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giovedì 25 febbraio 2010

Abbiati torna a sorridere "Ora sotto con l'Atalanta"

Il portiere del Milan è stato il vero protagonista della vittoria di Firenze con parate decisive. "Io il migliore in campo? No, è stato Ronaldinho. Il penalty su Montolivo? Ho rivisto l'azione in televisione e l'arbitro poteva darlo"

MILANO, 25 febbraio 2010 - Huntelaar? Freddo e spietato. Pato? Puntuale e travolgente. Ronaldinho? La luce. La vittoria di Firenze ha i suoi protagonisti: gli autori dei gol e l'uomo degli assist. Ma la rimonta del Franchi passa attraverso i miracoli di Christian Abbiati. Fenomenali gli ultimi due interventi, prima del gol di Pato nel recupero. Non solo quello sul tiro di Vargas da fuori area, ma anche sul tocco ravvicinato di Keirrison, immediatamente dopo il fallo da rigore di Thiago Silva su Montolivo.

Christian Abbiati, 32 anni. Ap

Conta solo vincere Christian sorride e al contrario di Alessandro Nesta che lo ha giudicato il migliore in campo, punta diritto verso il Gaucho. "Io sbatto Ronaldinho in prima pagina - ha confessato Abbiati a Milan Channel -. Oggi sono contento non tanto per la mia prestazione, ma per la vittoria, era importante provare a ottenere il massimo dalla trasferta di Firenze e, pur soffrendo parecchio, ci siamo riusciti. Con questi tre punti ci siamo avvicinati all'Inter."

Sofferenza Grande avversario la Fiorentina. "Al Franchi - ha aggiunto Abbiati - abbiamo sofferto più che a Bari, soprattutto nel primo tempo nel corso del quale i viola hanno comunque fatto solo il gol. Nella ripresa siamo riusciti ad attaccare, a creare occasioni e abbiamo finito per concedere qualcosa in più ai nostri avversari".

Pericolo Atalanta Inevitabile la domanda sul rigore. "Ho rivisto l'azione in televisione e l'arbitro poteva darlo, poi la palla è finita a Kerreison che ha avuto un'ottima occasione da rete. Di solito capita di esaltarsi in queste partite facendo subito all'inizio una bella parata per poi giocare carichi, a me invece sono capitate molte parate tutte nel finale di gara. Ma va bene lo stesso, l'importante è subire meno gol possibile". Infine un invito ai compagni a non perdere la concentrazione: "Adesso c'è l'Atalanta, è una partita importante, da non sottovalutare. Quella di Mutti è un'ottima squadra e lotta per salvarsi per cui arriva a San Siro con stimoli molto forti. Per noi vincere la partita di domenica pomeriggio sarebbe molto molto importante".

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