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lunedì 16 novembre 2009

Ecco la stoccata di Dinho ad Ancelotti: "Differenze con Leonardo? Che ora GIOCO..."

Il fantasista rossonero si sente meglio fisicamente e ammette di avere la mente sgombra.

Ronaldinho - Milan (AFP/Getty Images)

Ronaldinho ha ritrovato parte della vena smarrita. Le prestazioni dell'ex Pallone d'oro nelle ultime partite sono piaciute ai critici e soprattuto come uomo assist si è ritagliato uno spazio importante nel nuovo Milan designato da Leonardo.

Il suo umore è dato sensibilmente in ascesa e non è un caso che si renda molto più disponibile con i media: "In questo momento riesco a fare molti assist, ma la voglia di segnare non è passata, anzi voglio cercare anche i gol, pur conti­nuando a mandare a rete i miei compagni - ha dichiarato Dinho al mensile 'Forza Milan' -. Però sono estremamente contento che le cose stiano andando così per­ché non c’è niente di più bello che essere importante per la squadra".

Nel secondo tempo contro la Roma è cambiata la stagione del Milan e anche quella del fantasista verdeoro, che ha trovato con il suo allenatore un feeling particolare: "Con Leonardo mi trovo bene e sono felice, anche se qualche volta mi ha fat­to uscire prima della fine della partita... lavorare con lui è sti­molante, Leo è uno entusiasta di natura e ci trasmette que­sta sua carica: è un tecnico pre­parato che dimostrerà la bontà della scelta fatta dalla società - ha aggiunto -. Mi sono adattato meglio al calcio italia­no, parlo meglio la lingua, sto meglio fisicamente e ho la mente sgombra. Cos’è cambiato per me fra Ancelotti e Leonardo? Che ora gioco...".

In attesa di riconquistare un posto nella seleçao per i Mondiali in Sudafrica, Dinho ha ben chiari in mente gli obiettivi stagionali: "Vogliamo arrivare fra le prime in cam­pionato per accedere diretta­mente alla prossima Cham­pions, ma non ci poniamo limi­ti - ha sottolineato il trequartista rossonero -. Quando si dice che il Milan è una squa­dra da competizioni euro­pee e meno da campiona­to si dice la verità: i risul­tati lo dimostrano, ma questo è un limite e stiamo lavorando tutti in­sieme per cercare d’invertire la tendenza, o meglio, cer­care di vincere anche in campionato".

Goal.com