La tensione a Milano si tocca con mano. L’Inter si sente assediata, penalizzata, vittima di un complotto. Non c’è partita, non c’è occasione in cui lo scontro fra i due club della città passi in secondo piano. Perfino un’ora dopo la vittoria sul Chelsea, i toni sul campionato sono rimasti alti, altissimi. Moratti ha parlato di istituzioni che non amano Mourinho ( « non va di moda fra le istituzioni, ma fra noi dell’Inter sì » ) e Mourinho ha rovesciato altro veleno su arbitri e Milan. Per quanto riguarda il tecnico portoghese, nessuna meraviglia: la sua strategia è tirare una cannonata al moscerino che gli ronza intorno al naso. Ma la posizione dura di Moratti invece stupisce ed essendo un presidente sensibile non solo alle regole ma anche a uno stile impone una riflessione. Forse è come diceva quel vecchio saggio “ dove ci sono le tracce di leone almeno un gatto c’è passato”, forse è Mourinho che lo sta spingendo, ma di sicuro la linea dell’Inter è netta e intransigente.
Il legame fra la società nerazzurra e il tecnico portoghese è sempre più forte. Ieri Angelo Mario Moratti, figlio di Massimo e vice presidente esecutivo del club nerazzurro, ne ha spiegato i contenuti parlando del successo sul Chelsea: « Lo spirito della squadra sta migliorando, è stata una vittoria bellissima, con una dimostrazione di bravura del nostro allenatore, che ha preparato in maniera perfetta la gara, azzeccando le mosse anche a partita in corso. E’ riuscito a incanalare la tensione nella direzione giusta. Mourinho si sta attaccando sempre di più all’Inter, con i tifosi si è creato un legame straordinario e mercoledì giocava contro il suo passato » . Se Mourinho sta pensando di lasciare l’Italia ( come sembra da certe sue dichiarazioni), dovrà inventarsi qualcosa di molto speciale. Restando nella linea del club, Moratti jr ha aggiunto: « Spero si abbassino non solo i toni verbali di reazione, ma anche certe prese di posizione che vengono da altre parti. Le squalifiche date alla vigilia di una sfida importante come quella contro il Chelsea magari potevano essere rinviate un po’ » . E quanto alla reazione sul campo «non possiamo sperare di avere difficoltà con gli arbitri per avere più carica agonistica nella gara successiva ».
Corriere dello Sport- Calciomercato.com