L'a.d. non ha digerito il crollo delle tessere: "Ne faremo una speciale a partire dalla prima di ritorno". "Scudetto? Niente vale più della Champions"
MILANO, 11 novembre 2009 - "La cosa che mi dispiace molto è aver perso 16.000 abbonati rispetto all'anno scorso". Lo dice Adriano Galliani con molto rammarico dopo anni di autentico splendore. Il dirigente annuncia: "Voglio scrivere loro, che sono innamorati delusi, e annunciare che faremo un abbonamento speciale a partire dalla prima partita del girone di ritorno. Voglio scrivere non tanto per qualche milione di euro in più, ma perché non è possibile vedere solo 40.000 spettatori a San Siro per Milan-Roma".
Gioco frizzante — L'amministratore delegato del Milan lo afferma sulla scia del buon momento della squadra, rilanciata in campionato dopo la conquista del terzo posto, applaudita in Champions League, dove ha sottratto al Real Madrid 4 punti su 6. Risultati che sono la conseguenza del gioco spregiudicato e divertente voluto da Leonardo. Spiega Galliani: "Con quattro giocatori d'attacco questo Milan rischia molto e concede parecchio agli avversari, ma facciamo molto anche noi. E Berlusconi è entusiasta di questo modo di giocare".
Meglio la champions — Poi parla con soddisfazione dei singoli, da Thiago Silva ("è un grande giocatore, appena avrà fatto 4/5 finali di Champions ne parleremo") a Nelson Dida: "Mi viene un po' da ridere perché fino a due mesi fa ero quello che aveva sperperato il denaro facendo il contratto a Dida. Di contratti non ne voglio più parlare". Così per Inzaghi ("Il Milan farà la sua politica, andrà avanti e i tifosi giudicheranno"), mentre a gennaio non sono previste sorprese in uscita. "Huntelaar? È confermatissimo come tutti i giocatori della rosa". Infine la domanda fatale: "Meglio uno scudetto sul filo di lana su Inter e Juve o l'ottava Champions?", Galliani non ci pensa un secondo: "Non ci sono dubbi in proposito, in nessuno sport del mondo il titolo di campione d'Italia vale più di quello di campione d'Europa".
Zambrotta ottimista — Anche Gianluca Zambrotta si allinea a Leonardo e dimostra grande fiducia nelle risorse del Milan. "Stiamo bene fisicamente e le cose ci girano bene - ha detto il terzino della Nazionale in conferenza stampa alla Borghesiana dove si trova in ritiro -. Il cambio di modulo ci ha giovato, anche se con tanti giocatori offensivi corriamo sempre dei rischi, come è accaduto nei secondi tempi contro Napoli e Lazio. È cambiata però anche la nostra testa e ciò è di buon auspicio per lottare per i primi posti".
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