'allenatore, il Presidente, Galliani. Tutti. A Manchester possiamo vincere perchè abbiamo trovato un modulo col quale ci divertiamo. Ora pensiamo alla Fiorentina".

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Borriello-Pato Il Milan può sognare

I rossoneri passano a Bari con un netto 2-0. Un gol per tempo: spettacolare girata al volo del centravanti e rete del brasiliano nella ripresa. All'89' Abbiati para un rigore a Barreto

BARI, 21 febbraio 2010 - Con esperienza e autorità il Milan conquista tre punti fondamentali a Bari dove vince 2-0. Di Borriello e Pato i gol della vittoria. Con la ciliegina finale di Abbiati che all'89' para un rigore a Barreto. L'Inter ora è a 7 punti, con la prospettiva di recuperare mercoledì al Franchi la gara con la Fiorentina.

Borriello e BarretoMarco Borriello e Christian Abbiati per ricominciare. Sotto l'egida di Leonardo, convinto più che mai del suo Milan. La punta centrale ritrova spazio nel tridente, mentre a staccare la spina è Dida dopo le indecisioni di Coppa. Giampiero Ventura, dopo l'esperienza di Cagliari, torna al 4-4-2 e schiera in attacco Barreto che al Sant'Elia era squalificato.

Possesso palla Il Bari medita l'impresa, ma l'approccio alla gara è sconcertante. La squadra di Ventura adotta un atteggiamento attendista e non pressa i portatori di palla. Scelta tattica? Con il passare dei minuti è in realtà il Milan a marcare un gap tecnico esagerato, anche se per quasi mezzora i rossoneri dominano nel possesso, ma non trovano spazi negli ultimi venti metri dove i pugliesi erigono autentiche barricate. Il leit-motiv è costante: il Milan fa girare la palla e concentra il suo gioco sui brasiliani. Ronaldinho, proprio come piace a Berlusconi, spesso si accentra cercando l'uno-due con Pato, ma il giovane connazionale è molto lontano dal suo vero standard. A fare la differenza è invece Ambrosini: gigantesco e impacabile a centrocampo; il punto di partenza del giorno rossonero.

Magia Borriello Se il Milan interpreta la partita con pazienza e metodo, il Bari stupisce invece per il suo atteggiamento prudente. Occorrono 26 minuti per vedere finalmente all'opera i padroni di casa che giustamente protestano per un rigore non assegnato da Gava. Il fallo lo commette Bonera su Barreto. Inutili le proteste. Potrebbe essere la scossa per svegliare i biancorossi che perdono Meggiorini per infortunio (dentro Sfrozini), invece è il Milan a riprendere il possesso della gara. Al 41' Borriello gira a porta vuota e Bonucci salva sulla linea di porta. E' la prova generale del gol che arriva al 43'. L'assist è di Ronaldinho, un cross tagliato e geniale da sinistra a destra, su cui si avventa il bomber rossonero che infila sul primo palo con la conseuta girata al volo spettacolare.

Ecco Pato Il Bari inizia la ripresa con il pressing alto. Il Milan opta per la prudenza, ma sempre pronto a ripartire e ribadire il suo strapotere tecnico. Il possesso palla fa la differenza, ma anche l'organizzazione difensiva dei rossoneri all'insegna del sacrificio. Ventura al 17' toglie Rivas per Almiron. L'ex juventino, nel vertice alto del rombo, dà la carica ai compagni. Gran lavoro, ma il Milan regge. Leonardo però aggiunge mattoni alla difesa: toglie l'ammonito Bonera e inserisce Jankulovksi. Esattamente quando Pato raddoppia. Ambrosini sfonda e allarga a sinistra per Dinho: cross, Gillet allontana e palla al "Papero" che infila a porta vuota. Al 27' Borriello si lamenta per un poblema muascolare; Leo lo accontenta e inserisce al suo posto Inzaghi. Il Bari prova a ragionare, ma manca la grinta. Probabilmente rassegnato dal doppio vantaggio dei rossoneri. C'è spazio anche per Beckham (fuori Gattuso). E soprattutto per Abbiati, fino all'89' disoccupato, perché para con classe un rigore a Barreto. E' il sigillo sul 2-0.

Gaetano De Stefano

Bari-Milan: le probabili formazioni, torna Borriello

Dopo il mezzo passo falso dell'Inter, il Milan ha una grande occasione di accorciare le distanze, pur non potendo fare affidamento su Seedorf, Antonini, Mancini e Zambrotta. Ritorna invece Borriello. I rossoneri, si troveranno di fronte un agguerritissimo Bari che al San Nicola diventa una vera e propria macchina da goal.

Ecco le probabili formazioni:

Bari (4-4-2): Gillet; Belmonte, A.Masiello, Bonucci, S.Masiello; Alvarez, Gazzi, Donati, Rivas; Barreto, Meggiorini.
A disposizione: Padelli, Stellini, Almiron, Koman, Sestu, Allegretti, Sforzini. All.: Ventura
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Parisi, Donda, Kutuzov, Ranocchia, Pisano, Langella, Kamata

Milan (4-3-3): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Bonera; Gattuso, Pirlo, Ambrosini; Pato, Borriello, Ronaldinho.
A disposizione: Dida, Favalli, Oddo, Beckham, Jankulovski, Inzaghi, Huntelaar. All.: Leonardo
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Onyewu, Zambrotta, Mancini, Antonini, Seedorf, Flamini, Kaladze

Milan News

400 volte Ambro: una vita in rossonero come pochi altri

Questa sera Massimo Ambrosini tocca quota 400 presenze in gare ufficiali con la maglia del Milan. Un traguardo importante per il pesarese che ha iniziato la sua carriera in rossonero nella stagione 1995/96 lanciato in prima squadra da Fabio Capello vincendo, al primo anno tra i grandi, anche se da comprimario, lo scudetto. L'anno dopo venne mandato con Coco in prestito al Vicenza con il quale centrò una clamoosa semifinale di Coppa delle Coppe dove i veneti vennero eliminati a testa alta dal Chelsea di Zola e Vialli. Ma è nella stagione 1998/99 che Ambro ottiene la consacrazione definitiva diventando titolare inamovibile nel centrocampo a 4 di Zaccheroni contribuendo alla conquista del tricolore questa volta da protagonista. Negli anni a venire, Massimo, è stato vittima di numerosi e gravi infortuni che fecero parlare anche di ritiro ma lui, da grande condottiero non ha mollato ed è tornato alla grande mettendo la sua griffe in tutti i successi recenti del Milan diventandone capitano, in maniera permanente, da questa stagione dopo l'addio al calcio di Maldini. In un calcio dove le bandiere sono sempre più rare, il numero 23 rossonero, sventola ancora forte insieme ai 10 di Totti e Del Piero ed al 4 del cugino Javier Zanetti. Un traguardo, quello che taglierà oggi Ambro, che lo consacra tra gli immortali del club insieme e si affianca ai grandi che ne hanno fatto la storia.

Milan News

Ambrosini: "L'Inter? Non guardiamo avanti ma indietro"

Il capitano del Milan Massimo Ambrosini (31), che oggi festeggia le 400 presenze con il Milan, é stato intervistato da Studio Sport. Il centrocampista pesarese, ripensando al suo esordio con il Cagliari nel 1995, ha commentato il cammino che l'ha portato ad essere una delle attuali bandiere del club rossonero: "E' rimasto tutto o niente dell'Ambrosini che ha esordito quindici anni fà. Sono felice di poter ripensare qui, dopo tanto tempo, al mio esordio". Relativamente alla fiducia a Leonardo, Ambrosini non ha dubbi: "Con Leo abbiamo fatto cose straordinarie, sarà importante continuare così fino alla fine". Infine, sulla rincorsa ai cugini dell'Inter, il biondo mediano glissa: "I nostri obiettivi sono dichiarati, non guardiamo davanti ma indietro".

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Milan, idea Clichy

Il Milan torna alla carica di Gael Clichy (24). Come scrive il News of the World, il giocatore dell'Arsenal potrebbe partire a giugno e sia il Milan che il Real Madrid sono alla finestra. Reduce da una frattura alla schiena, Clichy ha poi faticato a ritrovare la forma migliore, cosi' da non essere una prima e preceduto da Kieran Gibbs. Il Milan, con l'addio di Paolo Maldini e l'eta' avanzata di Giuseppe Favalli, potrebbe coprire con Clichy il vuoto sulla fascia difensiva sinistra. Anche il Real è interessato al giocatore francese.

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sabato 20 febbraio 2010

BARI INSIDIOSO

Alla vigilia di Bari-Milan parla in conferenza stampa Mister Leonardo. Tanti gli argomenti affrontati oggi: si parla del Bari e si ritorna alla sconfitta contro il Manchester - LE DICHIARAZIONI DI LEONARDO

MILANO - Ecco le dichiarazioni rilasciate nel corso della conferenza stampa di Leonardo a Milanello alla vigilia di Bari-Milan di domani sera al San Nicola di Bari

SUL BARI E CAMPIONATO
Ci sono tanti fattori da considerare per la partita di domani sera. Bonera sta meglio, lo vedo bene. Il freddo ha inciso molto penso che sia importante l'arrivo della primavera e se riusciremo a mantenere la nostra posizione in classifica potremo dire la nostra in modo più concreto anche il campionato.
Il Bari è una squadra molto insidiosa, anche loro hanno la responsibilità di dover dimostrare di essere forti in casa e ci sarà anche tanta gente allo stadio. Per noi invece sarà importante portare a casa i tre punti per mantenere una situazione privilegiata in classifica. Queste partite sono importanti non solo in vista del Manchester, ma anche per il campionato stesso. La squadra ne è consapevole e se siamo tutti insieme in grande condizione ce la possiamo fare.
Borriello sta rientrando è disponibile. Anche Adiyiah si è allenato con noi lo vedo, per come giochiamo oggi, come seconda punta o attaccante esterno, è un giocatore in crescita.

POST MILAN- MANCHESTER
Siamo usciti dalla sfida contro il Manchester più convinti dei nostri mezzi rispetto a prima di giocarla. Ne siamo usciti più forti. E' una sconfitta certo, ma a livello di gioco ne siamo usciti sicuramente più forti e questo è anche il pensiero della squadra.
Anche la gente, i tifosi hanno capito che c'eravamo, il rammarico però è quello di non essere riusciti a trasformare il bel gioco nostro in gol. La partita di ritorno non sarà facile, ma spero di matenere un buon rendimento ed è tutto aperto. Andare ai quarti sarà difficile, ma non impossibile.

RONALDINHO
Il fuoco di Ronaldinho è il suo talento, la sua allegria e lo star bene tanto da trascinare gli altri suoi compagni di squadra. Penso ai salti di gioia contro il Manchester proprio lui che ha disputato una grandissima partita, anche se la sconfitta ha offuscato la sua prestazione. Se ripenso da dove siamo partiti guardate dove siamo arrivati...

PATO
Non è mancata la sua prestazione contro il Manchester. Nel suo caso è una questione di piccoli dettagli perchè lui ha cercato la profondità, ha dato il suo contributo e non dimentichiamo che arrivava dopo 2 mesi di stop. L'ultima gara che ha disputato era stata la gara contro il Palermo del 13 dicembre e purtroppo anche se ha 20 anni è difficile recuperare in fretta la forma.

SULLE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE SILVIO BERLUSCONI
Sono molto tranquillo, gli accordi con la società sono molto chiari, tutti sappiamo come sono arrivato qui, ci sono state scelte molto precise e molto chiare e anche la politica stabilita è stata fin da subito molto chiara. Se il Presidente ritiene che mi devo mettere da parte basta una parola e io lo faccio. Non ho nessun problema ad andare avanti dobbiamo cercare la tranquillità per la squadra. Ripeto basta una parola e non ci saranno neanche costi, vista la politica adottatta. Il Milan non pagherà mai due allenatori. La mia storia qui è molto chiara, quelLo che mi lega è stima, amicizia e affetto. Ho un ruolo e lavoro che gestisco con autonomia, testa e libertà che non perderò mai, la mia libertà è intoccabile. L'ultima volta che ci siamo sentiti era prima del Manchester.
La squadra va difesa perchè i giocatori hanno fatto delle cose eccezionali, tutti hanno fatto tante volte di più di quello che gli è stato richiesto e che era nelle loro possibilità fisiche. Tutti hanno dato l'anima e la squadra ha prodotto una gioco straordinario e questo aspetto va difeso. Il Milan ha giocato meglio del Manchester.

DIDA
Tutte le situazioni vanno valutate, si cerca sempre di mettere in campo chi sta meglio e il discorso non cambia se si tratta dei portieri, spero di sbagliare il meno possibile. Va considerato tutto, il ruolo del portiere è particolare, tutto deve essere analizzato e considerato nella sua complessità fortunatamente abbiamo grandi portieri a nostra disposizione. Nelson non ha colpe sui tre gol subiti contro il Manchester.

SUGLI INFORTUNATI
Flamini ha avuto un indurimento all'aduttore nell'allenamento mi auguro di averlo per Firenze così come Kaladze che ha un piccolo problema. Seedorf invece rimarrà fuori per i prossimi 10 giorni.

INZAGHI
Con lui le cose sono chiare, non c'è una gerarchia c'è la valutazione della partita e degli allenamenti durante la settimana.

A.C Milan