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venerdì 26 febbraio 2010

Inter e Milan, ormai è scontro totale

La tensione a Mila­no si tocca con mano. L’Inter si sente assediata, penalizzata, vittima di un complotto. Non c’è partita, non c’è occasione in cui lo scontro fra i due club della città passi in secondo piano. Perfino un’ora dopo la vittoria sul Chelsea, i toni sul campionato sono rimasti alti, altissimi. Moratti ha parlato di istituzioni che non amano Mourinho ( « non va di moda fra le istituzioni, ma fra noi dell’Inter sì » ) e Mourinho ha rovesciato altro veleno su ar­bitri e Milan. Per quanto riguarda il tecni­co portoghese, nessuna mera­viglia: la sua strategia è tirare una cannonata al moscerino che gli ronza intorno al naso. Ma la posizione dura di Morat­ti invece stupisce ed essendo un presidente sensibile non solo alle regole ma anche a uno stile impone una riflessio­ne. Forse è come diceva quel vecchio saggio “ dove ci sono le tracce di leone almeno un gatto c’è passato”, forse è Mourinho che lo sta spingen­do, ma di sicuro la linea del­l’Inter è netta e intransigente.

Il legame fra la società ne­razzurra e il tecnico portoghe­se è sempre più forte. Ieri An­gelo Mario Moratti, figlio di Massimo e vice presidente esecutivo del club nerazzurro, ne ha spiegato i contenuti par­lando del successo sul Chel­sea: « Lo spirito della squadra sta migliorando, è stata una vittoria bellissima, con una di­mostrazione di bravura del nostro allenatore, che ha pre­parato in maniera perfetta la gara, azzeccando le mosse an­che a partita in corso. E’ riu­scito a incanalare la tensione nella direzione giusta. Mou­rinho si sta attaccando sem­pre di più all’Inter, con i tifosi si è creato un legame straor­dinario e mercoledì giocava contro il suo passato » . Se Mourinho sta pensando di la­sciare l’Italia ( come sembra da certe sue dichiarazioni), dovrà inventarsi qualcosa di molto speciale. Restando nella linea del club, Moratti jr ha aggiunto: « Spero si abbassino non solo i toni verbali di reazione, ma anche certe prese di posizione che vengono da altre parti. Le squalifiche date alla vigilia di una sfida importante come quella contro il Chelsea maga­ri potevano essere rinviate un po’ » . E quanto alla reazione sul campo «non possiamo spe­rare di avere difficoltà con gli arbitri per avere più carica agonistica nella gara succes­siva ».

Corriere dello Sport- Calciomercato.com