Alla vigilia della sfida contro la Fiorentina, Mister Leonardo in conferenza stampa è tornato sulla gara di Bari e ha sottolineato che i meriti della stagione sono dei giocatori stessi, volenterosi e disponibili.
MILANELLO - Queste le dichiarazioni rilasciate da Mister Leonardo in conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina-Milan:
SULLA PARTITA DI BARI
“Nel corso della stagione il Milan ha fatto diverse partite molto belle. A Bari il Milan ha giocato un calcio diverso, si è vista maggior concretezza nel non concedere nulla all’avversario, siamo riusciti a colpire al momento giusto grazie alla conoscenza dei nostri mezzi e a quella del Bari. Facendo un bilancio della stagione, fino ad oggi, il Milan ha disputato partite molto belle.”
SU RONALDINHO
“Ritengo che sia normale che un giocatore nel corso della propria carriera, abbia periodi più positivi o meno. Nello specifico, parlando di Ronaldinho, l’obiettivo non è mai stato quello di vedere il Ronaldinho del periodo del Barcellona, ma era quello di avere il massimo di quello che è oggi Ronaldinho. Lo vedo benissimo e con il suo grande talento sta facendo molto bene.”
SULLA PARTITA CONTRO LA FIORENTINA
“Per il Milan credo sia meglio affrontare la Fiorentina domani invece che a dicembre, perché prima di Natale c’erano condizioni strane come la neve e la sosta natalizia che incombeva. La preparazione stessa della partita a dicembre è stata strana perchè fino ad un paio d’ore dall’inizio della gara ancora non si era capito se dovessimo giocare o meno. Domani scenderà in campo solo il Milan, la Fiorentina, il Cagliari e l’Udinese. Adesso il Milan sta bene e questa è la cosa più importante.
La Fiorentina è una squadra che si esalta molto quando gioca parite importanti e fa bene quando affronta avversari che propongono il proprio gioco. Domani credo che troveremo la Fiorentina delle grande occasioni.”
SULLA CLASSIFICA
“E’ normale guardare il percorso fatto dal Milan dall’inizio della stagione e provare rammarico per il risultato di certe partite. Non mi riferisco solo ai sei punti lasciati nei due derby, ma ci sono anche altre gare che ci hanno portato, comunque, grandi insegnamenti. La situazione attuale della classifica è la conferma del fatto che questo è un ottimo campionato, sia a livello di classifica che di gioco della squadra. Se domani vinceremo a Firenze dovremo comunque andare piano, partita dopo partita e vedere dove questa squadra può arrivare.
Non saprei cosa sia più difficile tra battere il Manchester e recuperare l’Inter in testa alla classifica, sono cose diverse. La sfida contro il Manchester è una partita unica, da vincere in maniera importante. La corsa in campionato all’Inter è come correre tanti kilometri e questo dipende sempre dalla condizione della squadra.
Non credo che la vittoria di Bari sia stata diversa da altre situazioni che si sono verificate quest’anno. Questa squadra ha sempre dimostrato di essere umile e intelligente in alcune situazioni. I giocatori stessi sono stati loro i protagonisti quest’anno.
Ronaldinho forse ha vissuto questa cosa in maniera più profonda rispetto agli altri perché veniva da una situazione complicata, ma comunque tutti i giocatori con la loro voglia e la loro disponibilità hanno fatto la differenza per la nostra stagione.”
SUGLI EPISODI CHE RIGUARDANO L’INTER NELLA PARTITA CONTRO LA SAMPDORIA
“Mi mancano le informazioni per poter giudicare e non voglio entrare nel merito dell’argomento.”
SUL SUO RAPPORTO CON ANCELOTTI E SULLA CHAMPIONS
“Sento Carlo tutti i giorni, parliamo di tante cose, non solo di calcio. Sono molto legato a lui e ai suoi risultati, sono complice della sua storia da tanto tempo. Tifo per Carlo.
Il calcio italiano ha comunque bisogno di una grande conquista e di dare grandi messaggi: la Champions League potrebbe darci l’opportunità di dare messaggi positivi all’estero. Se una squadra italiana va avanti dobbiamo essere tutti contenti perché una finale di Champions League con una squadra italiana ha sempre il suo fascino.
Da parte mia, comunque, non c’è un tipo speciale contro l’Inter.”
SU GILARIDNO E BORRIELLO, AVVERSARI DI DOMANI, CONVOCATI IN NAZIONALE
“Il compito che ha Marcello Lippi è difficile, lui possiede la sua idea da tanti anni, ha un gruppo vincente già fatto, all’interno del quale deve inserire le pedine che stanno bene in questo momento.”
SU ADRIANO
“Sono felice per lui, sta meglio e credo che possa ancora migliorare. Conosciamo la sua storia. Ha 27 anni e può fare ancora tante cose a livello calcistico. Se la sua volontà è quella di tornare in Europa e mettersi in gioco nel grande calcio, io sono contento per lui. Al Milan però, non saprei, credo che dal momento che ci sono tanti brasiliani, il Milan sia un sogno nel cassetto per tanti di loro.”
SU UNA POSSIBILE SCELTA TRA BONERA E JANKULOVSKI
“Devo valutare la situazione e tenere conto della stanchezza dei giocatori che sono rientrati alle tre di notte dalla trasferta di Bari e si presenta subito un’altra partita.
Sono felice per come Jankulovski ha gestito questo suo periodo, non era facile. A Bari è entrato bene. Anche Bonera è stato straordinario, ha giocato quattro partite in ruoli differenti e sono felice del suo rendimento. Non era facile rientrare dopo un lungo infortunio.”
SUI PORTIERI
“Quando un giocatore viene sostituito per scelta tecnica, si tende ad ‘ammazzare’ quello che viene sostituito. Le scelte, però, vengono fatte perché si pensa che il giocatore che viene inserito possa dare un qualcosa alla partita specifica. Quest’anno tra i portieri abbiamo avuto un infortunio per tutti i giocatori e facendo un bilancio complessivo, Dida ha fatto un’ottima stagione, ed è ancora a disposizione, sta bene. Abbiati sta rientrando da un lungo infortunio e parando il rigore domenica a Bari ha avuto il modo di consacrare il suo ritorno. Anche Storari sta facendo bene con la Sampdoria.
La mia scelta, comunque, non è definitiva.”
A.C Milan