Milan News
lunedì 8 febbraio 2010
Ambrosini: quando un gesto "normale" fa notizia
Quando Massimo Ambrosini è caduto in area verso le metà del primo tempo, tutti gli spettatori, sia quelli al Dall'Ara che quelli a casa davanti alla TV si sarebbero aspettati, vista la dinamica, una deicisone importante da parte del signor Mazzoleni di Bergamo, arbitro della gara. Invece, il capitano rossonero ha smorzato sul nascere le proteste bolognesi ammettendo di non aver avuto alcun contatto col portiere bolognese Colombo ricevendo l'apprezzamento da parte degli avversari e dell'arbitro per il gesto, un gesto che, regole del Fair Play alla mano, dovrebbe essere del tutto normale ma che, quasi sempre, viene eluso per ottenere il risultato migliore per la squadra. Senza falsi moralismi, ieri Ambrosini ha onorato, oltre al Fair Play, anche la fascia che porta al braccio che, negli anni passati è stata vestita da altri grandi uomini ancor prima che grandi giocatori come Baresi e Maldini. Certo, molti moralisti del calcio diranno che il numero 23 di Leonardo è lo stesso che, durante la festa per la Champions League del maggio 2007, issò al cielo un due aste ed intonò un coro poco simpatico, per dirla alla Moratti verso i cugini, ma il pesarese ha avuto l'onestà di chiedere pubblicamente scusa. Con il gesto di ieri si chiude un cerchio per Ambro che da un anno e mezzo a questa parte sta dimostrando di essere un vero capitano.