Giovanni Stroppa, allenatore della Primavera ieri impegnata nella finale di andata della Tim Cup Primavera, é stato contattato telefonicamente da RadioMilanInter, spaziando a 360° sul settore giovanile dei rossoneri: "Sono contento del pubblico al Barbera per la Finale di ieri, é stata anche una bella partita. Dopo il rigore e l'espulsione di Donnarumma? Abbiamo sofferto nel finale con l'uomo in meno, per il resto della partita abbiamo tenuto bene il campo. In avanti purtroppo siamo stato un pò meno precisi del solito. La difficoltà era ritornare in posizione quando loro lanciavano lungo e facevamo fatica. Loro sono una squadra quadrata tosta, hanno uno spirito "meridionale", anche sul 2-0, 3-0, non mollano mai. Parole con Perrucchini prima del rigore? Non gli ho detto niente di che, c'é stata un'intuizione fortunata, é stato bravo lui ad interpretarla nel modo giusto. Innesti in prima squadra? Questo non sta a me dirlo, non voglio tirarmi indietro da questa responsabilità. I ragazzi hanno dimostrato delle qualità incredibile, però da dire che questi possano giocare in prima squadra ce ne passa. Zigoni? Potrebbe diventare un grandissimo giocatore, ha grandi qualità. Analogie col padre? E' introverso, molto timido, ma in campo si trasforma. E' un professionista eccezionale, non lo senti ma in ogni allenamento da sempre il massimo. Adiyiah? E' troppo presto per farsi un'idea. Si é allenato una sola settimana con noi, é troppo presto per dare un giudizio. La sua difficoltà é stata quella di entrare in un gruppo già affiatato. Comunque ci sarà modo e spazio per impiegarlo. Sconfitta con il Chievo? Non so neanch'io come ho fatto a perdere. E' stata una partita strana, ci siamo trovati in vantaggi, controllando il gioco, poi per due disattenzioni ci siamo trovati in svantaggio. Una partita difficile da decifrare. Inter in agguato in campionato? Non é un problema anche se ci sarà un sorpasso, si lavora per altre cose. L'importante é stare là davanti, ma arrivare primo o secondi non conta niente, conta solo per la qualificazione alle fasi finali. Clima a Palermo? Clima fantastico, la gente i dirigenti, ci siamo fatti i complimenti con Pergolizzi, come é iniziato prima della partita, non é cambiato nel finale. La vittoria? E' vero che noi siamo chiamati per valorizzare i ragazzi, ma é ovvio che se non ci sono i risultati una bussata te la fanno. Bisogna insegnare quella mentalità, giocare bene per poi provare a vincere. Giovio e conseguente rigore? Era una situazione in cui ti dimentichi ovviamente di tutto. Riempire San Siro? E' un'po una parola grossa, ma spero ci sia almeno la stessa cornice che c'é stata a Palermo. Giocare a San Siro per questi ragazzi é un sogno".
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