Sulla Finale della Primavera Tim Cup in scena questa sera a San Siro:
“Spero che questa sera la Primavera del Milan si diverta, innanzitutto. I ragazzi di Stroppa avranno sicuramente una tensione particolare, ma mi auguro che riescano a godere del momento. Auguro loro di disputare molte altre partite a San Siro, forse non sarà così, ma spero che si divertano."
Sul campionato:
“I match-ball ce li hanno gli altri perché il Milan in questo momento è dietro. C’è rammarico perché abbiamo buttato via un po’ di occasioni quindi a questo punto c’è poco per guardarsi indietro: mancano cinque partite e quello che è stato è stato, è un dato di fatto.
Dobbiamo comunque arrivare alla fine della stagione avendo meno rimpianti possibili.
Rispetto alle nostre avversarie in campionato abbiamo fatto meno punti, forse siamo stati anche un po’ più sfortunati, ma dobbiamo comunque essere consapevoli del fato che abbiamo fatto alcune partite non buone e abbiamo raccolto, giustamente, poco.
Rimpianti sullo scudetto? Invidio chi sta davanti, vorrei stare davanti e sentire gli altri che fanno i discorsi che faccio io.”
Sulle voci che riguardano il futuro di Leonardo:
“Credo che sia nelle sue mani e che il Mister abbia tutti i diritti di prendere un’eventuale decisione sulla base di quella che è stata la sua esperienza. Facendo l’allenatore penso che abbia tratto le sue conclusioni su quello che possa essere il suo futuro. A prescindere da tutto noi giocatori, la società non può altro che ringraziarlo per il lavoro che ha fatto partendo dai presupposti che c’erano non era facile. Bisogna fargli onore per quello che ha fatto.
Quello che dice il Mister durante le conferenze, che lui è concentrato sul presente, credo corrisponda col pensiero della squadra. Le partite che rimangono fino alla fine del campionato potranno significare ancora tanto, nel calcio possono succedere tante cose. L’importante è arrivare alla fine con la consapevolezza di aver fatto tanto, come ha fatto questa squadra in questa stagione."
Sulla gara di domenica contro la Sampdoria:
“Si è detto che l’ultima gara contro il Catania sarebbe stata facile, ma noi giocatori eravamo consapevoli del fatto che non sarebbe stato così, infatti avevamo ragione.
Adesso domenica affronteremo la Sampdoria, non ci spaventa andare a giocare su un campo del genere perché questa squadra ha trovato difficoltà in situazioni in cui non c’erano e allo stesso tempo si è esaltata in situazioni difficili. In questo momento della stagione non fa differenza. Chiaramente la Sampdoria è una grande squadra che sta attraversando un grandissimo periodo.”
Sulle motivazioni del gruppo per il finale di stagione:
“Questa squadra possiede tanto orgoglio e tanta rabbia perché abbiamo perso punti importanti e questo fa rosicare, ma abbiamo l’orgoglio che ci permette di arrivare alla fine e pensare che ci siamo giocate tutte le carte possibili.”
Sul sistema di gioco:
“Il 4-2-fantasia è un modulo di gioco diverso perché ci sono meno possibilità di arrivare davanti, ma abbiamo ottenuto talmente tanti risultati con questo sistema di gioco che ritengo che sia anche giusto che ad un certo punto della carriera un giocatore si sacrifichi. E’ comunque un sacrificio relativo perché se la squadra vince fa piacere, molti giocatori quest’anno hanno fatto una stagione importante.”
Sulle voci di un possibile ritorno al calcio giocato di Paolo Maldini:
“Paolo in trent’anni di carriera penso abbia dimostrato che nel momento in cui prende una decisione, è molto difficile che torni indietro. E’ diverso il discorso se mi viene chiesto se lui possa essere utile in qualsiasi ruolo in campo o all’interno della società perché la risposta è scontata: ha un carisma tale che è giusto che la società possa pensare eventualmente ad un possibile ruolo per Paolo, ma poi bisognerà comunque sentire il suo parere.”
Sugli infortuni:
“Abbiamo avuto un po’ di infortuni tutti concentrati nello stesso momento, è stata una situazione particolare. Chi ha giocato ha comunque fatto bene, ma gli infortuni hanno colpito giocatori importanti anche nello stesso ruolo e questo è sicuramente un rammarico grande.”
Sull'Inter:
“Noi siamo preoccupati di quello che succede nel Milan, non di quello che riguarda le altre squadre.
In Champions League, credo che l’Inter sia arrivata meritatamente alla semifinale e credo che se dovesse passare il turno con il Barcellona meriterebbe di vincere il trofeo perché ha disputato una competizione ad altissimi livelli.”
Sui giovani:
“Quando sono arrivato al Milan, anch’io ero giovane e mi sono sentito molto protetto perché c’era una squadra di campioni molto affermati. Sicuramente l’inserimento in rosa di un giovane troverebbe un ambiente che potrebbe insegnargli tanto e se per il futuro la società dovesse scegliere questa strada ne sarei felice.”
Sulle intercettazioni telefoniche emerse in questi giorni:
“Ritengo l’argomento troppo delicato. Il processo è iniziato da poco e avere un proprio pensiero è molto prematuro.”
A.C Milan